𝘁𝗵𝗶𝗿𝘁𝘆// 𝙍𝙚𝙢𝙚𝙢𝙗𝙚𝙧 𝙩𝙝𝙖𝙩

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«Park, dobbiamo andare via» disse Jungkook scuotendo il biondo che dormiva.
«Lasciami stare»
«Ho detto che dobbiamo andare via» il corvino iniziò a scuoterlo con più violenza.
«Cosa vuoi adesso?» Jimin si mise a sedere sbadigliando.
«Dobbiamo andare via. Minsadovesiamoeperchéluistarrivando-»
«Prima di tutto, stai calmo. Respira.»
«Come faccio a stare calmo?!»
Il biondo gli prese una mano.
«Ora. Ripeti tutto più lentamente perché non ho capito un cazzo di quello che hai detto.»
«Min sa dove siamo, perché siamo qui...lui sta arrivando. Dobbiamo andare via.»
Jungkook, che aveva ancora la mano in quella dell'altro, strinse la presa e raggiunse gli altri che erano nel bel mezzo dei preparativi.
«Cosa state facendo, per l'esattezza?» domandò fissando Jin ed Hoseok che stavano mettendo in una busta ecologica delle lattine di birra.
«Salviamo l'indispensabile»
«Non è l'apocalisse. Per cose indispensabili intendevo armi e-»
«A quello ci ho pensato io, signor Jeon» annunciò Lewis mentre stringeva tra le mani un grande borsone nero.
«A quello ci ho pensato io» scimmiottò Jin seguito da Hoseok: «Signor Jeon.»
«Ottimo. Guido io».

«Ma come è possibile stare in quattro su tre sedili. Lewis occupa troppo spazio...ma c'è il bagagliaio, sfruttiamolo al meglio» iniziò a lamentarsi il più grande che era seduto, come potete immaginare, nei sedili posteriori in compagnia di Namjoon, Hoseok e Lewis.
«Veramente siete tu e Namjoon ad occupare troppo spazio. Siete due armadi con i capelli tinti» ribatté Lewis.
«Sentilo qui sto coglione. Io-»
«E iniziano i dissing signori. Dai che metto la base» urlò Hoseok eccitato. Subito nel caos si sentì un leggero ritmo e si scatenò l'inferno.
« Non fare tanto il divo, forse tua madre quando l'ha fatto doveva usare il preservativo. Non mi chiedere quale sia il tuo mestiere, ma sicuramente quello del puttaniere. No, aspetta, ma che dico, ha il pisellino così piccolo che neanche una puttana ti farebbe un pompino!»
«ORA BASTA!» urlò Jungkook mentre stringeva tra le mani il volante. «È NOTTE FONDA E VOI SIETE LE ULTIME PERSONE CHE IO VOGLIA SENTIRE SU QUESTA TERRA. SE VOLETE RENDERVI UTILI, DORMITE»
«Ma stava arrivando la parte più bella»
«NO. DORMITE»
La musica si stoppò, e l'auto calò in un silenzio profondo.

«Park, tu sei sveglio?» domandò in un sussurro il corvino.
«Sveglio e vigile. Sei stanco di guidare?»
«Ci sono abituato. Come va la gamba?»
«Bene, dai.» Sorrise.
«Tu non dovresti stare qui e mi dispiace. Mi dispiace averti fatto soffrire, mi dispiace per tutto. Lo so che tu mi odi, io-»
«Ma io non ti odio. Io non ti odio e non l'ho mai fatto, sappilo».

ANGOLO AUTRICE
DOPO QUASI DUE MESI, ECCO IL COMEBACK. Perdonate la mia assenza, ma ho avuto un periodo particolare per via del covid in famiglia, didattica a distanza.
VI GIURO CHE MI MANCAVANO STI DUE. In oltre. COME POTERE CAPIRE, JIN È QUEL PERSONAGGIO CHE SERVE A PORTARE IRONIA.
E niente.
Ci si sente, mes chéris♡︎

🅑︎🅛︎🅐︎🅒︎🅚︎ & Ⓦ︎Ⓗ︎Ⓘ︎Ⓣ︎Ⓔ︎ || ʲⁱᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now