Capitolo 7 Non sempre le persone sono come appaiono

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Cerco di farmi il più piccola possibile. Non riesco a credere a quello che sto vedendo. Sto sognando, sto sognando, non può essere vero. Sgrano gli occhi,li stropiccio, ma quello che sto vedendo è proprio la realtà. Mi avvicino ad Allyson che mi è davanti. Non può vedermi per fortuna. Le mie gambe tremano. Allyson si sta trasformando da quanto vedo. Le spuntano delle bellissime e grandi ali grigie, i suoi vestiti diventano neri come la pece, i suoi occhi rossi. Finita la metamorfosi spicca un balzo e vola nel cielo scuro sotto le nostre teste. Ma dove sta andando? La seguo per un po' con lo sguardo, fino a quando non scompare dal mio campo visivo. La scena cambia, ora sono davanti ad Andrew che ha spiegato delle bellissime ali bianche con riflessi dorati. Tra le sue braccia c'è una donna addormentata. Sembra appagato, ma non capisco da cosa. Lo vedo prendere un grosso respiro e sorridere come se si sentisse meglio. Faccio come fa lui e lo sento: lussuria, gola, invidia. Subito mi sento meglio anche io. Ma perché? E come faccio a sapere che quello che sento sono i peccati capitali? Queste sono altre domande alle quali non avrò mai risposta. Lo scenario cambia di nuovo. Stavolta mi trovo davanti a Cassian. Lo osservo bene visto che non ho mai avuta l'opportunità. I suoi capelli sono nero corvino con un ciuffo che va verso sinistra e che ogni tanto è costretto a spostarsi dagli occhi con un movimento fluido e rapido della testa, i suoi occhi sono grigi con delle fiammelle rosse all'esterno delle iridi e sembra che con quegli occhi di ghiaccio possa leggerti fin nel più profondo dell'anima, il suo viso è perfetto con dei lineamenti abbastanza marcati che rendono il suo viso armonioso, le sue labbra sono rosate e carnose, i suoi addominali sono perfettamente scolpiti, sembra che sia stato plasmato dalla pietra. Insomma, è perfetto. Anche lui, come Andrew, tiene tra le braccia una donna avvolta in veli rossi. Fa la stessa cosa che ho visto fare ad Andrew e così faccio anche io. Prendo un grosso respiro. Stavolta quello che sento è diverso: amore, felicità, pace. Mi sento subito meglio. Decido di andarmene. Non riesco a stare qui ancora un minuto. Mi volto e cerco la porta, ma non la vedo. Dove è andata a finire? Una porta non può scomparire? Aspetta, qui tutto è possibile

<<Perché? Perché proprio a me, cosa ho fatto di male?>> dice Cassian

Mi fermo. Perché è così disperato? Mi avvicino a lui e mi siedo di fronte

<<Perché quella ragazza mi reca tanti tormenti, tante emozioni?>> chiede sorridendo guardando verso l'alto, come se lo chiedesse a qualcuno che lo guarda dall'alto del cielo

Ma di chi sta parlando?

<<Se potessi abbracciarla, baciarla. Sono passati 180 anni dall'ultima volta che l'ho fatto>>

Un suono di campana riporta sia me che Cassian alla realtà, se così può essere definita

<<Ma che succede? Allyson? Andras?>> urla Cassian

In meno di un secondo i miei amici sono tutti riuniti e sono veramente belli così, ma mi incutono un po' di timore anche

<<Dobbiamo andare. Questa è la campana che avvisa che c'è un incendio>> dice Allyson

Un incendio? Corro verso la porta, che ora si trova esattamente di fronte a me

<<Dobbiamo andare a prendere Lilith>> dice Cassian correndo nella mia direzione

<<Non essere sciocco, sarà già fuori>> dice Allyson

Apro la porta. Sono di nuovo nel corridoio buio e freddo

<<Nana!>> urlo. Lei riesce a vedere al buio, riuscirà a portarmi fuori

<<Eccomi piccola. Devi sbrigarti ad uscire>> mi dice Nana

<<Ma se esco dalle scale da dove sono arrivata i miei amici mi scopriranno>>

<<Seguimi>> mi dice Katy

La seguo senza fare domande e in men che non si dica sono fuori, all'aria aperta. Mi guardo intorno per vedere se ci sono tracce di neve, ma come ha detto Andrew non ce n'è la minima traccia. Con lo sguardo cerco i miei amici. Eccoli lì che escono dal portone. Allyson mi corre incontro a braccia aperte e mi stringe forte a se

<<Mi hai fatto preoccupare oggi Lilith>> mi dice la mia amica

<<Mi dispiace>> dico abbassando lo sguardo.

Ora che so la verità sui miei amici non riesco a guardarli

<<Tutto ok fiorellino?>> mi chiede Andrew stringendomi a lui

<<Sì, grazie>> dico, alzando lo sguardo verso Cassian. Inalo l'aria. Voglio vedere se quella cosa che ho fatto prima nello scantinato funziona anche qui. Quando l'aria mi riempie i polmoni sento un sapore amaro in bocca: l'invidia. Cassian mi guarda. Poi guarda Andrew in cagnesco e se ne va. Allora non era una mia impressione che non scorresse buon sangue tra i due. Solo che non capisco come mai

<<Ma dove è l'incendio?>> chiedo. Solo ora mi sono accorta che nella scuola non c'è traccia di fuoco

<<Hai ragione>> mi dice Allyson

La mia amica va verso la preside e dopo un paio di minuti torna indietro

<<Falso allarme. Possiamo tornarcene a letto>> dice Allyson prendendomi sotto braccio e portandomi via da suo fratello

Una volta raggiunte le nostre camere faccio per aprire la porta quando Allyson mi blocca

<<Tutto ok?>> mi chiede

<<Certo. Perché non dovrebbe andare bene?>> dico con un po' troppa veemenza

<<Non lo so. Sei svenuta e sei rimasta in uno stato di coma per tutto il pomeriggio. Facciamo così, per sicurezza vengo a dormire da te>> dice Allyson entrando nella sua camera e uscendo pochi secondi dopo con tutta la roba che le serve

Apro la porta della mia camera ed entriamo

<<Io dormo a sinistra>> mi dice Allyson fiondandosi sul mio letto

Rido. Per un attimo mi scordo quello che ho visto pochi minuti prima e vedo in Allyson solo la mia amica, la mia sola amica, la mia migliore amica

Mi lancio sul letto e io ed Allyson scoppiamo a ridere. Dopo una ventina di minuti di chiacchiere Allyson crolla. Io invece non riesco più a chiudere occhio. Ma come fa questa bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi addormentata accanto a me a trasformarsi in un essere dotato di ali? Mi sento molto combattuta. Cosa dovrei fare ora che so il suo segreto e quello di suo fratello e quello di Cassian? Nella mia mente si insinua una domanda che mi resta per tutta la notte: chi sono veramente i miei amici?



Helven: tra inferno e paradisoWhere stories live. Discover now