Capitolo 22

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Yeah you can start over you can run free
You can find other fish in the sea
You can pretend it's meant to be
But you can't stay away from me.

~Maroon Five

"Lo hai fatto di proposito!" Si agita la Barbie ossigenata

"Oho" grida euforico un ragazzo biondo alla destra di Dylan, mentre Ashley è intenta a mangiarsi le pellicine delle unghie.
Deve essere proprio nervosa se sacrifica le sue unghie in quella maniera.

Con tutta la calma del mondo mi alzo, e ancheggio verso Dylan conficcando apposta un tacco sui piedi di Ashley provocando un urlo isterico.
Quasi quasi mi pento di averlo fatto. Dio, la sua voce è identica a quella di una cornacchia.

"Scusa" dico sedendomi sulle ginocchia di Dylan avvolgendo un braccio al suo collo e rivolgendogli un sorriso malizioso.
Giuro che non vedo l'ora di fare questa cosa, non soltanto per baciare le sue bellissime labbra ma anche perché voglio farla pagare a questa stronza alle mie spalle.

"Pronta?" Dice come se non avessi mai fatto qualcosa del genere, con lui fra l'altro.

Gli lancio un'occhiata d'intesa, e lui si avvicina piano fingendo di avere a che fare con una principiante.

Mi avvicino, le nostre labbra si sfiorano, e non aspettano un secondo di più a modellarsi a vicenda. Infila la lingua dentro la mia bocca e inizia a cercare implorante la mia.
Fischi di approvazione rimbombano nel salotto, e questo non fa altro che aumentare la passione del nostro bacio prendendo il suo viso tra le mie mani.

"Prendetevi una stanza" urla una voce maschile.

"Basta così" dice la signorina dietro staccandomi violentemente da lui.

Non ho mai dato un bacio così, di fronte a tutti poi. Saranno state le sue irresistibili labbra oppure il mio odio verso la bionda.

"Fatti i cazzi tuoi Ashley" la rimprovera Dylan continuando a fissarmi come se fossi la sua musa.
Adoro i suoi occhi, e questo sguardo che sta rivolgendo unicamente a me, mi fa sentire unica in un certo senso.

Deglutendo per lo strano momento, cerco di alzarmi da lui, ma mi tiene stretta abbracciandomi da dietro.

"Tocca a te Erik" dice Dylan invitando Erik a girare la bottiglia.
Per due volte gli è capitato un ragazzo, e ovviamente ha assicurato all'intero gruppo che è etero, così poi ha "slinguazzato" con una rossa del gruppo.

Fortunatamente non mi è capitato più nessuno, e nemmeno a Dylan.
Ma dopo il turno della sciagurata, ho dovuto davvero ricredermi sulla piccola fortuna che Dio aveva forse deciso di riservarmi.

Sono una sfigata, devo rassegnarmi.

È un momento alquanto imbarazzante. Sono ancora sulle ginocchia di Dylan e Ashley lo deve baciare.
Guardo Dylan alzando un sopracciglio. Lui mi fa alzare senza dire una parola, e la stronza si avventa sulle sue labbra minacciando di soffocarlo, ma non prima di aver alzato il suo dito medio e avermi rivolto il sorriso più falso della terra.

Lo sta seriamente soffocando, ma lui ricambia con enfasi.

Fantastico!

Tesoro, se quello è un bacio puoi anche ritirarti dalla faccia della terra. Fossi in te lo farei.
Insomma.. Sembra un pesce che boccheggia. ..

Sono infastidita da questo gesto, anche se non dovrei. È un gioco e le regole valgono per tutti. Tuttavia non riesco a sopportare quella visione, così mi alzo, pesto l'altro piede di Ashley conficcandole nella carne un tacco e me ne vado. Spero con tutto il cuore di averli fatto scontrare per lo meno i denti.

You're worth itWhere stories live. Discover now