Capitolo 52

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5 anni dopo
"Bambini muovetevi!" esclamo io dal piano di sotto.
Finisco di truccarmi nel bagno degli ospiti e poi, dato che i miei figli non si facevano sentire, corro sulle scale.
Entro in camera di Thiago e lo trovo, ancora in pigiama, mentre giocava con i dinosauri.
"Thiago! Cosa ti ho detto?! Dobbiamo uscire! Vestiti veloce" lo sgrido io, mettendo a posto i suoi giocattoli.
Quando mi alzo sento un peso sulla gamba destra e vedo la piccola Rayanne aggrappata a me.
"Ray! Vieni qui!" esclamo io prendedola in braccio.
Lei mi abbraccia forte e il mio cuore si scioglie.
"Che bel vestito che ti sei messa! Lo facciamo vedere a papà?"
"Siiiii" esclama lei contenta.
"Vai, io devo aspettare tuo fratello" le dico e lei corre verso la nostra camera da letto.
Finalmente un momento di pace.
Mi do un'ultimo sguardo allo specchio colorato di Thiago: avevo un vestito azzurro lungo attillato fino ai fianchi per poi allargarsi.
Vengo interrotta da Thiago che mi corre rumorosamente incontro.
"Mamma va bene?" mi chiede lui.
Sembrava veramente Neymar in miniatura.
Lo sguardo era lo stesso, i capelli pure e indossava quasi lo stesso completo.
"Certo piccolo, va benissimo" dico accucciandomi per sistemargli i ricci.
Lui mi da un bacio sulla guancia e poi si fionda in salotto urlando a sua sorella "Rayanne prendi il pallone!"
Io rido tra me e me e dopo essermi rialzata sento qualcuno avvolgere le braccia attorno alla mia vita.
Riconosco subito Neymar e mi giro per dargli un bacio sulle labbra.
"Mhh è meglio che stiamo lontani noi due...sei tremendamente bella con questo vestito" dice lui bloccandomi.
"Ney!...stai zitto e fatti baciare" ribatto io, stampandogli un bacio.
Restiamo a fissarci per dei lunghi secondi.
Era così bello, così perfetto.
"Vado a prendere la macchina"
Io annuisco e scendo al piano inferiore, facendo risuonare i tacchi per tutta la casa.
"Voi due! Basta giocare! Mettete a posto la palla, dobbiamo andare" ordino ai due bambini, che finiscono di calciare il pallone e si precipitano fuori.
Esco anch'io e, dopo aver allacciato la cintura a tutti e due i miei figli, salgo sul sedile anteriore.
Neymar mi mette una mano sulla coscia e poi mi guarda.
Al suo sguardo sorrido e lui si avvicina per darmi un bacio.
"Ewwww" esclama Thiago dal sedile posteriore, facendoci ridere.
Il brasiliano fa partire la macchina e ci dirigiamo verso la nostra destinazione.

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Le telecamere accerchiano la nostra macchina e i flash illuminano l'interno.
I bambini si divertivano a salutare come dei reali e vederli così faceva ridere pure noi due.
Poi ci fanno fermare e degli uomini ci aprono le portiere.
Scendiamo dalla Maserati del calciatore e veniamo scortati per un breve pezzo fino all'entrata del Teatro.
Mentre percorrevo quella strada mano nella mano con Rayanne e tenuta saldamente alla vita da Neymar, vedo tutti i fan che esclamano il nome di mio marito, che fanno foto e lanciano maglie, sciarpe.
Quel momento, seppur breve, mi ha fatto sorridere.
Mi ha fatto sorridere vedere tutte quelle persone che sostenevano Neymar, che avrebbero fatto di tutto per semplicemente stringergli la mano.
Quello che io ritenevo banale, per loro era un sogno.
Ancora mi chiedo come mai uno come Neymar abbia scelto proprio me, tra tutte le belle ragazze che lo vogliono.
Continuavo a sentirmi dire le stesse cose su di lui.
"È un puttaniere"
"Ti spezzerà il cuore"
"È solo un coglione"
"Ha avuto trenta ragazze diverse"
"Lascialo perdere"
Ma erano tutte parole vuote, di persone che non lo conoscevano.
Non sapevano chi è veramente Neymar Jr.
Io lo so perchè lui mi ha permesso di scoprirlo, si è aperto a me e quel ragazzo stronzo è diventato il più dolce, divertente e gentile del mondo...del mio mondo.
Vederlo così amato mi faceva innamorare ancora di più.

"Amore, Cami, vieni"
La voce del brasiliano mi riporta alla realtà e mi affretto a raggiungerlo all'interno.
Ci troviamo davanti ad un piccolo red carpet dove si erano schierati decine di fotografi.

