capitolo 41: buon compleanno

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

Eravamo tutti tesi: il conto alla rovescia era partito e la musica rimbombava a palla nella casa Noi eravamo sulla veranda, i ragazzi tenevano lo spumante e contavamo solo i numeri rimanenti, prima dello stappo.

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-BUON ANNO!!- urlammo e i ragazzi aprirono lo spumante, iniziando a schizzarci tutti e a bere dalle varie bottiglie.

Mattheo mi prese dai fianchi, mi guardò negli occhi e si avvicinò a me baciandomi. Mi stringeva a se ed io ero aggrappata a lui. Le mie mani li cingevano il collo, le nostre bocche non si staccarono, le sue mani ormai erano appartenenti ai miei fianchi.
Era un bacio passionale, che riusciva a spegnere tutto il caos creato all'esterno di noi. 

-buon anno piccola, ti amo- sussurrò una volta staccati, con le nostre fronti attaccate e lo sguardo perso

-buon anno piccolo, ti amo anch'io- dissi, prima di stringermi a lui e guardare, sulla destra, i fuochi d'artificio  che pitturavano il cielo. 

La festa durò fino a tarda notte, tant'è che ci facemmo il bagno nella sauna ubriachi marci. Non mi ricordo molto. Questa mattina credo che fossi la prima a svegliarmi.
Mi trovai abbracciata a Mattheo, il vestito fradicio e lui a petto nudo con solo i pantaloni. Avevo un mal di testa pazzesco. Alzai lo sguardo e trovai: Tom e Siria sul divano (quasi nudi), Bel e JJ  sulle poltrone, Pansy e Blaise sulle sdraio, Marcus e Aron scomparsi.
Io ero mezza stordita e iniziai a svegliare Mattheo con dei baci sul petto, per poi pian piano salire sulla bocca. Continuai così per un po', finchè non finì, ma lui portò una mano sul mio fianco. 

-continua- mugolò con ancora gli occhi chiusi 

Mi avvicinai alle sue labbra e gli lasciai un bacio, assaporando quel gusto dolce. 

-come siamo belli amore- li sussurrai all'orecchio -su andiamo, che devo prendermi anche qualcosa per la testa- li dissi e, dopo avermi dato un bacio al volo, si alzò 

Una mezz'ora dopo, si svegliarono tutti e scoprimmo che Marcus ed Aron erano andati di sopra a fare chissà che. Scoppiammo a ridere quando li vedemmo scendere imbarazzati. Per fortuna si erano cambiati, non immagino come sono rimasti i vestiti. 

***

-signorina Perez vuole un letto?- mi chiese Piton, svegliandomi dal mio sogno 

Come avete capito siamo tornati ad Hogwarts. I giorni passano, le ore corrono e la preoccupazione accelera. Siamo a inizio febbraio e fra due giorni e il mio compleanno. Ma non sono molto, in vena, di festeggiare. Ogni giorno, dopo le lezioni vado ad allenarmi, mi lavo, studio questo programma di merda e poi cerco delle tattiche per esercitarmi.. fino a fare notte fonda.  Mattheo è già la quinta volta che mi trova in biblioteca addormentata, mi sta dietro ed è molto preoccupato. Questa situazione mi da alla testa e Mattheo mi aiuta ad allenarmi, mangiare e certe volte staccare la spina quando ho troppa pressione. Ogni sera, per rilassarmi, mi porta sulla torre di astronomia, dove mi stende su di lui e mi fa dei grattini parlando delle stelle. Lo amo da morire e non lo ringrazierò mai abbastanza per questo.
La mia mente continua a vagare a quanto siamo stati bene durante le vacanze... eravamo spensierati, felici, ogni giorno feste, mangiate, giochi insieme. Avevamo una VERA VITA. Ma tutto si è distrutto, quando siamo tornati qui, e la verità ci ha sbattuto la porta in faccia. 

-allora bellezza entusiasta per il tuo compleanno?- mi chiese Pansy, prendendomi a braccetto da destra, mentre percorrevo il corridoio verso il dormitorio 

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Where stories live. Discover now