capitolo 39

950 55 2
                                    

" Elia!"

"Ciao piccola" mi risponde lui sorridendo.

Ma tutto un tratto non lo vedo più, perché le enormi spalle di Stefan si posizionano davanti a me.

"E inutile che tu la protegga da me, canide sono l'ultima persona che gli farebbe del male?"

"Davvero succhiasangue ? Non è proprio la tua razza che la rapita tenendola lontano dai suoi cari?" Dice con sarcasmo

"Stefan..."

"Hai ragione, ma era solo per non farla scappare e proteggerla"

"VOGLIO SAPERE PERCHE E STATA RAPITA, E VOGLIO SAPERLO ORAAAA" il ringhio assordante di Stefan fa volare via gli uccelli dagli alberi e io non posso fare a meno di mettermi le mani alle orecchie per non farmi sfondare un timpano....

"Che esagerato...basta chiederlo con gentilezza."

"Vedi se ti va bene questa gentilezza.... Se non mi rispondi ora, ti stacco il cuore di pietra dal petto e ti decapitò "

"Beh dovresti provarci, forse sarò io a staccarti uno a uno gli arti"

"ORA BASTA!" esco da dietro le spalle di Stefan e mi metto in mezzo hai due, per fare smettere questa discussione stupida, ma a quest ultimo non va a genio la mia idea infatti mi afferra da un polso e mi fa scontrare con il suo petto per cingermi con un braccio per non farmi stappare.

"Stefan!"

"Resta qui!" Mi risponde repentino fulminandomi con gli occhi.

"Elia come mai sei qui?"

"Pultroppo non per piacere tesoro"

Un altro ringhio recheggia nel bosco

"Stafano..." Ripeto con riproverò.

"Stefan un cazzo. Voglio sapere il motivo per cui lui e la sua razza ti hanno rapita."

"Non gli hai detto nulla?" Mi domanda Elia

"Nulla cosa?"

"Elia crede che io sia la reincarnazione della sorella che ha perduto, per questo che mi ha rapita per appurare la sua teoria, ma abbiamo constatato che non sia così"

"Mai sentita una cazzata del genere, sai cosa credo che in realtà tu, abbia voluto rapire la compagna del futuro alpha per indebolire il mio branco!"

"Ohhh canide, non gira tutto intorno a te! E se volessi indebolire il branco faccio prima a sterminarlo tutto."

"Elia!"

"Dovresti solo provarci!"

"Pensi che non ne abbia il potere? Beh ti sbagli di grosso!"

"RAGAZZI ORA BASTA! SEMBRATE DEI BAMBINI. Elia perché sei qui che succede?"

"E bene... Ero venuto a cercarti... Per assicurarmi che tu stessi bene e per informarti che qualcosa sta cambiando, e di stare attenta"

"A cosa?"

Elia si siede su un tronco poco lontano da noi e ha un espressione veramente preoccupata.

"C'è un altro motivo per cui ho accettato il fatto che tu ritornassi qui... Non solo per accontentarti, ma anche perché speravo che tu fossi più al sicuro, e da quasi un mese che ci sono state delle sparizione nel mio territorio.
Ma ascoltando la vostra conversazione di prima ho capito che anche nel branco ci sono state delle sparizioni."


Sono sdraiata sul letto da circa due ore credo, mentre ripenso alle parole di Elia, lupi e vampiri stanno affrontando quello che sembra essere un nemico comune ma chi?

Stefan dopo la conversazione avuta con Elia mi ha riaccompagnato a casa e mi ha lasciata qui mentre andava a consultarsi con il padre, e sinceramente ho accettato di buon grado di non andare anche io, non avrei resistito ad un altro scontro tra i tre, mah comunque non riesco a non pensare...

"Sono sempre più convinto, che un nemico comune sepolto da molto sia tornato in superficie, che che abbia un alleato tra le creature della notte.
Ma se sia noi vampiri che voi lupi abbiamo ricevuto lo stesso attacco, forse e alle streghe che dobbiamo cercare risposta? "
Aveva dello Elia.

"Non credo del tutto alla tua storia, comunque consulterò mio padre e organizzeremo un incontro per capire cosa c'è dietro"

"Sono d'accordo! Aspetto allora tue notizie e kessy sta attenta!"

E ora sono qui ad aspettare, per avere notizie.

A un tratto sento la voce di Viki giù in cucina e decido di scendere per dargli una mano.

E la trovo che mette le pentole sul fuoco mentre sistema la spesa, e i bambini sono già del seggiolino che aspettano la loro pappa.

"Sei proprio brava da? Una casalinga e una mamma perfetta!"

Lei si gira e mi sorride

"Grazie!"

"Ti do una mano?"

"Se vuoi... Quelli vanno nello scaffale in alto, poi potresti distrarre quei monelli così cucino in pace? Credo che tra poco i nostri uomini ritornino a casa e come minimo scaligeranno la cucina."

"I nostri uomini..." Ripeto in un sussurro.

"Cose? Ti sembra strano?"

"Beh non credo che io e Stefan ci possiamo considerare una coppia"

"Ah no?"

"No... Non ne abbiamo ancora parlato"

"Mmm secondo me non serve parlarne, almeno per noi lupi e una cosa istintiva, ma magari ti vuoi delle certezze e de giusto che ghe le chieda"

"Non mi sembrava una cosa così istintiva prima della mia sparizione" ho detto in modo sarcastico in un sussurro, con la certezza che la mia amica avrebbe comunque capito.

"Tesoro, ti sei sempre stata la compagna di Stefan anche se lui lo negava e faceva di tutto per allontanarti... Però avevi la sua gelosia che lo dimostrava.
Pultroppo Stefan per quanto stronzo sia potuto essere, faceva quelle cose per difendersi"

La guardo con un cipiglio alzato.

"Ti sorprende? Stefan e stato in guerra per tanti, tanti anni e ha visto molti lupi straziati per la lontananza dalle loro compagne umane, la mancanza era terribile per loro.
Chi invece aveva la fortuna di avere un compagno o compagna lupo aveva la possibilità di scegliere se partecipare o no alla battaglia.
E spesso ha dovuto consolare la perdita... e vedere quel dolore riviverlo in un altro soldato con la consapevolezza che lo avrebbe portato alla pazzia e poi alla morte, a fatto crescere in lui la voglia di non avere una compagna per paura di provare lo stesso dolore o peggio che lei lo provi per lui.
Ha sempre vissuto una vita, solitaria anche se circondato da amici e parenti, ma ha sempre rispecchiato il suo ruolo di futuro alpha e questo spesso comporta il fatto di non poterti aprire veramente con chi ti vuole bene, il non poter dimostrare le proprie debolezze, e penso non ci sia cosa peggiore che essere soli in mezzo a tanti.
Per questo sei arrivata tu... Per fare sentire mio fratello meno solo.
Ma non colpevolizzarlo ancora per il passato aveva e ha tutt'ora paura."





IO E Il Mio ALPHA Where stories live. Discover now