CAPITOLO TRENTASEI - NEW MOON

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"Everyone you meet is fighting a battle you know nothing about. Be kind. Always."

Ci tengo a ricordarvi che qualsiasi sia la vostra battaglia, non dovete per forza affrontarla da soli. Se avete bisogno di parlare con qualcuno potete tranquillamente scrivermi in privato, vi ascolto sempre. <3

vi lascio qui sotto dei numeri verdi da contattare nel caso sentiste di non farcela. sappiate che vi rialzerete, c'è sempre una luce che vi guida, sempre.

TELEFONO AMICO: 02 2327 2327
TELEFONO AZZURRO: 1969
NUMERO PREVENZIONE SUICIDIO: 800 334 343
NUMERO PREVENZIONE DISTURBI ALIMENTARI: 800 180 969
NUMERO VIOLENZA DOMESTICA: 1522
SUPPORTO PSICOLOGICO: 800 833 833
SUPPORTO PSICHIATRICO: 800 274 274
TELEFONO ROSA: 06 375 18282
SUPPORTO PER AUTISMO: 800 031 819

-> spazio autrice: sono viva e come promesso eccovi il capitolo, spero non mi stiate odiando troppo perché è l'una e perché vi ho fatto aspettare mesi e mesi.
grazie per essere arrivati fino a qui e avermi aspettata.
vi voglio bene
buona lettura<3
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ps: stream the song in the box ☁️

⚠️ TOO MUCH FEELINGS, STAY STRONG ⚠️

CAPITOLO TRENTASEI - NEW MOON

"I'm happy that you're finally happy, you just have to follow your heart and be with the people who feel right to your soul."

To all of you, to our greatest era of all.

Io ti giuro voglio solo che un giorno si sappia che in una spiaggia resta unico ogni granello di sabbia.

Non riconosci il giorno più bello della tua vita finché non lo vivi, finché non ti spezza il cuore dalla felicità. È il giorno in cui ti impegni in qualcosa o con qualcuno. Il giorno in cui incontri la tua anima gemella. Il giorno in cui ti rendi conto che il tempo non basta, perché vorresti vivere per sempre. Quelli sono i giorni più belli, i giorni perfetti. Ma non lo riconosci finché non lo vivi.

Quando ero bambina, mi era stato insegnato che ogni cosa aveva un inizio e una fine. Che siano cose belle oppure brutte, prima o poi finiscono. Avevo passato una vita a desiderare che il mio momento brutto finisse e a sperare di poter vivere il giorno più bello della mia vita, domandandomi come avrei fatto a riconoscerlo. Forse era finito, il periodo brutto, forse era arrivato il giorno in cui poter iniziare a vivere veramente, in cui poter dare il via ad un nuovo inizio. Lo avevo capito da sola, con il passare del tempo e talvolta soffrendo, che arrivava per tutti il momento in cui chiudere un capitolo e scriverne uno nuovo, perché il sole sorgeva ogni giorno, perché alla fine di un ciclo lunare ne cominciava uno nuovo.

Passeggiavo con i piedi nudi immersi nella sabbia, al chiaro di luna, pensando che fosse arrivato per me il momento di uscire dal mio nascondiglio sotto il letto e vedere cosa ci fosse oltre le fessure di quell'armadio dove mi rifugiavo a piangere per ore. Dovevo asciugare le lacrime e sorridere ai raggi della luna che filtravano dalla finestra, aspettare l'alba e vivere. Volevo dare una possibilità alla bambina che credeva che di non poter essere felice, darle una speranza, liberarla. Sentivo davvero di aver bisogno di qualcosa che mi invitasse a vivere. Non avevo idea di come sarebbe stato, se il dolore fosse finalmente finito oppure se ci aspettasse altro. Non sapevo se dal momento in cui avremmo incontrato la felicità ci saremmo sentiti così per sempre. L'unica certezza che avevo erano quei momenti che volevo tatuarmi nella mente per poterli assaporare anche ad occhi chiusi, provare per sempre quelle emozioni e quella libertà che mi accarezzava la pelle mentre guardavo il mare e il riflesso della luna sull'acqua. Sapevo solo che mi sentivo di poter respirare liberamente e non sapevo se fosse perché avevo la sensazione che fosse arrivato il mio momento per poter lasciare andare tutto e vivere; oppure perché guardando i miei amici sorridevo e mi rendevo conto che non sarei mai stata sola, nel bene e nel male, perché loro erano le mie persone e la mia famiglia. 

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