Capitolo 30

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Finalmente era arrivato San Valentino e io stavo guidando verso il centro pensierosa di cosa aveva organizzato Neymar.
Appena parcheggio, mi precipito in ufficio e con mio grande piacere, trovo una scatola di cioccolatini e un sacchettino.
Curiosa lo apro e trovo un bikini.
Eravamo a febbraio...perchè diavolo mi aveva regalato un costume.
Vicino ai due regali c'era un bigliettino con scritto:

Finalmente ho qualcuno a cui regalare qualcosa a San Valentino.
Ricordati che sei stupenda e luminosa come una stella...e ricordati di venire a questo indirizzo [...] stasera alle otto in punto.
Ti amo,
il tuo Ney♡

Non conoscevo quell'indirizzo, probabilmente perchè era un posto da ricchi e io prima di ottenere questo lavoro raramente mi potevo permettere certi lussi.

Dopo essermi divorata l'intera scatola di cioccolatini, mi metto al lavoro.
Mi avevano assegnato un compito piuttosto divertente ma difficile.
Dovevo occuparmi della parte di giornalismo del sito web del psg.
Il problema è che la ragazza che di solito se ne occupava era malata quindi ero da sola a gestire il lavoro.
Ma almeno mi divertiva.
Poi sceglievo sempre le foto in cui i giocatori avevano delle espressioni assurde, tanto non sapevano che ero io a sceglierle.

Dopo ore di lavoro finalmente posso staccare e tornare a casa.
Appena arrivo nel mio appartamento, chiamo le mie amiche Agnés, Denise e Scarlett.
Abbiamo parlato per ore e ore discutendo delle nostre vite amorose.
Scarlett era in una relazione stabile con un suo ex compagno del liceo, Gabriel.
Denise non era interessata a nessuno da quando aveva scoperto che il suo ragazzo l'aveva tradita.
Mentre Agnés era forse riuscita a trovare un fidanzato.
Io mi ero finalmente resa conto di come quella con Neymar fosse una relazione sana e sincera.
Quando stavo con Mathias, la nostra era tutt'altro che sana e sincera, era una relazione decisamente tossica.
Se solo sapesse che ora sto con Neymar, posso solo immaginare il fumo uscire dalle sue orecchie.

D'accordo con le mie amiche, indosso una minigonna nera, con dei collant neri, e un top azzurro di lana a maniche lunghe.
Ai piedi metto degli stivali neri con un leggero plateau e tacchi abbastanza alti e per non morire di freddo, prendo il giubbotto nero della north face.
Esco di casa e salgo sulla mia 500 bianca.
Imposto il navigatore e in pochi minuti arrivo alla destinazione che mi aveva dato il calciatore.

Era un ristorante, come immaginavo, di lusso.
Appena entro resto ammaliata dai lampadari di cristallo, i tavoli con le rifiniture in oro e le sedie ricoperte di un velluto luccicante.
"Buonasera signorina, ha prenotato?" mi chiede un cameriere avvicinandosi a me.
"Sì, dovrebbe essere a nome Neymar Jr" rispondo io.
Il cameriere si illumina e mi porta al tavolo.
Era in una sala privata al terzo piano.
Il ragazzo mi apre la porta e io trovo il brasiliano già al tavolo.
"Ohh finalmente è arrivata!" esclama alzandosi dalla sedia.
Io mi limito ad alzare gli occhi al cielo e gli lascio un leggero bacio sulle labbra.
Mi fa sedere, facendomi prima togliere la giacca, da vero gentiluomo.
"Sei bellissima" mi dice osservandomi.
"Grazie, pure tu stai benissimo" ricambio io guardando come stava bene con lo smoking.
Mi soffermo sui suoi occhi, che mi avevano catturato il cuore a prima vista.
Erano così profondi ed espressivi.
Era probabilmente la cosa che mi piaceva di più di lui.

"Te l'hanno mai detto che hai delle belle mani?" mi chiede dal nulla il calciatore.
"Ehm...no" rispondo io guardandomi le mani.
Erano normalissime.
"Sono stupende. Hai delle dita magre e lunghe e le tue mani sono delicate, soprattutto quando mi accarezzi il viso"
Io arrossisco e lui se ne accorge, infatti sorride compiaciuto.
"Anche le tue mani sono belle. Gli anelli ti rendono ancora più attraente"
"Allora tieni, te ne do uno"
Si alza e si toglie un anello argento, che mi infila nell'anulare destro.
"Ora sei ancora più perfetta" mi dice guardandomi.
Mi alza il mento con una mano e avvicina le sue labbra alle mie, ma proprio mentre le stavamo per unire entra il cameriere a portarci il cibo.
"Sappi che ho deciso io il menù...e se sei allergica a qualcosa amen, passeremo una bella serata in ospedale" dice scherzando Neymar.
"Scemo!"

La cena passa abbastanza velocemente e, dopo che il calciatore aveva pagato, usciamo nella fredda notte.
"Andiamo da me? Abito qui vicino" propongo io.
"Va bene" accosente il brasiliano.
Nel nostro breve tragitto verso la mia macchina, Neymar, accorgendosi che stavo tremando dal freddo, mi stringe con un braccio a sè.
"Grazie" lo ringrazio io e lui risponde dandomi un bacio sulla fronte.
Finalmente arriviamo alla macchina, quindi partiamo e il calciatore guida fino a casa mia.

"Eccoci qua" dico mentre apro la serratura.
"Avevi lasciato la televisione accesa"
"Seriamente? Mamma mia che stupida" mi rimprovero io da sola.
"Cosa ci facevi sul canale del calcio?" mi chiede Neymar.
"E me lo chiedi? Se fanno programmi in cui ci sei te li posso vedere" rispondo io togliendomi giacca e scarpe.
Lui rimane in silenzio e la sua bocca si allarga in un sorriso.
"Voglio dirti una cosa" annuncia lui.
"Vai, dimmi"
"Ho una sopresa" dice avvicinandosi sempre di più a me.
"Daii sputa il rospooo"
"Ho organizzato un viaggio alle Hawaii per quest'estate, solo noi due"
Appena sento la notizia rimango a bocca aperta.
Ero veramente senza parola.
Non avrei mai immaginato che avrebbe fatto una cosa del genere per me...ma soprattutto, come faceva a sapere che era da una vita volevo andare alle Hawaii?
E finalmente avevo capito perchè mi aveva regalato un bikini.
"Dì qualcosa!" esclama lui.
"Non so che dire, veramente. Non so come ringraziarti. È davvero la cosa più bella che un ragazzo abbia mai fatto per me. Seriamente, non sai quanto ti amo Ney"
"

Oh fidati che lo so"
Mi fiondo sulle sue labbra e lui mi segue.
Lo porto fino in camera mia e ci buttiamo sul letto, senza mai staccarci l'uno dall'altro.
Lui inizia a tirarmi giù la cerniera del vestito e a sfilarmelo, mentre io gli slaccio la camicia.
Eravamo tutti e due in intimo e ogni volta il suo fisico mi faceva impazzire.
"Sei uno schianto" sussurra lui tra un bacio e l'altro.
"Pure tu" ribatto io, passando continuamente le mie mani tra i suoi capelli.
Mentre fuori c'era il gelo, nella mia camera da letto l'atmosfera si stava riscaldando.

BLESSED || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora