Capitolo 8

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Può crescere da solo e svanire come niente, perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre.
Può crescere su terre dove non arriva il sole, apre il pugno di una mano e cambia il senso alle parole.

~Francesca Michelin

Spalanco gli occhi per lo spavento.
Qui sembra che qualcuno si stia aggirando, o peggio ancor potrebbe essere un animale... Tipo qualche topo.
No i topi no, ho troppa paura.

Mi stringo su me stessa annusando la maglietta di Dylan.

I rumori provengono sotto il letto e con una mossa da ninja esco di camera e percorro velocemente le scale raggiungendo il letto divano di Dylan.

Mi siedo accanto a lui che dorme beatamente con la bocca socchiusa.

"Dylan.." Sussurro scuotendolo

Lo sento mugolare e storcere il naso

"Dylan.." Alzo un po' la voce

"Mmm, che c'è?" si mette il cuscino sopra la testa

Mi vergogno a dirgli che ho paura.

"C'è qualcosa che si muove in camera" dico in preda ad un collasso.

Si gira verso di me ancora assonato "hai paura?" Sorride

Si, merda!

"No è solo ch-"

"Vieni!" Mi attira verso di lui scostando le coperte e coprendomi.

Mi prende la vita sfiorandomi con le sue dita calde.
"Non ho paura" cerco di giustificarmi mentre la sua vicinanza mi crea così soggezione.

Si avvicina a me e questa volta stringendomi e accarezzando il suo naso col mio "dormi!" Il suo respiro mi viene addosso.

No. Non può avere un buon odore anche quando dorme.

Mi sento come una gelatina fra le sue braccia, tanto che vorrei allontanarlo da me, ma mi accovaccio mettendo la testa nell'incavo del suo collo e inalando il suo profumo.
La stanchezza si padroneggia dei miei occhi e cado nel sonno più profondo.

Sono scomoda e fa caldo, decisamente caldo.

Apro gli occhi, il sole mi acceca la vista e sposto un corpo sudato accanto al mio.
Dylan
Dorme ancora ed è bellissimo.

Sono ancora le sei del mattino così decido di rimanere sul divano letto ad ammirare tutta quella bellezza che ho di fronte.

Mi ha fatta stare così bene ieri sera, e adesso riesco a guardarlo sotto un altro punto di vista.

Non indossa nessuna maglietta e non me ne sono nemmeno accorta; arrossisco al pensiero di essere stata abbracciata al suo corpo nudo per circa sei ore.

Guardo i suoi capelli che sono una cosa fantastica, il ciuffo che gli ricade sulla fronte è un po' molliccio per via del sudore, ma non può essere che una visione del genere sia così tanto eccitante.
Le sue labbra socchiuse sono una cosa straziante, ho voglia di baciarle fin dal primo momento che l'ho visto.
Sul suo collo noto che ci sono due nei paralleli, ed ha anche un tatuaggio sopra il petto, una data per la precisione, com'è che non l'ho mai notato?
Il mio sguardo ritorna nuovamente sul suo viso, il suo naso leggermente all'insù, magari posso vedere se ha delle caccole...

No, non le ha.
Le orecchie...

I miei pensieri contorti vengono interrotti dalla sua sexy voce roca di prima mattina "se vuoi ti do una mia foto in primo piano, oppure ti passo direttamente la radiografia.." Dice ridacchiando con gli occhi ancora assonati.

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