Capitolo 45

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Mi sveglio sorridente.
Avevo dormito benissimo.
Quella serata mi aveva migliorato non solo la giornata, ma la vita.
Non vedevo l'ora di raccontare tutto ai miei amici e a Kylian.
Ero indecisa se dirlo subito a Dean, ma dopo che avevamo chiarito eravamo tornati fratello e sorella.
Balzo in piedi e vado in cucina a mangiare qualcosa.
Mentre addento una mela, chiamo i miei amici.
"Pronto?" risponde Scarlett.
"Ei raga!" arriva subito dopo Agnés.
Pian piano si aggiungono tutti e io gli dico perchè avevo deciso di chiamarli "Vi starete chiedendo come mai vi ho convocati qui..." dico con un tono drammatico.
"Sì in effetti ci fai paura" ribatte Dean, sbadigliando.
"Eddai lasciatemi finire! Vabbè, il motivo riguarda la mia vita sentimentale"
"Daiii non lasciarci sulle spine!" si lamenta Denise.
"Ho baciato Neymar. È stata la decisione più giusta che abbia mai fatto in tutta la mia vita. Mi sento rinata"
Tutti esultano, e tra loro anche Dean, il che mi rende ancora più felice.
"Grande Cami, siamo contentissimi per te...e anch'io avrei una cosa da dirvi..." dice timidamente Agnés.
Ormai avevo capito cosa voleva dirci.
"Vi ricordate Edoardo? Il ragazzo italiano con cui mi sentivo, ecco ho scoperto che non gli piacevo, e per fortuna perchè neanche a me piaceva. Comuuunque, proprio per questo, ho iniziato ad uscire con Kylian" annuncia lei orgoliosa.
"Kylian?! Kylian Mbappé?!" esclama Scarlett.
"Sì! Quali altri Kylian ci sono?" risponde Agnés.
Finalmente si erano messi insieme.
Erano fatti l'uno per l'altro e, non per vantarmi, ma ero sicura che si sarebbero messi insieme quei due.
"Vabbè ora devo andare al lavoro. Ciao ragazzi" li saluto io, interrompendo l'interrogatorio di Nathan ad Agnés su Kylian.
Dopo essere uscita dalla chiamata, vado in bagno a lavarmi e poi mi vesto.
Quel giorno, dato che mi ricordavo quanto aveva fatto piacere a Neymar, mi metto una tuta grigia che accompagno con un top bianco e una felpa aperta blu del psg.
Metto le mia amate Jordan e mi dirigo al lavoro.

