35. Esami e Baci

53 8 8
                                    

Due giorni prima della fine della scuola ci fu la giornata dell'arte dedicata all'amicizia.
Nel grande giardino tutto era stato allestito per l'occasione e i lavori erano stati messi in mostra.

Sui rami di un albero erano stati sistemati i fogliettini con i brevi pensieri sull'amicizia, che avevano scritto il mese precedente.
Avevano dovuto completare la frase Amicizia è..., aggiungendo poche parole. Era stato difficile per gli amici portare a termine questo compito: con tutto quello che era successo fino a quel momento ce ne avevano di cose da dire e Matias fu, per la prima volta in assoluto, l'ultimo a consegnare il suo biglietto.
Recitava: Amicizia è Laura, Simone, Lorenzo, Marco, Stella: tutto di loro e niente altro.

Simone la paragonò ad un arcobaleno che colora la vita;
per Laura era Armonia; per Marco unione di anime; per Stella Dono e Forza.
Lorenzo pensò di riassumere in due parole : Luce (se pensava a Stella) e Salvezza, (se pensava agli altri amici).

Posizionati in vari punti, c'erano i quadri di compensato con i ricordi e Simone lasciò tutti senza parole, rivelando un murales pazzesco a cui aveva lavorato da solo.

☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

 ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

 ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Gli esami sarebbero iniziati il 22 Giugno con gli scritti e il 27 sarebbero iniziati gli orali. Giorno 20 seppero la lettera che era stata estratta per l'ordine degli esami orali ed erano a casa di Matias quando usci' l'annuncio.

"È uscita... la M!" disse Matias
"Si!" esultarono Stella e Simone abbracciandosi
"Sarò l'ultimo??" si dispero' Lorenzo.

Matias aveva fatto i calcoli per tutti e gli aveva rassicurati "Abbiamo tutti degli ottimi punteggi e non sbaglieremo niente agli scritti, è certo. Prenderemo tutti 100 vedrete" disse.
Ma non bastò a tranquillizzarli e comunque l'agitazione e l'ansia non potevano essere evitati.

"Bene! Sisi, da oggi starai lontana dalla mia stanza" ordinò Lorenzo, deciso.
Le tirò una ciocca di capelli e gliela sistemò dietro l'orecchio, scese con la mano giù sul collo ad a stringerglielo piano
"Veramente sei tu che vieni sempre a disturbarmi" ribattè lei colpendolo con un pugno sul petto, che si aprì  presto in una carezza.

"Hem, hem" tossicchiò Marco, per ricordare la loro presenza.
I due si voltarono verso gli amici, che si stavano godendo la scena, e si allontanarono l'uno dall'altra, tornando a parlare degli esami come niente fosse.

"Ste, vieni da me? Ti mostro il vestito che ho comprato per la festa di fine esami" disse Laura a un certo punto
"Anche io voglio vederlo!" disse Marco.
Laura gli sussurrò qualcosa nell'orecchio e Marco rise; si scambiarono un bacio e le due ragazze andarono via.

Lorenzo, si buttò sul letto di Matias a sospirare.
"A che pensi Lore?" chiese Simone.
In quei giorni gli amici glielo chiedevano spesso e lui non rispondeva mai.
"A quello che non devo" bisbigliò alla fine.
Si alzò di scatto e cominciò a camminare per la stanza, iniziando a raccontare di quello strano e sbagliatissimo gioco che  avevano iniziato lui e Stella, che avevano interrotto e che ora avevano ricominciato da capo "Mi sta portando allo sfinimento, ma non riesco smettere di farlo e mi sento così in colpa con gli zii e i miei..." vomitò come un fiume in piena "... dopo tutto quello che lo zio ha fatto per me, dopo quello che i miei hanno fatto per Sisi... è tutto un grandissimo casino! È tutto sbagliato!" si ributtò sul letto.

Promettilo alle StelleWhere stories live. Discover now