- forty -

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mi preparai velocemente, nulla di speciale, un camicia bianca, dei pantaloni in pelle aderenti e una di quelle "*body chain", alla fine dovevo scatenare un interesse non un'ossessione.

salutai mia sorella ricreandoli le solite cose da fratello maggiore per poi aspettare due minuti per hyunjin che si offrì di darmi un passaggio insieme al suo ragazzo che si era messo in tiro per il più alto.

una volta arrivati entrammo nel mentre hyunjin salutava letteralmente qualsiasi persona lo chiamava con entusiasmo come se il ragazzo vivesse in questo posto.

«conosci questo posto attentamente a quanto vedo» non mi ero mai fatto un'immagine di felix geloso, ma era molto divertente se devo essere sincero «cosa ti aspetti da una persona come me? ti aspettavi che alla sera stavo in casa a piangere per come mi comporto?» guardai male hyunjin, ogni tanto mi dimenticavo ciò che mi aveva fatto insieme all'altro.

«hyun» mi pietrificai riconoscendo la voce tirando felix che tirò hyunjin a sua volta «che ci fa lui qua?» domandai a denti stretti «non avevi detto di voler farlo ingelosire?» sospirai in delusione «nel senso di mettere qualche foto su Instagram o cose del genere, non di rimorchiare veramente qualcuno davanti ai suoi occhi» guardai entrambi che avevano una faccia innocente.

«almeno avrà effetto immediato» hyunjin mi ghigno divertito allontanandosi da noi per mantenere minho a debita distanza «tu stai con hyunjn, sembra il tipo di persona che è capace di avviare una sparatoria se qualcuno ti tocca» guardai il ragazzo parlare con minho dietro la colonna in cui mi ero rifugiato.

«effettivamente, comunque non sembra che ti abbia ancora visto, penserà che siamo solo io e hyunjin- giocati bene questa serata» mi diede una pacca sul culo per incoraggiamento e io lo guardai male finché non staccammo il nostro contatto visivo.

mi infilai nella folla per mimetizzarmi fino dal barista a cui un ragazzo chiese subito un drink per me «tutto solo piccolo?» riservai uno dei miei sorrisi più falsi al ragazzo dai capelli biondi «già, anche tu?» lui mi annui mentre mi passava il bicchiere di alcool che io feci finta di bere però versandolo a terra.

«facciamo casa tua o casa mia?» non mi immaginavo un ragazzo così diretto, così tanto diretto da iniziare a tracciare le mie cosce puntando verso l'interno coscia, una grandissima red flag sinceramente.

porca puttana che culo, il cellulare mi squillò mostrando il nome di eric, mi ero completamente dimenticato che sarebbe venuto anche lui «ei eric, sí sono al bar, vi porto qualcosa e vengo» chiusi la chiamata ordinando dei drink da portare dove avevo notato i tre ragazzi sedersi.

«e dopo andiamo a casa mia?» il ragazzo mi accarezzò i fianchi «ah no, mi stavo solo esercitando» lasciai lo sgabello andando verso eric che era ancora all'entrata e salutarlo.

«andiamo?» lo presi per mano andando verso i  posti in cui erano seduti, ma guardai confuso felix quando trovai seungmin e un ragazzo che mi ricordava qualcuno.

cercai di non guardare neanche per sbaglio minho nel mentre mi stringevo a eric nel mentre analizzavo il nuovo ragazzo «aspetta, ma tu non sei quello che ha cercato di stuprarmi?» l'attenzione di tutti e soprattutto quella di un micio in particolare salto di scatto sul ragazzo.

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*per body chain intendo

questa anche se probabilmente non si chiama neanche così, ma da oggi sarà così

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questa anche se probabilmente non si chiama neanche così, ma da oggi sarà così

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