capitolo 35: la droga M

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

-allenati e non mi deludere- mi disse mio padre salutandomi, prima di varcare la soglia dello studio. 

-certo padre- annuì, per poi uscire e dirigermi verso l'entrata

-Elle tieni d'occhio i miei figli e sforzati di più- disse Voldemort, rivolgendoli un occhiata

-certo mio signore- mi inchinai e raggiunsi i ragazzi. 

Dopo averli salutati io, Tom e Mattheo ci dirigemmo verso la stazione... o meglio ci smaterializzammo verso la stazione. Con Mattheo ho risolto e con Tom anche. All'inizio era un po' incazzato Tom, ma dopo abbiamo parlato e con l'aiuto del fratello mi ha compreso. 

-piccola ti vuoi stendere?- chiese Mattheo una volta seduti nella cabina

io ero di fianco a lui e Tom era di fronte a noi a leggersi un libro 

-si anche se ho un po' di freddo- ammisi, posizionandomi meglio vicino a lui

-coricati e ti appoggio la mia giacca- mi disse e feci come disse

Mi stesi sulle sue ginocchia e mi mise sopra la sua giacca, mentre con una mano mi accarezzava i capelli e con l'altra mi cingeva la vita. Inutile dirvi le farfalle che ho sentito in quel momento.
Arrivammo finalmente ad Hogwarts e attraversammo l'entrata. Ad attenderci c'era Marcus con un giaccone in pelle, jeans e maglioncino e occhiali da sole. Il solito cupido. 

-ehilà bellissima- mi disse venendomi ad abbracciare, ed io incastrai la testa nella sua spalla 

-mi sei mancato anche tu Marcus- dissi ricambiando, mentre le sue mani mi abbracciavano da dietro la schiena.

Una "tosse" però ci interruppe e Marcus mi guardò confuso.  

-giusto..- dissi incerta -Marcus abbiamo risolto durante questo fine settimana. Marcus lui e Mattheo e Tom suo fratello- dissi e si strinsero le mani. Per poi guardarsi negli occhi molto bruscamente. 

-quindi Mattheo è ritornato...- disse Marcus, cercando di collegare

-..il suo ragazzo esatto- rispose Mattheo, con il suo solito tono da geloso 

-peccato... e io che volevo scoparti- disse diretto Marcus 

Poi si girò verso di me, ci guardammo e scoppiammo a ridere vedendo la faccia di Mattheo e Tom. Posammo entrambi le mani sul ventre e ci piegammo dalle risate. Poi gli occhi di Mattheo si puntarono su di me. 

-ehi, era un modo per farti ingelosire- alzai le mani in segno di arresa 

-tranquillo amico mi piace la stessa cosa che piace ad Elle verso di te- disse diretto Marcus, li fece un occhiolino e scoppiarono a ridere tutti.

Arrivammo in sala comune e posai il borsone in camera, dopodiché scesi in salone con li altri e Mattheo che era già lì sui divanetti.  

-ragazzi- dissi rivolgendoli la parola dopo tempo. Anche se ancora non sembrasse vero. Si girarono e mi puntarono tutti uno sguardo infuocato.

-che ci fai qui? che vuoi?- mi domandò Draco, credo che fosse il più incazzato di tutti. 

-Draco lasciala parlare- disse Tom, e sussurrai un "grazie" 

-ragazzi- presi un respiro e li guardai uno ad uno -vorrei scusarmi per essere scomparsa otto mesi fa, senza dirvi nulla... ma a tutto questo c'è un motivo logico- 

-quale sarebbe?- chiese Blaise, con lo sguardo degli altri fissi su di me. 

Mi guardai in torno, ma vidi che c'era troppa gente. Dopo un bel po' di implorazioni, li portai in camera mia, dove trovai Marcus fumarsi la canna.

-coglione posala abbiamo ospiti- dissi sgridandolo e subito la spense, sedendosi meglio sul letto.  

-deve esserci anche lui?- domandò Blaise, fù l'ultimo ad entrare nella mia stanza. 

