34. Regina del mio cuore

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Gli ultimi giorni di Maggio, Lorenzo aveva preso l'abitudine di studiare in guardino, nascosto in un angolo tranquillo.
Sentì parlottare e riconobbe la voce di Stella.
Si sporse e apparve proprio lei nella sua visuale che parlava con suo padre: aveva una bottiglietta d'acqua in mano.
Si distrasse un attimo, incantato dai suoi capelli che brillavano al sole, poi si riscosse e sperò che non venisse dalla sua parte: voleva finire in fretta quel capitolo.

Dalla cena con i genitori, avevano entrambi smesso di fare quel loro gioco e Lorenzo capì che l'amica aveva avuto il suo stesso pensiero.
Non sapeva su cosa avesse discusso con le madri. Solo gli aveva detto che avevano passato una bella serata e lui si era limitato a dire lo stesso.
Non si erano più nemmeno sfiorati.

Chiuse il libro e si stiracchiò mentre Stella gli si presentò di fronte e lo guardò con un sorriso di trionfo per averlo trovato.
La guardò da sotto in su, ancora seduto per terra quando all'improvviso lei gli buttò l'ultimo sorso d'acqua che c'era nella bottiglia dritto in faccia.

"Mi sembrava che avessi caldo" disse, tranquilla
"Tu... sei la più stronza del mondo!" si alzò e in pochi passi la catturò, la portò vicino al rubinetto dell' acqua e le bagnò la testa. Inutili i suoi tentativi di evitarlo.
La lasciò seduta sotto il getto d'acqua mentre si sbellicava dalle risate ma lei poggiò una mano davanti al rubinetto così che l'acqua cambiò direzione e lo schizzo' sulla maglietta.
Continuarono a lottare in questo modo fino a che Stella non si arrese.
Seduti per terra, tutti bagnati scoppiarono a ridere.

"Loli, non so se te lo ricordi ma tra quattro giorni è il tuo compleanno" disse, spostandosi i capelli bagnati dalla faccia
"Si, certo che me lo ricordo. E quindi?" mostrò indifferenza, ma in realtà era molto felice.
"E quindi se non ti dai una mossa ad organizzare qualcosa, lo faremo noi... con una bella festa a sorpresa!" disse
"No, vi prego! Non voglio fare niente di ché... solo noi"
"Ok. Cosa ne dici di una tranquilla cenetta qui un giardino con i genitori e i ragazzi?" propose Stella
"Sarebbe perfetto" sorrise
"Meno male! Lo abbiamo già organizzato, io e le madri" disse e gli fece la linguaccia.
Lui rise.
"Ci vediamo dopo. Vado a cambiarmi" se ne andò, lasciandolo da solo a sospirare.
In quei giorni gli era mancato toccarla e farsi toccare da lei.
Davvero tanto.

Il giorno prima del compleanno di Lorenzo era domenica e Simone propose agli amici di passare tutta la giornata al mare, complice il gran caldo già esploso

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Il giorno prima del compleanno di Lorenzo era domenica e Simone propose agli amici di passare tutta la giornata al mare, complice il gran caldo già esploso.
"Un giorno intero di relax, senza pensare ai compiti" disse, e tutti furono d'accordo.

La giornata era stupenda. Sole caldo, nemmeno una nuvola in cielo, poco vento e il mare calmo che sembrava una piscina.
Relax non ce ne fu molto in realtà: tra gare di nuoto, sfide di tuffi, tiri al pallone e passeggiate passò tutta la mattina, poi nel pomeriggio lo stabilimento balneare offrì musica dal vivo con un Dj molto bravo e seduti ad un tavolo del bar, bevendo coca cola e mangiando patatine ballarono anche.

Ogni tanto Stella dal nulla chiamava Lorenzo
"Loli!"
"Dimmi!" rispondeva ogni volta
"Domani è il tuo compleanno!" diceva.
E ridevano.
Finalmente avrebbero festeggiato i compleanni insieme, dire che erano felici era davvero poco!

Promettilo alle StelleWhere stories live. Discover now