𝗻𝗶𝗻𝗲// 𝙁𝙤𝙤𝙡

379 32 5
                                    

«Fatto sta che non mi fido» Jungkook si mise vis-à-vis con il biondo.
«Non ci posso credere» bofonchiò quest'ultimo con fare bisbetico. «Facciamo un patto» continuò il corvino afferrando la pistola. Portò l'arma sulla mandibola dell'altro costringendolo ad inclinare la testa poi sussurrò: «Se fai qualcosa di sbagliato, qualunque cosa, io ti ammazzo con le mie mani, chiaro?»
Jimin deglutì.
Jungkook, con fare vanesio, trasse via l'arma e la rimise in tasca. «Spero di essere stato chiaro».
L'altro annuì.
A Jungkook bastò schiarirsi la voce ed entrarono in stanza i ragazzi strambi visti in precedenza.
«Slegatelo, idioti» ordinò.
Appena libero, Jimin cercò di alzarsi in piedi, ma barcollò ed inciampò sul corvino che lo prese al volo a stento.
«Hai bisogno di cure o altrimenti possiamo passare all'amputazione della gamba» disse il capo ridendo. «Questi tre ti daranno dei vestiti puliti e guardabili».

Appoggiato ai tre, Jimin fu accompagnato in una stanza.

«Questo è il tuo completo» disse Jin. «Non so se ti starà grande, ma meglio di niente».
Il completo era nero come gli altri, ma la sola differenza era un piccolo ricamo bianco sul taschino che riportava una specie di stellina.
Notò che nel taschino, proprio come in quello degli altri tre vi era una rosa nera. Infatti aveva notato il fiore anche nella tasca di Jungkook ma al confronto suo, quella del capo era avvolta da un nastrino nero cenere.
«Sembra di andare ad un funerale» commentò Jimin.
«Non farti sentire dal signor Jeon, potrebbe toglierti un unghia» disse Hoseok serio.
«Va bene se ti chiamo Jimin?» domandò Namjoon.
«E come lo vorresti chiamare, sentiamo?» controbatté Jin.
«Beh, quello è il mio nome» rispose il biondo ridendo.
«Jimin, mi vergogno un po'a chiedertelo. Potresti togliere i pantaloni così riesco a disinfettare meglio i tagli?»
«Guarda come rimorchia questo» disse quello con i capelli marroni, Jin.
Hoseok scoppiò a ridere.
«Jin, non sto rimorchiando»
«Ah, no?»
Jimin si sedette sul letto e abbassò i pantaloni.
«Cazzarola, il capo ti ha colpito proprio con veemenza, Bello» osservò quello con i capelli platino, Hoseok.

Disinfettate le ferite, i tre spinsero Jimin a farsi una doccia. In effetti, puzzava di alcool dalla sera prima e non era piacevole.

«Seokjin, dov'è?» domandò Jungkook a testa bassa. Alzò gli occhi.
«Signor Jeon, credo che stia arrivando o almeno spero» rispose il moro.
«Namjoon, hai disinfettato a dovere le ferite?»
«Sì, signore. Lei ha colpito la gamba di quel ragazzo con talmente tanta forza che le ferite sfioravano il muscolo»
«Mi stai forse rimproverando?»
«No, signore, cercavo solo di dire che-»
Il corvino si alzò. «Sh» si avvicinò a Namjoon e prese gli occhiali che posavano sul naso di questo. Li gettò a terra e li schiacciò con un piede. «Questo lo farò con la tua testa.»
«Mi scusi.»
Si sentì bussare alla porta.
«Avanti.»
Fece il suo ingresso Jimin. Vestito di tutto punto con i capelli tirati indietro con della cera.
«Ma chi si vede» esclamò Jungkook «Sei incantevole.»

Angolo autrice
Oggi è andata così.

🅑︎🅛︎🅐︎🅒︎🅚︎ & Ⓦ︎Ⓗ︎Ⓘ︎Ⓣ︎Ⓔ︎ || ʲⁱᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora