capitolo 48: "shh sono qui..."

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

Ritornammo con il capo verso Voldemort ed Harry, che si sconfiggevano attraverso un bagliore di luce verde. La battaglia si era spostata in cortile. Dopo un po' sentimmo le urla strazianti di Nagini: era morto. Harry riuscì a tirante un corpo a Voldemort che lo disarmò, così da attaccarlo e distruggerlo. Cadde a terra, privo di forze, e per un po' iniziammo a festeggiare capendo che tutto era finito... ma le favole non sono vere come la sua potenza.
Le ferite di Voldemort si rimarginarono e si alzò con un sorriso sul volto 

-DOVRESTI ESSERE MORTO!- Li urlò Harry, girandosi ancora verso di lui incredulo

-Harry caro.. ottimo piano, ottimo. Ma di un piano, ne devi valutare la qualità o la seconda via d'uscita del tuo nemico.  Un piano devi studiarlo per bene, nei particolari. Non basta aver sconfitto tutti i miei horcrux. Sai, io ho preso una cosa che nessuno sapeva... i poteri di Elle- disse e lo confermò 

Io ero da un lato verso di loro e feci cenno a Draco, di restare nascosto e lui mi annuì. Poi pian piano uscì allo scoperto 

-ho preso i suoi poteri per vincere, perchè questa notte solo uno di noi sarà vincitore, e quello sarò io- disse ridendo 

Pian piano mi avvicinai, fino a trovarmi tra di loro 

-ogni tua schifosa bugia brutto bastardo...- li dissi verso Voldemort, che mi guardò stupito per poi alzare un sopracciglio con il sorrisino

-ho metodi Elle .. molti. Quando sei stata da me, sulla sedia dov'eri seduta ho fatto un incantesimo e, quando venivi  ad allenarti, ti studiavo ogni giorno pendendo la tua essenza- disse e tirò fuori la bacchetta -ora devi fare un'ultima cosa per me Elle, così da farmi vincere- mi puntò la bacchetta contro e sapevo che il mio momento stava arrivando 

-NOOO- urlò una voce.. Mattheo

che ci faceva lì, non doveva stare lì lui.

-figliolo vattene- li urlò Voldemort, con lo sguardo verso di me e la bacchetta contro

-no! non ti lascerò fare una cosa del genere alla persona che amo!- urlò e il padre lo guardò infuocato, girando lo sguardo verso di lui

-che ami!? che ami!? Tu non sai cos'è l'amore.. non lo sai Mattheo- li puntò la bacchetta -CRUCIO- e lo lanciò così con rabbia, che le urla di Mattheo non finirono di cessare

-basta- sussurrai- BASTA!- urlai e si fermò -vuoi me? eccomi! ma lascialo in pace!- li urlai e vidi che Mattheo si avvicinò a me -Draco bloccalo- urlai a Draco, che subito dopo raggiunse Mattheo 

-Elle..- sussurrò -ma che faii! ti farai uccidere!- cercò di dimenarsi, ma senza risultato. Avevamo usato una piccola magia, per far si che Draco bloccasse per bene Mattheo 

-vuoi uccidermi? eccomi!- li urlai a Voldemort 

-aspettavo questo momento da sempre... Avada Kedavra!- Urlò e una luce verde mi piombò in volto, l'unica cosa che sentì fù il "nooo" soffocato da Mattheo, ed io che li sussurrai "ti amo".


MATTHEO
Il suo corpo cadde a terra freddo e ormai senza vita.

-lasciatemi!- urlai a Draco, che venne raggiunto da JJ in precedenza.

Corsi verso il corpo di Elle, ormai era morta. I suoi capelli erano scompigliati dalla coda e sporchi, il viso macchiato di un nero/grigio, le labbra socchiuse, i vestiti sporchi e macchiati... ma lei rimaneva sempre perfetta 

-Elle... ti prego svegliati Elle- sussurrai prendendola la mano e baciandola -ti prego Elle- sussurrai ancora sperando mi sentisse 

Il cuore stava pregando di smettere di respirare, così da raggiungerla in quel momento. Strinsi la sua mano soffice, ma senza risultato di un segno di vita. Mi sentì distruggere e morire dentro di me. Le mie guance si macchiarono di lacrime, che non smettevano di uscire e il fiato mi mancò. Poi mi alzai e mi recai verso il verme schifoso, di mio padre.

