- fifty-seven -

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una volta aver mangiato il fantastico pranzo di minho ci mettemmo a lavoro iniziando dal costruire l'albero, mancava solo la stella e ce la stavo mettendo tutta per crescere di quei 10 centimetri in più sulle punte dei miei piedi, ma purtroppo così non fu.

ma minho si avvicinò silenziosamente dietro di me appoggiando le sue mani freddi ai miei caldi fianchi per alzarmi quel poco per mettere la stella facendomi prendere un colpo «non farlo mai più» minho rise al mio rimprovero nel mentre io li tenevo ancora le mani.

nel frattempo in sottofondo la playlist natalizia, esclusivamente kpop ovviamente, dava quelle vibe che di sentono quando si è ancora bambini «sicuro che li piacerà questo regalo?» minho prese la scatola per impacchettarla «ovvio, sono suo fratello e avrei dovuto pagare io» feci il broncio per l'ultima parte della frase.

«non c'è problema, hai pagato l'altro regalo e metà di quello» disse indicando gli altri regali «non avete mai celebrato neanche il suo compleanno?» minho chiese dopo un paio di minuti di silenzio nel quale lui impacchettava i regali e io appendevo le luci e addobbi.

«ogni tanto in camera mia, i gatti sono dei regali?» chiesi cercando di non essere scoperto «regali che mi faccio a me stesso, sto pensando di prenderne un altro» disse alzando lo sguardo «mh, che ore sono?» chiesi cercando il mio cellulare.

«15:00» era passato così tanto tempo e manco me ne ero reso conto «arriverà fra un'ora» dissi nervoso prendendo il cellulare e mandando un messaggio «a chi scrivi?» minho chiese cercando di guardare lo schermo che spostai velocemente.

«felix, mi chiede se voglio passare il capodanno con loro» dissi spegnendo subito il cellulare e metterlo al sicuro nella mia tasca, notai il suo sorrisino cadere ma cercai di non preoccuparmi.

finito tutto mancava ancora un quarto d'ora, i regali sotto l'albero e le luci spente tranne quelle colorate che circondano alcune pareti e l'albero, ovviamente, ci sdraiammo sul divano nelle braccia dell'altro.

«nonostante tutto sei abbastanza ordinato e pulito» minho scherzò guardandosi in torno stupito da come la casa fosse ordinata «ya- ci manca solo che lo faccio fare a wheein» risi con lui avvicinandomi di più.

«tu hai mai ricevuto un regalo di natale?» chiesi cambiando mood, sentii la sua testa girarsi da una parte e l'altra, così lentamente mi misi a cavalcioni su di lui «potrei essere io il tuo regalo di natale?» dissi avvicinandomi al suo viso sbottonando un paio di bottoni della sua camicia nera.

«se è così spererei che natale fosse tutti i giorni» il suo tono di voce seguì il mio abbassandosi nel mentre si avvicinava alle mie labbra per poi farle finalmente incontrare in un bacio dolce con le sue mani sui miei fianchi e le mie braccia in torno al suo collo.

quella sensazione di pienezza mi rassicurava come nulla aveva mai fatto, quando le nostre labbra si sfioravano tutto il mondo svaniva- ma ogni tanto non è una cosa positiva..

«sono a casa!»

mask-Where stories live. Discover now