Rosso di sera...buon anno si spera!

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JUNGKOOK'S POV

La musica era alta e l'alcool spropositato rispetto al numero delle persone presenti.
Jimin si aggirava per l'appartamento del suo ragazzo riempiendo i calici vuoti di champagne e vino, non dimenticandosi di scolare anche il proprio di bicchiere. Yoongi lo osservava da un angolo, fasciato in un completo nero che lo faceva apparire più pallido di quello che era, sembrava un vampiro pronto ad affondare i canini nella sua vittima mentre cercava di rispondere contemporaneamente al suo interlocutore, un ragazzo che lavorava con lui, aspirante idol pronto a qualsiasi cosa pur di entrare nelle grazie del produttore.
La casa era stata addobbata accuratamente per l'occasione con festoni dorati, mentre su un tavolo era stato allestito un abbondante buffet e un open bar, dove Hoseok si era improvvisato barman cimentandosi anche in qualche gioco di prestigio con ghiaccio e shaker guadagnandosi un paio di minacce di morte assicurata da parte del padrone di casa. Taeyang lo guardava con occhi innamorati stretta in un vestito rosso e svolazzante, che faceva venire l'acquolina alla bocca al rosso ogni volta che i suoi occhi si soffermavano sulla figura della propria ragazza.
Oltre ai loro amici, alla festa di compleanno e di fine anno erano state invitate anche altre persone, per lo più colleghi e vecchie e nuove conoscenze.

Jungkook fece scorrere lo sguardo tra i presenti individuando l'unico di suo interesse.
Nonostante avesse più volte insistito sul fatto di non volere alcuna festa, Taehyung si era messo in ghingheri per l'occasione. Quando era passato a prenderlo per portarlo all'appartamento di Yoongi, era rimasto imbambolato per qualche secondo davanti alla figura che gli aveva aperto la porta.
Con addosso un completo rosso, con solo il gilet in pendant al di sotto che esponeva un'ampia porzione di petto, il Biondino era da capogiro e Jungkook non aveva potuto fare a meno di apprezzare e di lusingare con una sonora pacca, il fondoschiena fasciato nei pantaloni aderenti.
Jungkook non si riteneva un tipo particolarmente possessivo, ma quando erano arrivati e aveva visto tutti gli occhi dei presenti soffermarsi sul Biondino, gli era risalita la bile in bocca e avrebbe voluto tanto afferrarlo, girare i tacchi e andarsene da lì, come se quella visione in rosso fosse una sua completa esclusiva.
Purtroppo, però, si era dovuto limitare a fulminare con lo sguardo uno ad uno tutti gli invitati, stringendo maggiormente la mano di Taehyung nella sua.
A fine serata, dopo lo scoccare della mezzanotte, lo avrebbe confiscato dai festeggiamenti per ritagliare un piccolo momento per loro e si sarebbe fatto nuovamente avanti come gli aveva chiesto.
Al solo pensiero, sentiva il cuore accelerare, ma doveva essere paziente. Dopotutto era anche la festa di compleanno del Biondino e voleva che se la godesse.

Scolò il contenuto del calice che aveva in mano e si guardò nuovamente intorno.
Qualcuno ballava al centro del salotto, altri si erano lanciati sul buffet e altri ancora chiedevano ad Hoseok sofisticati cocktail che il modello non era decisamente in grado di miscelare.
Nonostante conoscesse la maggior parte dei presenti, non era mai stato particolarmente bravo nel socializzare. Quando era solo un ragazzino, era sempre stato Yoongi a trascinarlo alle feste e a fargli da spalla per farlo sentire a suo agio, fino a quando un ragazzo o una ragazza non attiravano l'attenzione del maggiore e allora si volatilizzava tra la calca di gente e lui era costretto a rintanarsi in un angolino con un bicchiere in mano e un'espressione intimorita.
Non gliene faceva di certo una colpa, era sempre stato lui quello troppo introverso e timoroso di buttarsi nella mischia. Fortunatamente, delle volte l'alcool aiutava, facendolo sciogliere un po' e allora capitava che qualche ragazza gli si avvicinasse cercando di abbordarlo e da quel punto di vista, non si era mai tirato indietro.

-Yah! Teppista! Smettila di ammirare il culo di Taehyung e goditi la festa- Yoongi gli si era avvicinato alle spalle porgendogli l'ennesimo flûte di champagne della serata.

-Non gli stavo fissando il culo! - era davvero così tanto palese!?

-Certo, come no. Nessuno ha notato lo sguardo di uno pronto a sbranare chiunque si avvicini a Taehyung- lo prese in giro, mentre gli posava a fatica un braccio sulle spalle cercando di compensare la differenza d'altezza.

Between you and meWhere stories live. Discover now