-perchè l'hai fatto perchè!? NON TI E' BASTATO PORTARMI VIA LA MAMMA? ORA ANCHE LEI!? PERCHE!?- iniziai a urlare contro mio padre, il che non si spostava di un capello 

Poi presi la bacchetta e la sfilai dal mantello, puntandola al suo collo ma non era né agitato, né aveva paura. Rideva. Rideva facendo vedere i suoi denti gialli e i suoi occhi fieri. 

-COSA RIDI VERME SCHIFOSO- dissi lanciandomi contro di lui ma Tom e Draco mi fermarono -LASCIATEMI O VI UCCIDO! LASCIATEMI!- urlai strattonandomi, ma non mi ascoltarono 

-un vero Riddle non dovrebbe amare figliolo... dovrebbe uccidere e basta- mi disse avanzando verso di me 

-che ne sai tu dell'amore? che ne sai tu del vero amore? con lei provavo quello che non mi hai mai fatto sentire- li dissi tremando, portando lo sguardo verso Elle a terra 

-dai Mattheo... era frutto della tua testa, perchè ti dava piacere. Ma non era "amore". Non sei in grado Mattheo- mi disse ancora e mi fece sentire inutile, sporco. 

-tu con mamma non provavi lo stesso? No se no  non l'avresti uccisa- dissi abbassando lo sguardo e stringendo i pugni 

-tua madre era solo una poco di buono. Mi ha dato un erede, ma non mi dava il desiderio che volevo- cercò di dire, ma più che altro mi sentì schifato

-io riuscivo ad amare, ma tu hai portato via l'unica persona che mi faceva stare bene- dissi incazzandomi e gettandomi contro. Il suo volto era a pochi millimetri dal mio viso, ma non potevo fare niente... ero bloccato dai miei amici.

-fai pena figliolo, pena... - disse mio padre sussurrando al mio volto

-ah si? lui fa pena e tu?- disse una voce provenire da dietro di noi 

non può essere 

-ELLE!?- disse meravigliato, Voldemort 

-già- sorrise e con un tocco di bacchetta, tracciò a terra la stella a cinque punte 


ELLE
-obice- gridai e una barriera invisibile si tracciò attraverso il cerchio 

-che fai?- mi urlò Voldemort, venendomi incontro 

-quello che avrei dovuto fare da tempo...- dissi e chiusi gli occhi concentrando il mio potere -hanc incautam animam mors capere et capere in regno tuo sine fine potest- sussurravo 

sussurravo ancora 

ancora 

ancora e ancora 

Finché non vidi il pavimento, tra cui era racchiuso Voldemort, tremare e andare verso di lui. Una luce bianca e lucente lo colorò. Si tenne con le mani il volto che iniziò a frantumarsi tra le sue mani.

-non mi avrai!- urlò Voldemort

-hanc incautam animam mors capere et capere in regno tuo sine fine potest- urlai ancora finché le mie forze si esaurirono tant'è che Voldemort, scomparve in migliaia di pezzettini nel cielo 

Tirai un sorriso, per poi sentirmi debole e accasciami a terra. Ma due mani mi presero in tempo... potrei riconoscere quel  profumo tra mille persone. 

-Mattheo- sussurrai cercando di stringerlo, tra le mie braccia. Ero così debole che le mie braccia e il mio corpo iniziò a bruciare dentro di me 

-amore mio- sussurrò lui abbracciandomi e piangendo su di me 

-shh sono qui...- cercai di dire, ma iniziai a sentirmi molto stanca e tremavo come una foglia 

-amore che ti prende?- cercò di dire, ma mi feci trasportare in quell'onda piacevole e calda.. fino a non vedere più niente. 

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Where stories live. Discover now