BLESSED || Neymar Jr

Capitolo 51

Mi sveglio per colpa della luce del sole, che passava attraverso le tende bianche appese alle grandi vetrate della camera da letto di Neymar.
Mi giro dall'altra parte e vedo il calciatore ancora nel sonno.
Era così carino mentre dormiva.
Faccio per accarezzargli il viso ma poi ritiro la mano e decido di alzarmi, facendo attenzione a non svegliarlo.
Infilo le pantafole ed una felpa e mi dirigo verso la camera di Thiago stiracchiandomi.
Era bella come sempre.
Passo una mano sulla scritta azzurra "Thiago"  attaccata ad una parete.
Ormai mancava pochissimo all'arrivo del bambino e io non vedevo l'ora.
"Ma guarda chi si è svegliata" dice Neymar alle mie spalle.
Mi giro di scatto e lo trovo appoggiato allo stipite della porta, con i capelli ancora arruffati.
Io gli vado incontro sorridendo e gli do un bacio sulle labbra.
"Perchè sei già sveglio?" gli chiedo accarezzandogli il viso.
"...perchè tu sei già sveglia?" ribatte lui.
"Non riuscivo ad addormentarmi...sono ansiosa" rispondo io sbuffando.
"Ehi ehi stai tranquilla. Pensa al lato positivo, tra poco il piccolo Thiago sarà fuori dalla tua pancia"
Dio solo sa quanto lo amo.
"E noi saremo una famiglia felice...giusto?" dico io, ma nel tono della mia voce c'era un  velo di insicurezza e Neymar lo capisce, infatti mi dice con voce calma "Saremo felici Camila. Thiago avrà dei genitori fantastici e vuoi sapere perchè? Perchè ci amiamo. Io ti amo alla follia Cami"
"Ehi, ti ho appena detto che ti amo...perchè questo silenzio?" mi chiede il brasiliano.
"Mi si sono rotte le acque" dico tutto d'un fiato.
Neymar sbarra gli occhi e inizia ad impanicare.
"Oddio, chiamo qualcuno? No aspetta- resta qui-"
"Chiama un'ospedale!" esclamo io.
Lui annuisce e corre a prendere il telefono.
Sento delle fitte intense al ventre e affondo le unghie sulla gamba.
"Ehi ehi è tutto a posto, stanno arrivando" dice il calciatore accarezzandomi i capelli.
"Respira Cami, respira con me"
Inspiro.
Espiro.
Inspiro.
Espiro.
Sento finalmente la sirena dell'ambulanza e Neymar mi aiuta ad uscire.
Vengo subita soccorsa dai medici che mi portano sul veicolo.
"Posso salire pure io?" chiede Neymar ad uno dei medici.
"No mi dispiace signore, deve andare su un'altra macchina" gli risponde una donna.
Il calciatore si avvicina a me e mi da un bacio, sussurrandomi con voce calma "Stai tranquilla, sei fortissima. Ci vediamo all'ospedale"

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"Signorina...ce l'ha fatta, è nato"
Io mi butto con la schiena sul lettino, sfinita.
Ma il dolore svanisce appena vedo l'infermiera posare il piccolino tra le mie braccia.
Era perfetto.
Lo osservo con cura.
Si era calmato in poco tempo, aveva gli occhi aperti e scrutava ciò che gli stava attorno.
Mi scende una lacrime di gioia e sento la porta aprirsi.
Neymar si fionda verso di me e unisce le nostre labbra con un bacio, di sollievo.
Mi guarda sorridendo "Sono fiero di te. Sei la donna più forte che conosca" mi dice dolcemente.
Poi sposta lo sguardo sul neonato tra le mie braccia e lo prende delicamente in braccio.
Lo guarda sorridendo e gli dice dolcemente "Ehi Thiago, sei bellissimo lo sai?"
Nella stanza si era diffusa un'aria calma e intenerita.
"Mi sta guardando!" esclama lui divertito.
Vedo i suoi occhi inumidirsi e fa segno alle infermiere di prendersi il bambino.
Si copre il viso con una mano e noto che inizia a singhiozzare.
"Ehi! Amore, cosa c'è?" gli chiedo io sorpresa.
Lui mi abbraccia e piange sulla mia spalla.
"È tutto a posto Ney. È nato, ora possiamo finalmente avere la vita che abbiamo sempre desiderato" dico io a bassa voce.
Mi faceva sorridere vederlo così.
"Sì lo so è che...niente, scusami, sono stupido..." si rimprovera lui.
"No, non sei assolutamente stupido. Capisco come ti senti...ma è tutto a posto. Sarai un padre fantastico"
"E tu come lo sai?"
"Lo so. Ti conosco Neymar, so che sei una persona unica e-"
"Sposami Camila" mi interrompe lui.
Io resto spiazzata e lo guardo con la bocca aperta.
"Scusa, ho sbagliato, io-" farfuglia il calciatore imbarazzato.
"Va bene...sposiamoci"
Il suo viso si illumina e mi rivolge uno dei suoi splendidi sorrisi.
"Davvero?"
"Sì, davvero"
"N-non ho un anello...o-o altro-"
Io lo zittisco con un bacio, passionale e pieno di emozioni.
Poi appoggio la mia fronte alla sua
"Non fa niente. Non mi interessa avere un anello, voglio solo te"
"Pure io. Io voglio te Camila, e Thiago, la nostra piccola luce" dice guardando verso il bambino, nelle braccia di un'infermiera.
La donna si avvicina a noi e lo posa sul mio petto.
Il piccolino non aveva riaperto bocca, era così calmo...di sicuro non aveva preso dal padre.
Gli passo un dito sul naso e lui apre gli occhi.
Erano identici a quelli di Neymar.
"Te l'avevo detto, è un piccolo Neymar" sussurro al brasiliano, che continua a guardare meravigliato nostro figlio.

Spazio autrice ♡
Ecco il nuovo capitoloooo!!!!
È un po' più corto rispetto agli altri ma sono successe un sacco di cose!
Ora mi metto subito a scrivere il prossimo :)