Capito 22

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Vado in palestra, con Logan e Marcus mentre loro chiaccherano io non faccio altro che pensare alla piccola e stronzetta testa rossa e al nostro scontro di stamani.

"ehi terra chiama Stefan ci sei?"

"che cazzo Logan, che vuoi?"

"mmm siamo suscettibili vedo, la rossa ti ha fatto girare le scatole"

Se la ridono I due cretini

"non capisco, perché ti sei intestardito con quella ragazza, infondo hai un intero arem hai tuoi piedi" mi chiede marcus.

Non gli rispondo.
E vedo le rotelle di entrambi girare in complessi ingranaggi.

"A meno che..."
Inizia uno
"E la tua compagna!" Conclude l'altro esultando.

"E non ci dici nulla!!!" Dicono in coro.

"e perché dovrei? Infondo non ho mai cercato una compagna e non la voglio. Mi mi piace la vita che faccio una diversa ogni sera nel letto"
dico maliziosamente.

"e poi non voglio tutte le responsabilità di un vero capo branco, non ancora almeno non voglio prendere il posto di mio padre voglio divertirmi ancora"

"Ma questo non ti impedisce di essere geloso nel suoi confronti" osserva Logan.

Non ricevendo risposta i due si mettono a parlare tra di loro, e io noto Mattias in tenuta da basket che parla con una ragazzina niente male.

Mi avvicino a loro e metto un braccio in torno alle spalle di Mattias

"bene bene, vedo che sei già passato alla preda successiva"

Lui arrossisce

"di cosa stai parlando"

"di questa tipa qui affianco, sai..." Mi rivolgo a lei" sei molto carina" gli dico ammiccando e lei arrossisce.
Poi in tono minaccioso torno a quadrare il ragazzino.

" basta che non importuni più la mia kessy"

"senti Stefan non voglio guai ho solo chiesto a kessy una mano in latino"

"mmmm ok"

"però voi non siete fidanzati quindi aspetta a lei decidere"

"lei non deciderà proprio nulla"
Dico incazzato

Mi sento toccare la spalla mi giro ed è Marcus...

"che ne dite di una partita?"

Chiede il mio amico

"perché no! Mattias vuoi partecipare?"

"certo!" Risponde dubbioso.

"bene facciamo così, se vinco io ti toglierai kessy dalla testa e troverai qualcun altro per le tue ripetizioni..."

"No aspetta... Io non faccio scommesse sulle ragazze"
mi dice con quel aria da bravo ragazzo.

"E perché mai? Infondo sei un campione, non sei sicuro di vincere?"

"Non è questo... Non è corretto, quindi grazie ma non partecipo"

Dice allontanandosi e noto la ragazzina che lo guarda con occhi sognanti per la sua scelta da principe azzurro del cazzo.

"Ve beh dai Stefan se non giochiamo noi andiamo a farci una doccia che muoio di fame "

"si andiamo " arrabbiato e deluso che non sia andata come volevo io.

Rimango solo nello spogliatoio e
Non faccio in tempo a finire di allacciarsi i Jens che vedo una rossa entrare e a me viene un colpo.

"he tu che ci fai qui?"

"ciao alpha, volevo giocare un po', e speravo che tu volessi partecipare" mi dice sorridendo avvicinandosi a me.

"nicol a che gioco stai giocando?" gli dico afferrandogli il braccio è avvicinandola a me....

"ah qualsiasi gioco tu voglia Stefan"

"perché la parrucca"

"per essere diversa e appagati di più, ho notato che ti piacciono le rosse così..."
Non finisce la sua frase mente inizia a passare la mano sui miei pettorali

"vuoi fare la ragazza cattiva nicol?"

"siii, io voglio essere cattiva per te Stefan"

Mi mette la sua mano sul cavallo dei Jens mentre mi bacia il collo, ribalto la situazione mettendola con la pancia sulla panca e con il sedere all aria li calo i pantaloni mi abbasso i miei e sono subito dentro di lei, non mi importa se fosse stata pronta o no, non mi importa se gli piace o no.
Vedo sono quei suoi capelli rossi, immaginando che sotto di me ci sia qualle piccola impertinente di kessy.

Quando Sto per venire mi tolgo e lei è subito pronta ad accoglierlo in bocca e io vedendo quella casata di capelli rossi intorno al mio cazzo vengo, vengo dicendo il suo nome...

"cristo" abbasso la testa pensando di trovare gli occhi verdi che tanto desidero invece mi ritrovo nicol che mi sorride soddisfatta.

"ricomponiti, togliti quella parrucca del cazzo e andiamo in mensa"

" si mio alpha"

Al entrata della mensa incontriamo Amber.

"Stefan, ti stavo aspettando"
Appena si accorge del mio braccio sulla spalla di nicol si irigidisce

"non essere gelosa Amber ne ho per entrabe"
metto anche lei sotto il mio braccio e varchiamo la soglia.

Il mio sguardo è subito su di lei che è in un tavolo infondo alla sala con Viki e non so perché ma voglio vedere se è veramente gelosa come sospetto quindi mi giro e bacio Nicol e se gli sguardi potessero uccidere Amber ci avrebbe ammazzati, mi scatto da lla ragazza al mio fianco per vedere il suo sguardo soddisfatto, mi giro per ricercare la rossa ma lei non c'è più.

E un vuoto mi assale all improviso sento il suo dolore, anche senza marchio sento qualcosa di fastidioso dentro di me. Ma non è dolore e rabbia e sfrustazione esco dalla mensa per cercarla non dando la minima spiegazione hai miei amici e l'avrei trovata se quella furia impazzita di mia sorella non si fosse messa davanti alla mia strada.

"che cazzo credi di fare Stefan? Prima Amber e ora Nicol e proprio davanti a kessy... Per non parlare dei lividi che gli hai lasciato ma che ti prende"

"lividi di che parli io non gli ho lasciato nessun livido" dico a quella stupidi a di mia sorella.

"che dico? C'è non ti sei neanche reso conto che stamani gli hai fatto male al polso e ora ci sono i segni neri delle tue mani sopra?"
Rimango stupito volevo che si ricordasse della mia pelle ma non fargli così male e mi sento in colpa.

"no, Viki non ci ho fatto caso, io..."

"senti fratello io ti voglio bene, ma sei non la vuoi come tua compagna perché vuoi continuare a cazzeggiare in giro bene, rifiutila ufficialmente digli quelle parole e lasciala libera, non tenerla come ruota di scorta, per il tuo divertimento non è giusto pensa se lei lo facesse a te ti piacerebbe?
Se non la vuoi rinuncia a lei, soffritlra all inizio ma andrà avanti, non fargli male"

Le parole di Viki mi tartassano la mente mentre corro nel bosco sottoforma di lupo, seguendo il suo odore il suo dolce profumo e la trovo al laghetto seduta sotto un albero che disegna assorta nei suoi pensieri e non posso fare a meno di pensare a quanto sìa bella, mi avvicino di soppiatto per sbirciare e mi meraviglio nel vedere, che sta disegnando un lupo un lupo nero con gli occhi rossi e sotto il lupo ci sono altri occhi un paio neri e li altri rossi sono io sta disegnando me....

IO E Il Mio ALPHA Where stories live. Discover now