Tequila bum bum

833 61 7
                                    

Hoseok's POV

-Tequila! – quella che aprì la porta a Hoseok non era di certo Yoongi. Il caschetto nero scopriva un collo bianco e sottile, la gonna corta mostrava le gambe magre, gli occhi felini gli ricordavano vagamente qualcuno. In mano aveva una bottiglia che agitava entusiasta.

-Oh! Scusate, pensavo foste Jungkook. Voi dovete essere gli amici di Yoon, io sono sua sorella Taeyang, piacere! - si aprì in un grande sorriso. 

-Taeyang?! – stentava a credere ai suoi occhi. Sfoggiò uno dei suoi enormi sorrisi. 

-Sono Hoseok! – Hobi non si capacitava di come quella bambina timida e tutta guance che aveva conosciuto quando erano vicini di casa, ora si trovasse lì davanti a lui. L'adolescenza aveva fatto il suo porco lavoro, perché quella non era più una bambina. La osservò dalla testa ai piedi e si ritrovò ad arrossire leggermente quando lo sguardo gli cadde sul seno, da quando ne aveva uno?!

-Hoseok? Non ci posso credere, come stai? – gli chiese saltandogli al collo e stringendolo in un caloroso abbraccio. Venne preso un po' alla sprovvista, ma il profumo di pesche che emanavano i suoi capelli e il calore confortante del suo corpo minuto contro il suo, lo spinsero a stringerla delicatamente a sé. 

-Io sto bene, tu invece...cavolo ti ricordavo decisamente più bassa!- Taeyang arricciò il naso in una smorfia adorabile, mentre lasciava scivolare via le braccia dal suo collo.  

Il suo calore già gli mancava. 

-Sono passati giusto un po' di anni dall'ultima volta che ci siamo visti, probabilmente ne avevo si e no dodici- le fossette sulle guance, però erano rimaste sempre le stesse, constatò Hoseok. 

-Yoon non mi aveva detto che vi foste rincontrati, non mi racconta mai niente quello là- indicò con un cenno la cucina, dove il padrone di casa si affaccendava a preparare tutto l'occorrente per la serata. 

-Credo che al momento abbia altro per la testa- lanciò un'occhiata eloquente a Jimin, ancora fermo sulla soglia. 

L'attenzione della ragazza si spostò sul resto degli invitati ancora sul pianerottolo, tutti molto interessati a quello a cui avevano appena assistito. 

-Tu devi essere Jimin! Piacere, mio fratello mi ha parlato di te, o per meglio dire, ha elogiato alcune tue qualità- Taeyang strinse la mano del biondo, arrossendo al solo pensiero di come Yoongi si fosse lasciato andare a dipingere colorite immagini di loro due insieme. Jimin si batté una mano sul viso a quella confessione. 

Terminati i convenevoli e le presentazioni i ragazzi raggiunsero il padrone di casa che li aspettava in cucina.

-Carino, finalmente! – Yoongi si leccò i baffi alla vista di Jimin, il quale facendosi coraggio porse il cabaret di dolci che in quanto ospiti, avevano portato per la serata.

-Yoon sei disgustoso, tienitelo nelle mutande almeno finché siamo tutti qui- lo rimproverò la sorella. Proprio come Hobi se la ricordava, Taeyang era una ragazza timida, ma senza peli sulla lingua. 

-Non rompere Tata, è casa mia, posso essere disgustoso quanto voglio! Questi- prese i pasticcini dalle mani di Jimin -li mangerò dopo, magari su di te- si era avvicinato per sussurrarglielo all'orecchio, ma a voce ancora abbastanza forte affinché tutti potessero sentirlo chiaramente. Si leccò nuovamente le labbra divertito alla colorazione che il biondo aveva assunto.

Taeyang alzò gli occhi al cielo difronte alla sfacciataggine del fratello, emettendo un sonoro sbuffo e scusandosi con Jimin. 

Ancora una volta, Hoseok si ritrovò a squadrare dalla testa ai piedi la ragazza. I vestiti colorati e a fiori che adorava, non c'erano più, sostituiti da un look decisamente più adulto e decisamente più provocante. Assomigliava molto di più di quanto ricordasse al fratello: stessa pelle lattea, stesso viso tondo, stessi occhi da gatto. Le labbra carnose e il naso all'insù invece, le davano un tratto quasi europeo. Era davvero bella e per un secondo, si vergognò di quel pensiero. L'aveva vista crescere, era la bambina che cercava sempre di infilarsi nei loro giochi da grandi, la stessa bambina che gli aveva baciato il ginocchio sbucciato dopo averci messo un cerotto con i dinosauri, per farlo guarire prima. Il ricordo gli scaldò il cuore. Al contrario di Yoongi, che da buon fratello maggiore, l'aveva sempre ritenuta una gran rompi scatole, Hobi aveva continuamente pensato che fosse dolcissima, proprio come le caramelle zuccherate che le piacevano tanto. 

Between you and meWhere stories live. Discover now