Capitolo 11

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Mancavano poche ore alla partita Paris Saint-Germain - Club Brugge
Ero emozionata, come prima di ogni partita del club.
È indiscrivibile quello che mi trasmette il calcio.
Vedere una partita allo stadio è una delle sensazioni più belle che si possono provare.
È ancora più bello quando l'azione si svolge affianco a te.
A bordocampo riesci a vedere tutto e ad immedesimarti nei calciatori.

Per quella sera importante, mi vesto elegante.
Metto un completo formato da pantaloni neri, un top bianco e giacca nera.
Tutto aveva rigorosamente lo stemma della squadra.

Ero riuscita a procurare dei biglietti al primo anello ai miei amici, che quindi si erano offerti di passarmi a prendere.
Alle 7 e mezza in punto sento il citofono suonare, quindi scendo di corsa.
L'auto di Nathan aveva solo 5 posti, quindi io ho dovuto sedermi sulle ginocchia di Dean, che continuava a ripetermi quanto fossi pesante.
"Scusa Dean, sarà stata la pizza che ho mangiato prima" dico ridendo al mio amico.
"Oppure di questi vestiti! Muorirai di caldo!" esclama Scarlett indicando la giacca e i pantaloni.
"Si chiama eleganza, Scar. Per apparire bella bisogna soffrire un pochino" dico alzando in mento, ma poi scoppiamo tutti a ridere.

Parcheggiamo al parcheggio dello stadio e io mi separo dal gruppo, che doveva farsi una lunga coda per entrare.
Appena entro, riconosco diverse persone, tra cui Philippe, quindi decido di andare a salutarlo.
"Camila! Eccoti! Come va? Emozionata?" mi chiede sorridente.
"Come sempre!!!" rispondo mostrando un sorriso a 32 denti.
"Sono felice che ti stia piacendo. Ci hai davvero colpiti. Il tuo entusiasmo, la tua passione e la tua professionalità ti rendono la giornalista ideale"
A quelle parole non riesco a non trattenere un sorriso e dico timidamente al mio collega "Grazie mille. Mi fa piacere sentirlo! Grazie ancora per avermi assunta, è il lavoro dei miei sogni! Beh...ora mi sa che dobbiamo andare"
"Già, andiamo"

"Tra poco scenderanno in campo Paris Saint-Germain e Club Brugge. È molto importante per la squadra ospite ottenere 3 punti data la sconfitta contro il Leipzig. Tuttavia il Paris sembra abbastanza combattuto nel vincere un altra partita e rimanere in testa alla classifica" dico alla telecamera cercando di trattenere la mia felicità.
"Esatto Camila. Pare che le due squadre siano pronte per uscire, quindi passiamo il collegamento alla cabina di commento" finisce Philippe.

Osservo i calciatori entrare in campo e la mia mente continuava a cercare Neymar.
Appena lo vedo, sorrido leggermente e lo guarda incantata allinearsi ai suoi compagni di squadra.
I nostri sguardi si incrociano e io sento subito le farfalle nello stomaco.
Lui mi sorride e mi fa l'occhiolino.
Ricambio il sorriso e distolgo lo sguardo.
"Pare che qualcuno si sia preso una cotta" mi dice Philippe dandomi una lieve gomitata.
"Cosa?! Io? No! Per chi poi?" farfuglio io imbarazzata.
"Mmmh chi mai può essere? Forse per un brasiliano che inizia con N e finisce con eymar?" mi dice scherzando Philippe.
Io scuoto la testa ridendo.

Il fischio dell'arbitro da' inizio alla partita e io mi posiziono dietro ai cartelloni pubblicitari, lungo la fascia.
Era proprio la fascia dove correva Neymar, durante il primo tempo.
Di tanto in tanto mi guardava e mi sorrideva.
Rimanevo incantata da come si muoveva con il pallone: le finte, i dribbiling, le skills.

Dopo un lungo possesso palla del Paris, che non riusciva ad avanzare a causa dell'alta difesa, finalmente Verratti sblocca il gioco.
Il centrocampista passa la palla a Messi, che corre lungo fascia.
Crossa in area e Neymar la mette dentro.
Balzo in piedi urlando e saltando di gioia insieme a Philippe.
Mentre il calciatore corre verso l'angolo per esultare, mi guarda e mi fa l'occhiolino.
Ed ecco ancora le maledette farfalle.
Era incredibile quante attenzioni mi stava dando.

