Capitolo 49

2.7K 110 31
                                    

"Amore sei pronta?" mi chiede Neymar dal salotto.
"Arrivooo" rispondo io infilandomi una felpa.
Esco dalla camera da letto e lo raggiungo.
"Eccotiii...stai benissimo" dice lui spostandomi una ciocca di capelli dietro alle orecchie.
"Ney sono vestita a caso..." ribatto io.
In effetti era vero: avevo dei jeans che mi stavano troppo larghi e una felpa di quando avevo tipo diciotto anni.
"E stai bene anche così"
Io sorrido e gli do un bacio a stampo.
"Andiamo dai. Neymar junior junior ci sta aspettando" continua il calciatore mentre apre la porta di casa.
Usciamo e saliamo sulla macchina del brasiliano, che era posteggiata lungo la mia via, e ci dirigiamo verso lo studio per effettuare la visita.
Mentre guida, Neymar poggia una mano sulla mia coscia e poi la sposta sulla mia pancia.
"Tra poco scopriremo se è un lui o una lei. Non vedo l'ora" dice lui accarezzandomi il ventre.
"Pure io. Ma anche se è un maschio mi va bene, posso sempre costringerlo a fare cose da femmina" ribatto io e il calciatore scoppia in una sonora risata.
Lo guardo mentre ride: i suoi denti erano perfetti, le sue labbra erano morbide e le fossette che si creavano lo rendevano ancora più affascinante.
I nostri sguardi si incrociano e io arrossisco.
L'effetto non svaniva mai.
Poi ognuno torna a guardare la strada, che era trafficata, essendo un giorno lavorativo.

Dopo circa mezz'ora arriviamo al luogo e entriamo in un palazzo molto elegante.
La mia ginecologa era diciamo...di famiglia.
Era una compagna di liceo di mia madre ed erano molto amiche, tanto che trascorrono molto tempo insieme.
Bussiamo alla porta di legno scuro e ci apre subito una fanciulla di carnagione scura.
"Buongiorno, siete qui per la signora Coline Dufour?" ci chiede la ragazza.
"Sì, ho un appuntamento tra cinque minuti"
rispondo io.
"Oh, ok. Accomodatevi qui, vi chiamerò tra poco" ci spiega lei.
Ci sediamo su un divanetto molto comodo.
Davanti ai nostri piedi si trovava un tavolino di vetro con delle riviste, decido di prenderne una e inizio a sfogliarla.
Di pagina in pagina c'erano consigli per le neomamme, pubblicità di passeggini, vestitini per neonati, culle e molto altro.
"Non vedo l'ora di arredare la camera del bambino a casa tua" dico io mentre osservo delle camerette sulla rivista.
"A proposito...come facciamo per le due case?" mi chiede lui.
"In che senso?"
"Ora ognuno di noi ha la sua casa e quando nascerà il bambino non possiamo continuamente spostarlo da una parte all'altra..." mi spiega Neymar.
"Oh, sì certo. Beh penso sia ovvio che stiamo da te, la casa è decisamente più grande"
"E il tuo appartamento?"
"Lo tengo...direi che non ho bisogno di affittarlo"
Il calciatore annuisce e mi posa una mano sulla coscia.
Poi appoggia la testa contro la mia e iniziamo a divertirci come dei ragazzini a commentare le pagine della riviste, tanto che talvolta riceviamo delle occhiatacce da altre donne in sala d'attesa.