"Buongiorno!" esclamo io allegra all'entrata.
"Cosa ti ha messo il buon umore?" mi chiede Emilie.
"Mhhh, ci puoi arrivare da sola" le rispondo io facendole l'occhiolino.
Lei mi sorride, capendo al volo, e torna con la testa bassa a lavorare al computer.
Dato che mi sentivo bene, decido di usare le scale.
Era un evento abbastanza raro, anzi no, era decisamente un evento raro.
Anche se il mio ufficio era al secondo piano, non avevo mai voglia di sforzarmi a salire i gradini.
Non avevo molto lavoro da svolgere: dovevo solo preparare un articolo sull'infortunio di Nuno Mendes da mandare entro il giorno dopo al dirigente.
Il caro difensore si era fatto male durante un allenamento, niente di grave, "solo" uno stiramento al vasto mediale, un muscolo della coscia, della gamba destra.
Però so quanto i tifosi sono ansiosi di sapere se un calciatore si è infortunato gravemente e il mio compito era quello di dover informarli con informazioni vere.
Tornando a noi, dopo un paio d'ore finisco di scrivere l'articolo e decido di andare al bar per prendere un caffè.
Chiudendo bene la felpa, esco fuori e mi metto in coda.
Dopo aver comprato un caffè americano, nel bicchierone, mi avvicino al campo per godermi l'allenamento.
"Hola amiga" mi saluta Paredes, che era davanti a me.
"Hola! Comos vas?" ribatto io con un tono indeciso.
"Scusa non so lo spagnolo" esclamo io ridendo e lui fa lo stesso.
"Non era male, il tuo Hola era buono...il resto, lasciamo stare"
"Beh è pur sempre un inizio"
"Voi francesi non riuscite proprio a sbarazzarvi di quella r eh" scherza lui.
"Io sì, forse perchè sono mezza brasiliana, ma posso parlare tutte le altre lingue senza questa r. So parlare anche inglese con la loro r raffinata"
"Oh wow, sei internazionale!"
"Già" dico io mentre bevo il mio caffè.
"Ahh caffè! Mi servirebbe proprio!" esclama Verratti sbucando da dietro Paredes.
Vedo che l'italiano ammirava il mio bicchiere con l'acquolina in bocca quindi dico "Vorrei darti un sorso, ma se mi vede il mister mi uccide"
"Lo sooo, non ce la posso fare. Vabbè gustatelo per me" si lamenta Marco.
"Perchè tutto questo affolamento?" chiede una voce che riconoscerei tra milioni.
Il brasiliano sbuca dietro a Verratti e quando mi vede si risponde da solo "Ah ecco ora capisco"
Si fa spazio tra i due centrocampisti e mi abbraccia.
"Buongiorno bella" mi saluta lui dandomi un bacio sulla fronte.
"Ehi Ney" ribatto io, appoggiando le mie labbra sulla sua guancia morbida.
Il calciatore mi mette un braccio attorno alle spalle e mi tiene stretta.
Verratti e Paredes si scambiano degli sguardi sorpresi e io per spiegargli gli dico "Se ve lo starete chiedendo, sì abbiamo risolto"
"Eccome se abbiamo risolto" continua Neymar, dandomi un bacio a stampo sulla bocca davanti a tutti.
"Finalmente ragazzi! Anche se le frecciatine che ti tirava Camila durante i pranzi erano divertenti" esclama Paredes.
"Per non parlare di quello schiaffo! Mamma mia! Si è sentito proprio ciaf! Ho sentito male per te" dice Marco, beccandosi un'occhiataccia da Neymar.
I due amici tornano ad allenarsi e ci lasciano soli.
Il brasiliano mi guarda da testa a piedi e vedo che la sua bocca si apre in un sorriso.
"Vedo che ti sei messa la tuta" dice soddisfatto.
"Eh già, solo per te" ribatto io toccandogli la punta del naso con un indice.
"Cazzo quanto ti sta bene. Non puoi farmi venire voglie poche caste proprio durante l'allenamento!" mi sussurra il calciatore, facendomi arrossire.
"Tieniti queste voglie per stasera allora...facciamo da me. Non vestirti troppo" ribatto io a bassa voce.
Vedo che fa un sorriso malizioso e mi mette una mano sul culo, avvicinandomi a sè.
"Cazzo quanto ti amo"
Mi dà un bacio, che si trasforma presto in un limone.
"Ehi voi due! Non pomiciate in campo per favore!" esclama qualcuno.
Stacchiamo le nostre labbra e io lo saluto dandogli un bacio leggero sul collo.
Al mio bacio Neymar mi dice nell'orecchio "Solo perchè siamo in campo, se me lo fai stasera non mi trattengo"
Sento dei brividi percorrermi la schiena e io sorrido.
"Ora vai pervertito!" esclamo io spingendolo via.
"Non è colpa mia se la mia ragazza è una fregna assurda" ribatte lui.
Tutti si girano verso il calciatore, poi verso di me e io sento le guance bruciare.
Non vedevo l'ora che arrivasse la sera.

Spazio autrice ♡
Questo capitolo, e anche il prossimo ;), sono un po' più spicy hahaha
Beh, se stai con Neymar cosa ti aspetti?
Scusate eventuali errori ma è tardi e ho troppo sonno per rileggerlo.
Ci vediamo al prossimo capitolo ♡

BLESSED || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora