capitolo 6: la punizione

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

Eravamo da una mezz'ora già chiusi lì e Riddle mi stava già dando sui nervi. E' la terza sigaretta che fuma senza sosta e mi guarda. Ogni movimento, ogni mossa, ogni singolo spostamento trovo i suoi occhi marroni scrutarmi. La stanza si faceva piccola e stretta solo quando incrociavo il suo sguardo. 

Sollevai l'ultima pila di libri e sbuffai lasciandoli sul tavolo. dopo un tempo prolungato... perdo la concentrazione e vado verso Riddle. Mi fiondo davanti a lui, li presi la sigaretta, facendo  un tiro per poi buttarla a terra e spegnerla con il piede. 

-allora signor Riddle- dissi secca -o mi aiuti o ti giuro che ti spezzo in due- aggiunsi seria e lui mi fece un sorrisino -i tuoi giochi non funzionano con me Riddle- mi avvicinai piano piano a lui -vogliamo giocare? giochiamo! Vuoi essere il solito stronzo? fallo! Ma non con la stronza sbagliata.  Ora leva il tuo culo all'altezzoso di sto cazzo e aiutami!- dissi infine levandomi da vicino a esso,  e buttandoli una scopa tra le mani 

-credi seriamente che posso prendere ordini da te?- mi chiese facendo il seducente, credo più che altro che si trattenesse 

io ero di spalle, una mano puliva la polvere sullo scaffale e lui era dietro di me 

-nessuno mi ferma... nemmeno tu Perez- sentivo il suo corpo a pochi centimetro da me e pian piano avvicinarsi -non ascolto ordini, non li eseguo, ma comando io dolce Perez- il fiato era sul mio collo che pian piano lasciava umidi baci su di me, mentre con una mano la porse sul mio fianco. 

mi fece saltare un battito e per poco mi sentì soffocata. ma ripresi a ragionare 

vuoi giocare? giochiamo 

Lui continuava a baciarmi il collo e io continuavo a pulire l'enorme scaffale... so resistere alle provocazioni e non sarà certo un Riddle del cazzo a fermarmi. 

-è inutile che fai la dura con me Perez- mi prese il braccio facendomi cadere lo strofinaccio a terra, per poi girarmi verso di lui. Avevamo i nostri volti a pochi millimetri da noi, i nostri corpi si toccavano ed eravamo stretti tra gli scaffali impolverati -sai che nessuno resiste e ciò- disse avvicinandosi e io restai lì mobile impassibile -nessuno- sussurrò roco a pochissimi millimetri dalle mie labbra 

feci un sorriso e abbassai il capo, per poi rialzarlo e guardarlo vincente 

-Riddle, Riddle, Riddle- sorrisi guardandolo minaccioso e seduttiva -non sono una di quelle troie che ti porti con te a scopare dove vuoi e quando vuoi- dissi avvicinandomi a lui tant'è che indietreggiò -non sono come la droga che usi, solo per piacere ed eccitazione, e quando non ti serve la butti via- mi avvicinai ancora facendo diventare la mia voce più roca e sensuale -sai Riddle ti facevo più furbo e intelligente, scaltro e potente- i nostri respiri erano uniti lui era alle spalle dell'altra libreria e mi guardava bagnandosi le labbra, portando i suoi occhi marroni dal mio sguardo alle mie labbra  -ma invece mi sbaglio sai?- dissi avvicinandomi sempre di più e portai una mano su quei ricci perfetti accarezzandoli  -io sono brava a vincere e perdere, anche se non capita- sorrisi all'ultima affermazione, e continuai ad accarezzare quei ricci -ma quando avrai la mia vendetta- avvicinai le mie labbra alle sue e prima di "baciarlo" sussurrai -non piangere e goditela con molta seduzione- 

presi una bacchetta dal mantello, che avevo rubato a uno della mia casa e l'agitai facendo si che la stanza si ordinasse, per poi guardare Riddle 

-ci si vede- dissi prima che la porta si aprì da sola.. segno che la punizione era finita 

presi il mio mantello, mi slegai i capelli e uscì... lasciandolo lì impalato, attaccato tra gli scaffali, a capire cosa fosse successo


MATTHEO
Nessuno. Nessuno. Nessuno aveva mai osato sfidarmi... non so come ma questa ragazza ha quel "qualcosa" che non so spiegare. Avevo capito che giocava... e come giocava... ma quei suoi occhi verdi illuminavano di qualcosa di sessualmente attraente. Mi faceva eccitare e incazzare allo stesso tempo. Quando poi avevo quello sguardo su di me, quei occhi, quelle labbra che quasi mi toccarono sono impazzito e volevo baciarla e fotterla come non mai. Ma se vuole giocare al mio stesso gioco, perchè non giocarci? 

andai verso la sala dei serpeverde e trovai Astoria con le sue amiche, li lanciai un occhiata e mi diressi verso il bagno dove lei entrò senza obbiezioni. Ero così eccitato, dall'episodio precedente, che avevo bisogno di sfogarmi.

-sapevo che saresti tornato- disse una volta che chiusi la porta a chiave, sedendosi sul lavandino mentre si girava una ciocca tra le mani  

-zitta e fotti- risposi duro, osservandola eccitato 

vidi il suo sguardo impaurito e eccitato allo stesso tempo... ma non se lo fece ripetere due volte che si fiondò sui miei pantaloni. 

slacciò la cintura, abbassò jeans e boxer, per poi uscire il mio "socio" già sporgente.

-non fermarti...- dissi dopo un po' che giocava con il mio membro e urlava dal piacere 

***

ELLE
Erano le 20 ed io, come al solito, mi ero barricata in camera da quando sono tornata dalla punizione. 

Credo che ora sono tutti in sala grande, ma non ho molta fame. Ho finito di fare pozioni e studiare per un compito che si terrà domani, mentre fumavo delle sigarette. Il problema che non riuscivo a non pensare a quello che era accaduto tra me e Riddle. Si io scherzo, eccito e so tenere testa... ma in lui è scattato qualcosa che mi ha fatto eccitare anche a me, ciò che veramente non provavo nulla con le mie "prede". Ho avuto quella sensazione di eccitazione, quasi "piacevole".

Decisi di non farci molto caso e chiudere il libro per poi lasciarlo sulla scrivania. 

Andai davanti allo specchio e mi guardai 

Io ho sempre odiato il mio fisico, quelle cicatrici che portavo da anni sul mio corpo erano come un pennarello indelebile. Non me le ero procurate da sola, ma è successo qualcosa in passato da cui sono sfuggita... ripenso e penso  mentre rigiro la collana che mi ha dato mio padre, ma decido di levarmela e chiuderla in una scatola nascosta sotto il letto, tra il materasso. 

mi ci buttai anch'io sopra cadendo nei mie pensieri profondi.

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Onde as histórias ganham vida. Descobre agora