-fa parte del "discorso"- dissi 

Si sedettero sul letto e sulle poltrone mentre io ero in piedi e gli spiegai ogni cosa. Li spiegai del perchè me ne ero andata, dei miei poteri, della paura che avevo nell'avvicinarmi a loro, di come ho conosciuto Marcus e delle cose successe alla villa. C'è voluto un po' che tutti rimuginassero la cosa... ma c'è l'abbiamo fatta. Mi hanno chiesto anche scusa dell'avermi lasciato da sola e hanno deciso di dimenticare tutti quella cosa, perchè abbiamo altre cose a cui  pensare. 

-va bene ragazzi ci vediamo domani- dissi salutandoli, dopo due ore passati in camere insieme. E ringrazio che non si sono picchiati avvicenda. Hanno perfino conosciuto meglio Marcus.

Chiusi la porta e appoggiai la fronte su di essa tirando un sospiro di sollievo. Poi dei lunghi baci mi percorsero il collo, delle mani mi spostarono i capelli e si rifugiarono su i miei fianchi

-amore- disse Mattheo, continuando a baciarmi il collo -dobbiamo recuperare del tempo non credi?- mi chiese con ancora la sua bocca sul MIO collo 

-amore lo sai che voglio anch'io ma questa situazione.. mi ha stancato- dissi esausta, ma rilassandomi godendo il tocco dei suoi baci 

-va bene- disse continuando -film e coccole?- propose e annuì

Misi una sua felpa e si cambiò anche lui, dopodiché ci rifugiammo nelle coperte e accendemmo la tv babbana per vederci un film. Man mano che lo vedevamo, non badavo molto al film ma a quello che è successo in questi giorni, i poteri, la battaglia... è tutto un fottuto casino. Non penso ad altro se questa situazione mi porterà al bene o al male. 

-amore tutto ok?- mi chiese Mattheo bloccando il film 

-sisi solo pensieri- li dissi e lui mi baciò il capo. Mi persi nei suoi occhi e mi ricordai quelle sere di luna. Lui da solo ed io che lo vedevo di nascosto -amore- lo richiamai e lui ritornò col suo sguardo su di me -devo dirti una cosa- dissi e lui mi guardò preoccupato 

-non stai bene? vuoi che ti prenda qualcosa?- mi domandò

-nono amore è una cosa bella- sorrisi e si calmò appena la mia mano toccò la sua guancia -ti ricordi i mesi che non ci vedevamo, quelli dopo la casa in montagna e appena arrivati qui- li chiesi e lui annuì facendo uno sguardo confuso -in realtà non eri solo... mai diciamo- dissi e sorrisi per poi giocare con i suoi ricci -avevo imparato a controllare i poteri e venivo ogni sera, quando tu stavi da solo, a vederti. Vedevo la luna che ti illuminava e quando non c'era ti perdevi nelle stelle. Una volta mi ricordo che dicesti anche qualcosa.. del tipo... "le stelle illuminano te". Ricordo anche quella volta del mio compleanno... sei andato al lago e hai guardato le stelle sapendo che era la notte che preferissi, perchè si poteva ammirare la mia stella preferita- dissi e ritornai a guardarlo negli occhi per poi nascondermi con le mani essendo diventata rossa 

-perchè ti nascondi ora?- mi sorrise e scoprì il volto con le mani 

-perchè odio essere sdolcinata- sorrisi e lui mi sorrise, per poi baciarmi 

-non lo sarai mai per me- disse e continuò a baciarmi 

-vuoi sapere una cazzata che ho fatto?- li chiesi staccandomi dal bacio e lui mi guardò confuso 

Alzai la manica sinistra e feci vedere il tatuaggio delle sigarette, con sopra l'etichetta della M disegnata

-tu sei pazza- mi disse e lo vidi sorridere come uno scemo, mentre teneva lo sguardo su di esso

-pazza pazza- dissi innocente 

Si alzò, mi prese e rotolammo nelle coperte... mentre ridevamo e ci baciavamo. 

-ti amo- mi disse baciandomi 

-ti amooo- li risposi urlandolo 

Ecco cosa amo dell'amore tra me e lui.. la complicità, la passione, le cazzate, la gelosia... con lui non fingo niente, non ho paura e sono libera di tutto perché so di non sbagliare mai, so di respirare e riuscire a vivere. So che è il mio rimedio per vivere e combattere... Mattheo Riddle.. ecco come si chiama l'unica droga che voglio assumere nelle giornate di luna.

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon