capitolo 40: loro e noi

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

Questi giorni per fortuna sono volati

Voldemort e mio padre ci hanno spremuto come limoni e alcune volte mi facevano combattere per fino con Mattheo. Anche se non voleva, non poteva ribellarsi al padre. Ad un incontro Mattheo mi ha colpito per sbaglio, procurandomi un taglio profondo al ventre. Da lì mi ha guardato impaurito fino a ieri, dove abbiamo scopato e gli ho detto di stare tranquillo. Lo amo e so che non mi farebbe mai del male.
 Ora stiamo preparando le valige. Andremo a finire le ultime due vacanze di capodanno in una casa, che abbiamo preso, una villetta su un lago bellissimo in montagna. Non fa tanto freddo, ma è divertente e molto bello. 

-amore i ragazzi ci raggiungono già lì, io e Tom siamo giù- mi avvisa Mattheo, mentre finisco di asciugarmi i capelli

-va bene amore, la valigia e sul letto- li dissi posandoli un bacio sulle labbra, una volta che mi raggiunse in bagno. 

Questa mattina era calma e si stava molto bene, optai per dei jeans chiari aderenti, un maglioncino chiaro color pesca e degli stivali alti 

Questa mattina era calma e si stava molto bene, optai per dei jeans chiari aderenti, un maglioncino chiaro color pesca e degli stivali alti 

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Porgo un ultima occhiata alla camera, per poi chiuderla e scendere. Al piano di sotto ci attendeva Voldemort e mio padre. Voldemort stava salutando i figli, ma credo che fossero più rimproveri. 

-padre, signor Voldemort- dissi richiamando la loro attenzione -grazie per la vostra accoglienza e degli allenamenti che ci avete fornito... spero di rivedervi prima della battaglia- dissi cercando di convincerli, che ero la "perfetta ragazza". Nascondendo l'odio profondo che avevo per loro.

-certo Elle cara, ovviamente prima della battaglia ci sentiremo- mi rispose Voldemort 

Finimmo di salutarli e uscimmo da quella casa. Finalmente direi. Non esco da quando sono uscita da Hogwarts. 

-Tombellissimo la tua fidanzata ci raggiunge?- dissi andandoli a scompigliarli i capelli 

-si, viene con Astoria e Draco Ellecarissima- disse lui ridendo 

io e Tom avevamo formato un legame stupendo e alcune volte Mattheo era geloso, perchè scherzavamo anche contro di lui. 

-comunque... la prossima volta che scopate mettete un "muffilato", voglio dormire la sera- disse serio, per poi guardarci e ridere 

-ecco che cosa mi ero dimenticato- disse Mattheo sussurrando, mentre gli altri sorrisero

Io ero così rossa dalla vergogna che non guardai in faccia Tom, che se la rise sotto i baffi 


Arrivammo finalmente alla casa e devo dire che era bellissima: il piano superiore era rialzato con una veranda, dentro accoglieva un salotto in pieno legno con vetrata (simile a quella che prendemmo in montagna) e al piano di sopra le stanze erano a coppie.

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Where stories live. Discover now