- twenty-four -

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«wheein-ah sono a casa! wheein?» accessi la luce del soggiorno guardandomi in torno non portando interesse verso l'espressione confusa di minho, ci volle poco a capire che ci fosse qualcosa di sbagliato.

andai subito nel panico controllando in ogni camera dopo aver notato che non fosse in camera sua, gli unici rumori che si sentivano questa volta erano i miei passi preoccupati che vagavano per la casa nel mentre che minho mi guardava confuso.

stavo andando nel panico quando sentii la voce di minho chiamarmi dalla cameretta di wheein, entrato in camera lo notai con un foglietto di carta in mano «c'è qualcuno che ti odia?» chiese mostrandomi il biglietto che mi fece salire subito i nervi.

[ è nostra figlia, un frocio
non se ne può prendere cura ]

il mio intero corpo si pietrificò mentre minho cercava ancora di decifrare ciò che stava succedendo «è in pericolo» dissi alzando il capo guardando minho negli occhi con rabbia.

«sono i tuoi genitori?» mi chiese minho mentre io mi affrettavo a prendere l'occorrente per uscire di casa «sì, hanno preso mia sorella e il loro modo di prendersi cura è tutto tranne che non violento, tu vai a casa tua» gli spiegai velocemente, ma non lo vidi muoversi da dietro di me.

«sono serio, non mettermi in mezzo a queste cose, torna a casa» lo guardai mentre uscivamo di casa «l'ultima volta avevi un occhio nero, sta volta cosa succederà?» minho mi rimproveró seriamente.

«rischi» dissi semplicemente prendendo le chiavi dalla tasca dei suoi pantaloni e uscendo di casa salendo nel veicolo del ragazzo ora al mio fianco.

la casa dei miei genitori purtroppo o per fortuna era apposta abbastanza distante dal posto in cui noi viviamo così nel frattempo spiegai cosa fare a minho in modo dettagliato cercando di mantenere la mia rabbia aiutandomi con la mano di minho appoggiata sulla mia coscia.

arrivati a destinazione aprii la porta principale facendola sbattere in modo infuriato trovandomi subito la figura di mio padre con un sorriso da orecchio a orecchio.

«aww, guardalo come fa l'adulto a venire qua tutto solo» mio padre si prese subito gioco di me «dov'è lei?» arrivai nuovamente subito al punto «non uscirete da questo posto ne tu ne tua sorella figlio mio» neanche il tempo di dire altra parola che mi trovai steso per terra sperando che tutto vada come pianificato e fu un semplice rumore a farmi tranquillizzare.

la porta del seminterrato si aprì mostrando non due figure, ma ben tre, la cosa mi confuse molto quando notai mia madre tenere la mano di wheein e soprattutto wheein fidarsi di lei.

minho spinse subito mio padre a terra bloccandoli le mani dietro alla schiena fin quando le sirene non si fecero sentire all'interno dell'abitazione e una pattuglia ammanettare i miei genitori una volta per tutte.

feci vedere i documenti riguardo le regole restrittive fra noi e i nostri genitori spiegando la situazione nel mentre che minho stava cercando di calmare wheein che stava piangendo fiumi, aspettai che le auto si allontanassero per poi correre da mia sorella e abbracciarla sentendo subito il suo pianto calmarsi.

«mi dispiace piccola, avrei dovuto rimanere a casa con te» la rassicurai accarezzando i suoi capelli e stringendo l'abbraccio finché non si sentì meglio, la guardai negli occhi per poi sorriderle e passare le chiavi dell'auto al proprietario di essa.

a differenza di prima mi sedetti insieme a mia sorella nei sedili posteriori nel mentre che morfeo ci portò lentamente fra le sue braccia.

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per curiosità- i sedili sono stati ripuliti, igenizzati, lucidati, bruciati e cambiati dopo quello che ci hanno fatto :D

mask-Where stories live. Discover now