Lorenzo e Stella si conoscono fin dalla nascita e crescono insieme fino ai dieci anni. Costretti a dividersi, rimangono comunque in contatto e tutte le feste le passano insieme.
Insieme ai loro genitori, a cui sono molto legati, e ai migliori amici...
Il primo giorno di scuola, gli amici si incontrarono all'ingresso.
"Ci vediamo a ricreazione allora" disse Lorenzo a Stella "Ok. La segreteria è di là, giusto? Vogliono vedermi" disse Stella "Si, ti accompagno" si offrì Laura e afferrata la ragazza a braccetto, si avviarono.
"Sono contento che Stella sia tornata" commentò Marco, osservando le due ragazze che si allontanavano "Non solo per te Lore. Anche per Laura: ha sempre sofferto per la mancanza di amiche femmine e Stella è perfetta per lei" spiegò, avviandosi dal lato opposto con gli amici, che si dicevano d'accordo.
In classe, trovarono il prof. Venturi, il loro coordinatore, prof. di matematica e il preferito di Lorenzo. Aveva una regola: assegnava lui i posti che i ragazzi dovevano occupare durante le sue lezioni. In questo modo si assicurava il silenzio e l'attenzione.
In classe erano rimasti in quindici e Lorenzo aveva ottenuto dal prof. di stare senza un compagno, all'ultimo banco.
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Si erano appena sistemati, quando qualcuno bussò alla porta, che era aperta "Buongiorno!" si annunciò Stella. Prima che il professore potesse rispondere, Lorenzo disse "Hai sbagliato sezione, cretina" "Lorenzo! Ti sembra il modo di rivolgersi ad una signorina?" chiese il professore, sorpreso.
Stella entrò in classe e ferma vicino alla cattedra disse "Stai zitto se non sai le cose, babbeo". Tutti risero. "Io non vedo nessuna signorina, prof" borbottò Lorenzo.
Gabriel, che all'ingresso di Stella si era alzato in piedi ammaliato, volle dire la sua "Io vedo un angelo sceso dal cielo" disse, e di nuovo tutti risero. Stella gli fece l'occhiolino e lui sorrise inebetito.
"Prof. Venturi piacere di conoscerla. Sono Stella Martini e questo è per lei" disse, porgendogli un foglio "Piacere mio. Mi ha informato Lorenzo del tuo ritorno" lesse il foglio e le sorrise "Ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna di classe" annunciò Lorenzo si alzò in piedi "No!" quasi urlò, mentre Laura esultava contenta
"Vai a sederti accanto a Lorenzo" ordinò il professore "Neanche per sogno!" sbotto' Lorenzo "No, prof. è pericoloso!" disse Stella "Addirittura! E cosa potrebbe succedere?" rise "Potrebbe andare a fuoco la scuola, pare" intervenne Simone "Era solo un banco!" lo corresse Stella
"Prof. Stella può sedersi accanto a me" intervenne Gabriel "Ecco, c'è un volontario!" disse Lorenzo.
Il Prof non ne poteva più "Basta, ragazzi! Stella, vai accanto a Lorenzo per ora. Poi vedremo se sarà il caso di cambiare".
Stella obbedì. Si fermò davanti all'amico e alzò una mano per schiaffeggiarlo sulla fronte, ma lui se lo aspettava e la bloccò. Continuando a tenerla per mano, la accompagnò a girargli intorno e a sedersi al suo fianco. Si fissarono e cercarono di non scoppiare a ridere.
