31. Gita - parte 1

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Fuori scuola, Lorenzo aspettava Stella per tornare a casa.
Insieme agli amici, si stavano salutando.
Laura corse da loro, da sola.
"Dove cavolo è Sisi?" chiese Lorenzo all'amica
"Non lo so! Io sono rimasta con la prof, mi ha dato il programma della gita. Io e Stella abbiamo ottenuto la stanza per noi due. E voi quattro state insieme" annunciò felice ai ragazzi
"Grande!" esultò Simone battendo il cinque con lei e improvvisando un balletto.

In quel momento Stella si unì a loro, chiaramente arrabbiata
"Ho litigato con Gabriel" fece sapere quando le chiesero il motivo
"Ma non è importante. Allora, cosa ti ha detto la prof.?" liquidò la questione è festeggiò con gli amici la notizia delle camere.

Sarebbero andati a Budapest, per cinque giorni e non vedevano l'ora di partire.

☆☆

Due giorni prima della partenza, i ragazzi erano riuniti a casa di Laura.
Le ragazze erano strane: si guardavano e si lanciavano segnali, fino a che Matias perse la pazienza e disse che o dicevano quello che dovevano dire o la smettevano di fare le stupide.

"Vai Ste, dillo tu!" ordinò Laura
"Perché io?"chiese
"Perché... si!"
"E va bene. Hem... Loli..." iniziò
Lui la guardò male "Sono io la vittima quindi"
Laura ridacchiò, nervosa.

"Cosa avete combinato?" chiese Marco
"Ecco... vedi, anche Martina e Giada volevano la stanza doppia. E la questione era o loro o noi. E dopo lunghe trattative, Martina ha detto che ce l'avrebbe ceduta solo se... se io e Laura ti avremmo lasciato a lei per tutta la gita" spiegò Stella, gli occhi bassi.

"Cosa? Che cavolo vuol dire 'lasciato a lei'?" chiese arrabbiato Lorenzo
"Credo che abbia una cotta per te. Vuole approfittare della gita per stare del tempo voi due da soli e ci ha chiesto di stare lontane da te" spiegò Laura
"Non se ne parla!" disse Lorenzo
"Abbiamo promesso" disse Stella
"E che mi importa? Non potete costringermi!" disse sempre più arrabbiato
"Non sarà così terribile... è simpatica Martina" tentò Simone.

Lorenzo lo guardò male
"Così mi devo sacrificare io affinché voi possiate avere la stanza per i vostri comodi?" chiese
"Ma dai, staremo comunque tutti insieme. Non ti lasceremo davvero solo con lei" disse Matias.
Lorenzo era indignato!
Non poteva credere alle sue orecchie.

"Ma state scherzando? Questo accordo non mi piace" disse Marco
"Non ti arrabbiare Loli, lo abbiamo fatto senza pensare..." cominciò Stella
"Esatto! Non avete pensato!Siete due stronze" disse furioso.

"Non potevate contrattare in altro modo?" chiese Marco
"Lo stavamo facendo da giorni, non sapevamo più cosa inventarci e poi lei se n'è uscita con sta cosa! Ma davvero Lore è una questione facilmente risolvibile" disse Laura.

Lorenzo stava per ribattere ma cambiò idea quando Marco tossicchiò e si scambiarono un' occhiata veloce.

"Ok. Va bene. Come vi pare! Facciamo che cominciamo a stare lontani da subito, eh?" disse, prendendo le sue cose.
"Lore, dai.." disse Laura
"Fanculo a tutte e due" disse e se ne andò.

Marco lo segui', fino a fuori casa di Laura
"Lore! Dai, calmati. Non lo hanno fatto con cattive intenzioni e loro non sanno quello che sappiamo noi" disse
"Ma stiamo andando in gita! voglio stare con voi. Non stare dietro a Martina e i suoi giochetti" si lagnò.

E si sentiva ferito per la semplicità con cui lo avevano scambiato, senza considerare i suoi sentimenti.

"Io sono con te, ok? Non ti preoccupare, risolveremo anche sta volta e poi ora è diverso no? È l'ultimo anno, chi se ne frega se fa come l'altra volta" sorrise.

"Io sono con te, ok? Non ti preoccupare, risolveremo anche sta volta e poi ora è diverso no? È l'ultimo anno, chi se ne frega se fa come l'altra volta" sorrise

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