38. Grecia [parte 2]

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Il terzo giorno si svegliarono tardi e passarono il resto del tempo in spiaggia; la sera trovarono un ristorante carino dove cenare e dopo,
su richiesta di Simone, fecero una passeggiata al chiaro di luna e nel mentre, una sveglia trillò.
"Ci siamo baby!" urlò Simone a Matias, alzando le braccia in alto.
"Hai messo la sveglia?" rise Matias.
"All'ora esatta! Aspettate qua!" Simone entrò in un bar uscendone con una bottiglia di prosecco.

"Cosa si festeggia?" chiese Stella, curiosa.
"Un anno fa, come oggi, a quest'ora, Mati si svegliava nel mio letto e ci siamo baciati la prima volta" spiegò Simone "Buon primo anniversario!" augurò al compagno, baciandolo.

Gli amici applaudirono mentre il tappo della bottiglia volava in alto.
"Wow! Già un anno!" commentò Laura, dopo aver prese il tappo al volo.
Matias e Simone bevvero per primi e poi passarono la bottiglia agli altri.

"A Mati e Simo! Vi adoro ragazzi" brindò Stella, prima di bere.
"A Mati e Simo!" la imitarono gli altri.

"Bene! Ora tocca a me" disse Matias e spinse piano Simone all'indietro, fino a farlo sedere su un muretto.
Marco ridacchiò, mentre
Matias tirava fuori dalla tasca un sacchettino.
"Mati! Avevamo detto niente regali" si arrabbio Simone.
"Si, lo so. Non è per l'anniversario. È solo che volevo dartelo oggi" disse, senza nascondere un leggero nervosismo.
"E che cambia?" Simone incrociò le braccia, corrucciato.
"Vuoi stare zitto? Già è abbastanza difficile. Devo solo chiederti una cosa" arrossì Matias.

Simone, con una smorfia, prese al volo il sacchetto che  Matias gli lanciò e lo aprì tirando fuori un mazzo di chiavi.
Osservò il portachiavi "Questa te l'ha suggerita Marco" rise.

Gli amici  si sporsero a guardare. In un piccolo quadrato di plastica c'era una foto di loro due.
Decisamente non era un idea di Matias.
"Lo adoro!" disse Simone a Marco.
"Lo so" rispose.

"Cosa significa?" chiese  Simone tornando serio
"Sono le chiavi di casa mia" rivelò Matias.
Le ultime notizie che avevano sulla futura dimora dell'amico erano che forse avrebbe dovuto cambiare casa perché i suoi genitori stavano pensando di vendere.
"Quale casa?"
"La casa dove vivo adesso con i miei genitori. La casa che presto sarà solo mia, perché i miei hanno deciso di non venderla e lasciarla a me. E visto che già mi hai detto che praticamente starai sempre da me, a questo punto ti chiedo direttamente se...  vuoi venire a vivere con me" disse, guardandolo dritto negli occhi.

Laura e Stella trattennero il fiato; Marco sorrideva, guardando ora Matias ora Simone; Lorenzo era senza parole.
Così come Simone che a bocca aperta, gli occhi spalancati, pietrificato, guardava Matias incredulo.

"Sei sicuro?" chiese alla fine
"Io si. Tu vuoi?" rispose con un sorriso smagliante, avvicinandosi a lui.
Simone si alzò e gli saltò addosso e, prima di baciarlo, rispose di si.

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