Dopo che Di Maria e sua moglie se ne fossero andati, era il nostro turno.
A

ndiamo al centro del tappeto, seguiti da Thiago e Rayanne, che si vergognavano quindi si nascondono dietro le nostre gambe.
Dopo qualche foto con la famiglia al completo, i due bambini vengono portati in fondo al tappeto dallo staff, per poter fare delle foto solo a noi.
Neymar poggia una mano sul mio fianco e io metto la mia dietro alla sua schiena.
I flash mi accecano ma io mantengo il sorriso...ormai ero abituata.
"Sei bellissima" mi sussurra lui senza staccare gli occhi dalle telecamere.
Io sorrido e gli rispondo sempre a bassa voce "Lo sarai pure tu con quel pallone d'oro in mano"
"See magari" esclama lui divertito.
Ma io ne ero sempre più convinta.
Poi ci spostiamo e raggiungiamo i due bambini che ci saltano addosso.
"Camila!" esclama una voce maschile alla mia sinistra.
Mi giro e trovo Kylian, mano nella mano con la mia bellissima Agnés.
"Kyliaaaan!"
Gli vado incontro e lo abbraccio fortissimo, poi saluto la mia migliore amica, dandole un abbraccio e un bacio sulla guancia.
"Sei uno schianto!" le dico.
Era stupenda.
Aveva un vestito nero che le stava veramente da dio.
"Ma tuuu!!!" ribatte lei.
Dopo che lei e Kylian si erano fidanzati, passavano sempre tutti il tempo insieme.
"Ziaaaa" gridano Thiago e Rayanne correndo incontro ad Agnés.
Lei si abbassa per abbracciarli e gli dice "Non ditelo alla mamma, ma vi ho portato dei regalini"
Io la guardo male e poi mi rivolgo a Kylian.
"Ansioso?" gli chiedo.
"No...sì, decisamente" confessa lui sistemandosi la cravatta.
"Stai tranquillo, andrà bene" gli dico io dandogli una pacca sulla spalla.
Dalla sala si sente un annuncio che dice "La cerimonia inizierà tra qualche minuto"
Quindi entriamo attraverso le grandi porte decorate nella sala centrale, dove la maggior parte dei posti erano già occupati.
"Ney mi sa che i bambini devono stare dietro, c'è scritto al massimo 1 accompagnatore" gli dico indicando un cartello.
"Nessun problema...Agnés! Stai con i bambini?" chiede Neymar alla bionda che annuisce.
Lei saluta il suo ragazzo con un bacio e sparisce tra i sedili rossi.
Il posto del brasiliano era in prima fila, proprio vicino a Kylian e poi a Messi.
Affianco a me siedeva Cristiano Ronaldo con la sua bellissima moglie.
Ci accomodiamo e l'attaccante saluta Neymar dicendo qualcosa in portoghese, che non riesco a capire.
"Cosa ti ha detto?" gli chiedo a bassa voce.
"Che sei bellissima" risponde lui.
"Dai! Cosa ti ha detto?" insisto io tirandogli uno schiaffetto sul braccio.
"Mi ha detto buona fortuna...contenta?"
"Contentissima" rispondo io sorridente e gli lascio un bacio sulle labbra.
Poi la sala si fa più buia e sul palco sale De Bruyne con la famigerata busta in mano.
Dopo aver fatto un breve discorso arriva il grande momento.
Compare Benzema, che viene accolto con caldi applausi, con il pallone d'oro in mano.
Il francese si avvicina al microfone e dice "Con grande piacere, il vincitore del Pallone D'oro 2027 è..."
Sento Neymar stringermi la mano e muovere la gamba ansioso.
"...Neymar Jr"
Tutti applaudono e il brasiliano si lascia andare in un sorriso a 32 denti.
Mentre si alza gli sussurro "Io te l'avevo detto"
Sale sul palco, prende il trofeo e lo mostra al pubblico che applaude sempre di più.
Poi cala il silenzio.
"Grazie, davvero. Non me l'aspettavo... solitamente non sono bravo con i discorsi ma questo me l'ero preparato da anni. Se dicessi al me bambino, quel ragazzino magrolino che giocava per le strade delle Favelas senza scarpe, non mi avrebbe mai creduto. Eppure eccomi qui. Con il pallone d'oro che...wow...è più luccicante di quanto mi aspettavo"
Lo guardo sorridendo e lui alcune volte posa gli occhi su di me, in cerca di conforto e sicurezza.
"Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra, che mi hanno aiutato a raggiungere questo obbiettivo. Lionel, Kylian, Achraf, Marco e tutti gli altri. Ma soprattutto vorrei porre un ringraziamento speciale alla mia famiglia"
Oh no, ti prego le cose emotive io non le reggo...sono pure truccata!
"Siete la cosa più bella che mi sia mai capitata. Senza di voi io non sarei qui, senza il vostro supporto, il vostro amore. Quei pomeriggi in cui riesco a giocare a pallone con mio figlio sono speciali, più per me che per lui. Sì, io gioco a calcio tutti i giorni ma, senza offesa alla mia squadra, gli assist che mi fa Thiago non li fa nessuno"
Tutti si mettono a ridere e le telecamere inquadrano i miei due figli, che nascondono il viso tra le mani.
"Poi voglio ringraziare mia moglie, che mi ha sostenuto dal primo momento in cui ci siamo conosciuti. Mia mamma e mio papà, che...cavolo, solo voi sapete quanta strada ho fatto. Voglio ringraziare tutti voi...colleghi, avversari, tifosi, senza di voi non avrei questo trofeo tra le mani. Grazie"
La sala risuona di sonori applausi e Neymar era in piedi affianco a Benzema e De Bruyne, trionfante con il suo pallone d'oro tra le mani, che aveva faticato anni e anni per riceverlo.
Si guardava attorno sorridendo.
Il suo maledetto sorriso.
Quel sorriso che fa scomparire tutti i miei problemi in un attimo.
Quel sorriso bello e attraente.
Quel sorriso che mi fa provare mille emozioni in un colpo solo.
Quel sorriso che mi ha fatto innamorare.
Quel sorriso che mi ha fatto sentire benedetta.

The end.

BLESSED || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora