capitolo 37:"porteremo questo peso insieme"

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

MATTHEO
Tre giorni. Tre giorni e ancora non si sveglia, tre giorni che sono qui a tenerli la mano, tre giorni che spero che si risvegli, tre giorni senza vedere i suoi occhi verde smeraldo, tre giorni che non la sento, tre giorni che.... che Elle dorme.
Dal brusco incidente di tre giorni fa, abbiamo avvisano anche il padre e dice che è normale, perchè quello è il quarto potere che li spetta. Non ho lasciato questo letto d'ospedale nemmeno un minuto e ho deciso di andarci io in capo alla questione dei suoi poteri. Ho preso in prestito il libro che aveva nascosto sotto il letto e ho letto li schemi e quello che faceva. Lo so che non ho il diritto, ma lo trovato per caso mentre prendevo della roba. E' riuscita a trarre molte azioni e presunzioni dai suoi poteri, ma del quarto nessuna traccia.. nemmeno lei sapeva a cosa andava in contro e la cosa mi fa impazzire. 

-amico- disse JJ entrando nell'infermeria con Bel -vai a dormire o farti una doccia... non lasci questo posto da tre giorni- provò a convincermi 

-ha ragione JJ, Mattheo vai restiamo noi- disse Bel, avvicinandosi e posando una mano sulla schiena

-io non la lascio finchè non si sveglia- dissi brusco -non la lascio, lo promesso che non l'avrei più lasciata- aggiunsi stringendo la sua mano. E Bel levò la sua. 

Se ne andarono arresi e io rimasi lì. Quando la portammo in infermeria Madama Chips disse che ci vorrà del tempo.. "un nuovo potere incute dentro di lei" queste furono le parole. Ma Elle ha perso il controllo e finchè non si sveglia e non lo gestisce, siamo nei casini

ELLE
Cerco di muovermi, ma quello che ottengo sono degli spasmi. Cerco di muovere la mano e, anche se con poco, riesco. Sento le mie ossa bruciare e la testa scoppia come non mai. Apro lentamente gli occhi e mi adatto alla luce del tramonto, che impone nelle finestre dell'infermeria. Che ci faccio qui? Cerco di muovere l'altro braccio ma è al caldo e fermo, giro il capo e trovo il capo di Mattheo di lato a letto, che stringe la mia mano. Sorrido e mi sforzo per accarezzarli il capo. Vedo che si sveglia d'impatto e mi guarda.  

-sei un sogno- sussurra dopo un po', ma i suoi occhi s'incastrano perfettamente nei miei  

Scuoto il capo. Vorrei parlare, ma ho la bocca secca 

-non ci credo sei un sogno- continua a dire e io continuo a scuotere il capo 

Avvicino lentamente la mano sulla sua guancia e li sorrido accarezzandoli con il pollice. Lui scatta e si addolcisce a quel gesto.

-vado a chiamare madama chips non ti muovere- disse subito, per poi correre verso l'uscita 


-ok cara.. prova ad alzarti poco poco- mi disse madama chips, dopo avermi visitata 

Con un po' di sforzo ci riesco 

-perfetto. Avrai un paio di giorni di riposo per recuperare le forze e questa sera ti terremo per dei controlli.- mi sorrise e guardò me e poi Mattheo -vi lascio soli- 

si allontanò e Mattheo si piombò su di me 

-credevo di averti perso- sussurra mentre teneva la mia mano stretta a se

-hai così poca fiducia in me?- dissi sarcastica e lui alzò il capo sorridendomi 

Incrociammo i nostri occhi e pian piano la sua bocca si avvicinò a me. Le sue labbra toccarono le mie leggermente più secche, le mie mani erano sulle sue guance e le sue su i miei fianchi. 

-ti amo infinitamente Elle- disse posando la fronte sulla mia 

-anch'io Mattheo Riddle- dissi sorridendoli, a mia volta.

Mi guardò meravigliato, ma dopo si tramutò in preoccupato e impaurito 

-che è successo?- li chiesi preoccupata 

-io...- disse e mi raccontò tutto. Ma trovato il libro mentre prendeva delle cose e il borsone era sotto il letto. Ha letto anche i miei appunti e vuole aiutarmi.

-Mattheo- cercai di dire, almeno cercando di farli cambiare idea senza farlo morire

-no Elle non puoi farlo da sola...- 

-Mattheo hai visto cos'è successo nella foresta, potevo ferire qualcuno, ti prego...- cercai di dire, trattenendomi dal piangere.  

-e cosa farai? mhm? scapperai come nove mesi fa? Solo per riuscire a farti distruggere da mio padre e dal tuo?- disse e alzò la voce, ciò mi fece sussultare leggermente. La sua voce rimbombò nell'ospedale deserto. 

Io ero pietrificata, perchè aveva ragione. Ma mi fa paura, specialmente la gente che alza la voce. 

-non sai che cos'è successo 16 anni fa Mattheo... mia madre e mia sorella sono morte per colpa mia... lo visto- dissi guardando verso il basso, lui non sapeva la storia. Era meglio raccontarla.  

-ma cosa dici Elle- disse calmo sedendosi vicino a me 

-mia madre e mia sorella sono morte in un incendio nella villa, alcuni dicono che quei "maghi" l'abbiano provocato... ma ero stata io. Li sentivo Mattheo. Sentivo le urla di mia madre quando tagliarono la gola a mia sorella, vidi il suo corpo e vidi quando uccisero mia madre Mattheo. Per la paura mi nascosi dietro al divano e quando se ne andarono io rimasi lì. Non ricordo molto... ma dopo mi  trovarono fuori la villa che bruciava. Mio padre cercò di recuperare i corpi, ma il dolore era così forte che non riuscì.- dissi e non mi accorsi che piangevo a dirotto -sono un mostro Mattheo e cercare di controllare questo potere comporterebbe a farvi del male- dissi e scoppiai a piangere.
Mi sentì tirare subito verso di lui e gli bagnai la sua camicia con le mie lacrime. La sua mano accarezzò il mio capo 

-shh non dire così Elle, non sei stata tu, shh- cercò di calmarmi. Sussurrandomi che non ero stata io, ma sapevamo il contrario.  

-si Mattheo sono stata io- dissi tra il suo petto, scoppiando ancora a piangere 

-ehi- disse guardandomi negli occhi -guardami Elle- disse e mi voltai verso di lui -non sei un mostro. eri piccola e non sapevi controllare quel potere. E ricomparso dopo tempo solo perchè hi compiuto 18 anni e hai scoperto e padroneggiato quei tre. Non è colpa tua Elle. Non è colpa di nessuno e non ti devi addossare il dolore. Parleremo con gli altri e ti aiuteremo a controllarti, senza distruggerti fino all'esaurimento, ok?- disse e mi asciugò una lacrima con il pollice -ma devi promettere che non ti allontanerai da noi, non scapperai ancora e non ci abbandonerai di nuovo. Perchè questa volta ti vengo a cercare seriamente e finchè non ti trovo non avrò più pace- disse e vidi che iniziò a piangere pure io 

-te lo prometto- sussurrai e poi lo baciai 

-porteremo questo peso insieme te lo prometto- sussurrò 

lo baciai e poi lo abbraccia.  Ora capisco cosa significa "sacrificio". Io mi sacrificherei sempre per Mattheo come lui ha fatto per me... ma sacrificio s'intendo anche come amore. l'amore che provo per Mattheo e per tutte le pazzie che farei. io lo amo e non dico il contrario. 

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Where stories live. Discover now