"Signorina Gomes, la dottoressa Dufour può riceverla" annuncia la segretaria.
Quindi ci alziamo ed entriamo nella stanza.
"Camila? Camila Gomes! Sei tu!" esclama la donna appena mi vede.
Io la saluto con un abbraccio e lei mi guarda dal basso verso l'alto.
"Wow, sei diventata proprio bella. Mi ricordo ancora quando ti nascondevi dietro a tua madre...a proposito, come sta Erika?"
"Bene bene, è emozionatissima di diventare nonna" rispondo io sorridente.
Poi Coline si rivolge a Neymar, che le stringe la mano.
"Allora aveva ragione tua madre quando mi ha detto che il padre è proprio Neymar Jr...siamo dei tifosi sfegatati in famiglia. La mia figlia quindicenne impazzirebbe, magari se non ti scoccia puoi farle un saluto" dice lei.
"Assolutamente, tutto per i fan" risponde il calciatore facendole l'occhiolino.
Poi la dottoressa mi fa spogliare e accomodare su un lettino.
Mi passa il gel sulla pancia e poi ci fa scorrere una sonda.
Sullo schermo si notano subito dei movimenti e io alla loro vista sorrido istintivamente.
"Guardate, si può vedere un piede" dice lei indicando un punto.
A dire la verità non ci capivo niente, ma mi rassicurava il fatto che nemmeno Neymar ci capiva qualcosa.
Il brasiliano annuiva ma io avevo intuito subito che non vedeva niente neppure lui.
"Ma ora credo che sia arrivato il grande momento...sarà un lui o una lei?" annuncia Coline sorridendo.
Sento Neymar stringermi la mano e io lo guardo negli occhi.
Lui ricambia e restiamo incantati l'uno dall'altro.
Poi la dottoressa interrompe il momento dicendo "Penso proprio che sia..."
Oh madonna basta con sta suspense, dillo e basta.
"Per la felicità del padre, è un maschietto"
Un largo sorriso si fa spazio sul mio viso.
Ero felicissima.
Io personalmente non avevo preferenze, ma sapevo quanto lo desiderava Neymar.
Mi giro verso di lui e noto che stava versando qualche lacrima.
Che cucciolo.
Lo tiro verso di me e gli lascio un bacio sulle labbra.
"Te l'avevo detto. Neymar Junior Junior ci sta aspettando" sussurra lui, facendomi scoppiare a ridere.
"Ti amo"
"Pure io Camila, ti amo da morire"

------------------

"Camila Gomes! Da quanto tempo amica mia!" esclama Kylian, dal centro del campo.
"Kyliaaaan!!!!" grido io, correndogli incontro.
Lo abbraccio forte e lui mi solleva da terra.
Erp sopresa dal fatto che non se ne fosse ancora accorto...insomma, anche se mettevo sempre felpe larghe, un occhio attento l'avrebbe notato.
Tuttavia, il francese non aveva idea di quello che gli stavo per svelare.
"Ti sei ripresa? Dall'influenza..." mi chiede mentre ci sediamo su una panchina.
"Ah- giusto l'influenza...ehm sì, sì sto meglio. Mi ha un po' stesa..." improvviso io.
Lui mi guarda strano ma poi sorride.
"Kylian..."
"Sì?"
"Potrei essere incinta..."
La bocca del calciatore si allarga e gli occhi si sbarrano.
"COSA?!" esclama lui, facendo voltare tutti.
"Shhh abbassa la voce!" lo rimprovero io.
"Oh sì scusa...quindi, tu e Neymar...giusto?"
"Certo. Per fortuna che è di Ney" rispondo io ridendo.
"Wow Cami, questa non me l'aspettavo...congratulazioni bella" dice Kylian, abbracciandomi.
"Grazie Kyli...Kyli, ti piace come soprannome?"
"Sincero? Mi fa cagare"
Io scoppio a ridere e il calciatore fa lo stesso.
"Sapete già il sesso?" mi chiede mentre andiamo a prendere un caffè.
"Sì, siamo andati ieri. È un maschio"
"Evvai! Un altro Neymar Junior...come lo chiamate? Neymar Junior al quadrato?" scherza lui.
"Sinceramente non ne idea, non ci abbiamo ancora pensato...dobbiamo ancora sistemare un po' di cose"
Ordino un caffè americano, lo stesso per Kylian.
Dopo aver pagato, torniamo verso il campo sotto il sole di fine novembre.
"Ti va di aiutarci a sistemare la cameretta per il bambino?" chiedo io al francese.
"Assolutamente sì! Magari lo chiedo anche agli altri della squadra...oh giusto, non gliel'avete detto"
"Mhhh non so, ho come l'impressione che Ney gliel'abbia detto"
Infatti vedo il brasiliano che veniva assalito dall'intera squadra, che rideva ed esultava.
Poi Verratti mi vede, quindi richiama l'attenzione degli altri su di me.
Hakimi mi corre incontro e, cogliendomi di sopresa, mi prende in braccio.
"Ehi! Mettimi giù! Achraf!" grido io.
"Vostra maestà, ecco il suo cavaliere" dice il difensore, lasciandomi davanti a Neymar.
Mi prende per la vita e mi avvicina a sè.
"Ora tutta la famiglia lo sa" dice il brasiliano a bassa voce.
Tutti attorno iniziano ad urlare "Bacio! Bacio! Bacio!"
Io scoppio a ridere imbarazzata e Neymar non ci pensa due volte e si butta sulle mia labbra.
Il bacio diventa presto un limone e tutti gridavano contenti, facendoci ridere.
Poi ci stacchiamo, senza fiato, e restiamo abbracciati, contenti come mai.
Il piccolino nella mia pancia ci aveva sconvolto la vita.

BLESSED || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora