- thirty -

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venerdì- mi alzai dal divano cercando di non svegliare mia sorella che era ancora addormentata sulla mia spalla, mi svegliai lentamente vestendomi per poi chiamare mia sorella per fare lo stesso.

preparai nuovamente la colazione per poi uscire di camera insieme a mia sorella, questa volta minho non era neanche venuto a scuola, seguii normalmente le lezioni silenziosamente pensando a quel giorno come un giorno di riposo.

uscendo dall'istituto felix mi fermó appoggiandomi una mano sulla spalla e chiedendomi se quella sera fossi stato libero per un'altra delle sue feste- sta volta a una discoteca seria, annuii per poi andare verso casa pensando già a tutto quello che avrei dovuto fare per togliermi il peso di tutto ciò che avevo rimandato nel frattempo che mia sorella fosse ancora a scuola per una festival scolastico.

entrato in casa composi subito il numero del mio capo per togliermi subito uno dei problemi più importanti, una volta che rispose li spiegai un po' in mood più dettagliato quello che era successo confermando il licenziamento una volta per tutte.

iniziai subito a navigare per internet per un lavoro vicino e  possibilmente un nuovo appartamento o una nuova casa che sarebbe stata abbastanza economica per i pochi soldi che ci avevano dato i nostri 'genitori'.

dopo un paio di ore riuscii a compilare il modulo del lavoro e trovare un appartamento carino e abbastanza economico da permettercelo, fin quando la porta di casa suonò ricordandomi che ormai mia sorella era tornata a casa.

preparai nuovamente la cena per poi sentire il mio cellulare squillare, era nuovamente felix, risposi mettendo in vivavoce «cosa vuoi lix?» risposi appoggiando il telefono sul tavolo nel mentre preparavo la tavola insieme a mia sorella.

«quindi sta sera ci sei?» rispose lui e guardai subito mia sorella «mhh- no, è meglio di no» dissi con una voce stanca, ma mia sorella mi rispose subito «nono, vai, loro non ci sono più»  la guardai insicuro «lix- viene anche chan?»  chiesi pensando alla seconda persona di cui mi sarei potuto fidare.

«emh- no in teoria ha detto che sarebbe stato a casa insieme a sua sorella» chiusi la chiamata chiamando chan.

«chan, sei libero?» chiesi sentendo il suo fiato corto «umhh- sì sono libero» stavo per chiederli di prendersi cura di mia sorella quando sentii una voce chiaramente non di sua sorella chiamarlo con un dolce «chan-hyung» che mi fece subito chiudere la chiamata.

«vuol dire che starò a casa con te» risposi gentilmente spegnendo il cellulare «non puoi continuare così ji- loro non ci sono più, non mi lascerai mai più a casa da sola? perfavore vai a divertirti, hai 19 anni non 40» mi sorprese il modo maturo in cui mia sorella mi parló così decisi di pensarci su.

finita cena dissi a wheein di chiudersi per bene in casa e controllai di avere la suoneria al massimo nel caso mia sorella mi chiamasse, la salutai lasciando un dolce bacio sulla sua fronte e finalmente uscire di casa da cui felix mi stava già aspettando.

mask-Where stories live. Discover now