Alta tensione

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Era davanti all'armadio da almeno venti minuti e ancora non aveva tirato fuori un singolo vestito.

Fanculo

Scompigliandosi i capelli prese le prime cose che gli capitarono a tiro, una camicia bianca larga e dei jeans neri a vita alta non troppo stretti. Si guardò allo specchio per sincerarsi che almeno il leggero trucco che aveva applicato non avesse iniziato a colare e che le morbide onde che ancora resistevano dalla permanente del mese prima, fossero per lo meno presentabili. Anelli, una buona quantità di orecchini ai lobi, qualche goccia di profumo ed era pronto, giusto in tempo per sentire il campanello del suo mini appartamento suonare e Yeotan correre alla porta a difendere come un prode e innocuo cavaliere il suo castello.

Afferrò al volo la giacca e le chiavi di casa e aprì la porta ad un Namjoon in tiro per la serata.

-Tu che di moda ne capisci, come sto? – gli chiese facendo una giravolta su sé stesso allargando le braccia. Il maglioncino nero a collo alto abbinato ai pantaloni dal taglio elegante, rispecchiavano il suo essere un professore sexy di liceo, con un'innata predisposizione per le catastrofi.

-Hyung, chi hai puntato questa sera? – chiese Taehyung mentre chiudeva a chiave la porta di casa stando attento a non far sgattaiolare fuori Yeotan.

-Jimin mi ha detto che ci sarà anche Jin. Stasera vado in porto- il suo incontenibile ottimismo fece sorridere Taehyung, che conosceva bene Jin e sapeva che non sarebbe stato una preda facile, soprattutto per Namjoon, che era tanto buono di natura, quanto irrimediabilmente goffo. Sperava con tutto il cuore che il modello non ci andasse troppo pesante, perché poi a raccogliere i cocci avrebbero dovuto pensarci lui e Jimin. Raggiunsero quest'ultimo che li aspettava con l'auto in moto e uno strano cipiglio ansioso sul viso.

-Ti sei già pentito della tua idea geniale? –

-Cosa? No, certo che no, voglio solo sbrigarmi, siamo in ritardo- guardò l'orologio che segnava le 22.30, tutti erano consapevoli che fino alle undici e mezza inoltrate la discoteca non si sarebbe riempita, ma evidentemente, per quella volta, Jimin aveva deciso di abbandonare le sue regole da serata da sballo, che prevedevano un glorioso ingresso non prima dello scoccare della mezzanotte.

Contro ogni pronostico, il locale era già pieno di gente. Per arrivare al bancone dovettero letteralmente fare a sgomitate per farsi spazio tra la calca di persone che ballavano. Hoseok e Jin li stavano aspettando con un paio di drink in mano a testa, segno che anche loro quella sera non avevano intenzione di risparmiarsi.

Con la coda dell'occhio vide Namjoon spazzolarsi i vestiti e mettere su il suo miglior sorriso tutto fossette per poi rivolgersi a Jin. 

-Posso offrirti da bere? – si sporse verso il bancone richiamando l'attenzione del barman. 

Jin alzò un sopracciglio mostrando i due drink che gli occupavano le mani.

-Uh! Beh, v-vuol dire che lo prenderò per me- Namjoon divenne rosso per l'imbarazzo e per poco non rovesciò il cocktail che gli era stato servito. L' inizio non era stato decisamente dei migliori.

Jimin nel mentre si guardava intorno, alternando lo sguardo dalla folla che si agitava in pista, all'entrata. Aveva sfoderato i pantaloni di pelle e quando Park Jimin sfoderava i pantaloni di pelle che lo avvolgevano come un guanto e mostravano tutto ciò che non era così tanto lecito mostrare, voleva dire solo una cosa: quella sera avrebbe scopato.

La camicia argentata era stata lasciata sbottonata fino a metà petto, per mettere in mostra la pelle liscia e i pettorali tonici, mentre i capelli biondi lasciavano la fronte scoperta, dandogli l'aria di un moderno e sexy dandy. Buttava giù a grandi sorsate il drink che aveva ordinato, chiedendone subito un altro appena arrivava a vedere il fondo del bicchiere.

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