La partita finisce 4 a 1 per il Paris.
Ero felicissima e decido di andare dai miei amici sugli spalti.
Li riconosco subito e corro da loro.
"RAGAAAAA" urlo saltando di gioia.
"CHE FIGATA CAMIIII!!!!" esclama emozionata Denise.
"TROPPO" ribatte urlando Dean.
"MA VOLETE PARLARE DEL GOL DI MBAPPÈ?! CHE CLASSE" urla Agnés
"ED ECCO L'INNAMORATA" scherza Nathan e Agnés gli da uno schiaffo amichevole sul braccio.
"Ora devo andare raga, ci vediamo all'uscita" dico io, lasciando gli spalti.

Entro nei corridoi dello stadio ed ero in ricerca del bagno.
Nonostante ci fossi stata diverse volte, non ero mai andata nei bagni, infatti non sapevo dove fossero.
Trovo una porta con un simbolo di un
uomo e ne cerco una con quello di una donna, ma niente.
Quindi decido di entrare, pensando che ce ne fosse uno per tutti.

Appena entro mi ritrovo davanti a Neymar, con un solo asciugamano in vita.
Aveva i capelli bagnati, e questo lo rendeva ancora più attraente.
Dietro di lui c'erano tutti gli altri, che si stavano cambiando o erano come lui, in asciugamano.
Dopo averlo guardato velocemente da testa a piedi, mi metto una mano davanti agli occhi e grido "ODDIO SCUSATE! PENSAVO FOSSE IL BAGNO E INVECE NO! DIREI CHE NON LO È! OK ORA SPARISCO CIAO"
Ed esco di corsa dallo spogliatoio.
Mentre esco sento Kylian chiamarmi, ma lo ignoro e mi vado il più lontano possibile.

Mi appoggio al muro e respiro profondamente.
Ero rossa come un pomodoro.
Era la cosa più imbarazzante che mi fosse mai successa.
Non solo ero entrata nello spogliatoio della squadra, ma avevo davanti Neymar!

Sento qualcuno avvicinarsi e apro gli occhi, trovando Kylian.
"Cosa vuoi?" gli chiedo
"Voglio che tu mi dica la verità" dice il francese lasciandomi sorpresa.
"In che senso?"
"Andiamo, non c'è bisogno di nasconderlo"
"Nascondere cosa?" insisto io, anche se avevo capito a cosa si stava riferendo.
"La tua cotta per Neymar" dice guardandomi serio Kylian
"Cotta?! Per Neymar?! Io?!" esclamo mentendo
"Camila. Basta mentirmi. Non devi vergorgnarti...è tutto ok" dice Kylian toccandomi la spalla.
Io resto in silenzio e mi lascio andare nelle emozioni che stavo trattenendo da troppo tempo.
Inizio a piangere e scendo lentamente verso il pavimento.
Kylian si abbassa e mi abbraccia.
"Ei, va tutto bene. Stai tranquilla" mi conforta il mio amico.
"Lo so, è che...non so. Non so se voglio innamorarmi" dico io asciugandomi le lacrime
"Ah quindi è una cosa seria?"
"Non lo so. So solo che non mi ero mai sentita così per un ragazzo"
"Beh è una cosa buona no?"
"Credo di sì. Ma non so se è il ragazzo giusto. Insomma...stiamo parlando di Neymar Jr" dico ridendo leggermente e lui fa lo stesso.
Si crea un momento di silenzio, noi due eravamo seduti fianco a fianco, appoggiati al muro.
"Perchè non me l'hai detto prima?" rompe il silenzio Kylian.
"Avevo paura, di come avresti potuto reagire. Tu e Neymar siete grandi amici e magari ti dava fastidio questa cosa" rispondo io e mentre parlavo mi rendo conto di stare dicendo delle sciocchezze: non avevo dei veri motivi per cui non gliel'avevo detto subito.
"Seria? Tu non hai idea di quante ragazze ho visto stare con Neymar, anche per una sola sera. Ormai sono abituato..." dice ridendo.
"È anche per questo che non sono sicura che sia vero amore. Sono abbastanza convita che Neymar mi stia avvicinando solo per portarmi a letto..." confesso io, tornando triste.
"Cami, non ho mai visto Neymar fare così con una ragazza. Non ha mai dato così tante attenzione ad una donna. Credo che lui provi lo stesso che tu provi per lui. Lui è fatto così, non ammetterà mai quanto è innamorato di te"

BLESSED || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora