Capitolo 2 RIVELAZIONI

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<<Ecco, tu dormirai qui per stanotte>> Garrett apre una porta del suo lussuoso appartamento.

<<Grazie Garrett. Domani dove mi porterai?>> gli chiedo mentre osservo la stanza e passo le dita sulle lenzuola candide e profumate del letto.

<<Lo vedrai. Se vuoi farti una doccia il bagno è lì. Io devo uscire, sarò di ritorno tra due ore al massimo e poi andremo fuori a mangiare. Non combinare guai. Ci vediamo dopo>> dice Garrett mentre esce da quella che è la mia camera per stanotte.

La stanza dove mi trovo non è enorme come ci si aspetterebbe entrando qui. Mio fratello ha un bellissimo appartamento che si trova nel centro di New York, in un palazzo che è stato costruito un paio di anni addietro da suo padre. La famiglia di Garrett è molto ricca e ha fatto si che il figlio avesse una bellissima casa con una bellissima vista.

La stanza è tutta bianca, anzi, troppo bianca: pareti bianche, armadio bianco, letto bianco. L'unico spruzzo di colore è dato dalla testiera grigia del letto a una piazza e mezza che c'è nella camera.

Poso i borsoni che contengono tutte le mie cose sul letto e vado verso la finestra che si trova dall'altra parte della stanza. Da qui si gode di una bellissima vista di New York, anche perché siamo all'ultimo piano di una palazzo di ben 30 piani. E' strano vedere la gente da qui, perché le persone sembrano tante piccole formiche operaie che non si fermano neanche per un minuto. Le strade sono piene di auto, soprattutto gialle, i taxi. Ormai il sole sta calando e il tramonto è veramente bello visto da qui.

Ad un tratto sento un rumore di chiavi che mi distoglie dai miei pensieri. Sarà Garrett che è tornato.

<<Amore sei in casa?>>

Ma che... chi diavolo è questa donna che è appena entrata? E perché chiama mio fratello amore? Non sarà mica...? No, Garrett me lo avrebbe detto. Apro la porta della camera cercando di produrre meno rumore possibile e mi dirigo verso il salotto. Dall'altra parte della sala, in cucina, c'è una bellissima ragazza bruna, alta circa 170 cm.

<<A, ciao. Tu devi essere Lilith>> mi dice la ragazza

<<Lilith Helven. E tu sei...?>> dico alla ragazza che è di fronte a me, con un filo di voce.

<<Scusa, io sono Chloe, la ragazza di Garrett. Garrett mi ha parlato molto di te>> dice Chloe mentre viene verso di me per stringermi la mano. Mentre si avvicina noto che ha un pancino sospetto. CACCHIO, è incinta e Garrett non mi ha detto niente? Quando torna lo ammazzo. Dopo aver fantasticato su come uccidere mio fratello, mi affretto a stringere la mano che Chloe mi ha teso.

<<Di quanti mesi sei?>> chiedo a Chloe indicando con un cenno della testa la sua pancia.

Chloe se la guarda e ci mette sopra entrambe le mani, come per proteggere il bambino, o la bambina

<<Di 4 mesi>> mi dice alla fine con un filo di voce

Ad un tratto sentiamo il rumore di chiavi nella serratura e ci giriamo entrambe di scatto verso la porta, dalla quale entra Garrett. Chloe, appena visto mio fratello, si rilassa visibilmente, come se per un attimo avesse avuto paura che io le avessi potuto fare qualcosa.

<<Lilith, sono a... casa>> Garrett si ferma sulla soglia, di scatto, a bocca aperta. Forse non si aspettava di vedere me e la sua ragazza, incinta per di più, nella stessa stanza

<<Chloe, che ci fai qui?>> dice mio fratello facendo un passo in avanti e fiondandosi verso la sua ragazza, della quale ignoravo l'esistenza fino a circa cinque fa.

Helven: tra inferno e paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora