Nel sequel, ritroviamo Liam e Vittoria durante una vacanza infuocata che riscalda i loro cuori, e non solo, per poi ritornare a Milano pronti ad affrontare nuove sfide. Brando e Isabel, cresciuti e separati per cinque anni a causa di incomprensioni...
La pioggia ha qualcosa di magico; riesce a produrre effetti diversi sull'umore a seconda delle persone che la stanno a guardare, metafora per eccellenza della tristezza e della solitudine, può essere in realtà anche un eccellente sinonimo per la speranza di un nuovo inizio, dato che dopo un temporale arriva sempre il sole, ed è proprio a quello a cui pensa Isabel quando ancora con gli occhi chiusi, si lascia trasportare da un dolce tintinnio della pioggia che batte incessantemente contro il vetro dell'oblò, lo trova rilassante, e decide dopo una manciata di minuti di svegliarsi definitivamente e dare inizio alla giornata, scoprendosi intrappolata tra le braccia di Brando, che ancora dorme profondamente. Non vorrebbe svegliarlo, ma resistere a baciarlo è più forte di lei. Percorre il suo torace con le labbra, solleticandolo con la punta della lingua, gustando quel sapore leggermente salato della sua pelle che le fa pensare alla magnifica notte trascorsa amandosi appieno.
"mhm..." mugola lui stringendole il fianco, ma questo non la convince a interrompere le sue intenzioni. Comincia ad accarezzare i pettorali, gli addominali mentre si focalizza con la bocca su quel tanto significativo piccolo tatuaggio, risvegliando in lui il solito desiderio di lei.
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"Buongiorno piccoletta. lo sai vero, che oltrepassato lo scoglio, questi tuoi modi di svegliarmi sono pericolosi?" "Pericolosi per te, o per me?" dice passando le dita sulla sua ormai erezione.
"Mhm..." mugola tirandola a sé per un bacio aprendo gli occhi. "Piove?" "Sì. E sembra non essere una pioggerella di passaggio. Saremo costretti ad annoiarci chiusi in camera." Sussurra facendolo sorridere.
"Cazzo. Ed io che pensavo di accettare la sfida con il Kayak contro tuo padre." La prende in giro.
"Ah sì? Preferisci passare il tempo con lui?" "L'alternativa allettante quale sarebbe? Con Liam Scott è garantita una giornata interessante." Scherza.
Isabel scivola tra le sue gambe trascinandosi dietro il lenzuolo e si ferma a baciare il suo basso ventre, guardandolo negli occhi che già brillano per l'eccitazione. Gli sorride, accarezza l'asta che svetta sull'attenti con piccoli balzi. La bacia sulla punta, poi con la lingua percorre la lunghezza senza toccarlo, leggendogli negli occhi l'impazienza di sentirlo tra le sue labbra, ma si alza e si attorciglia il lenzuolo attorno al corpo.
"Hai ragione! Mio padre è una garanzia. Troverà sicuramente qualcosa da fare anche con la pioggia!" Lui la afferra per un braccio raddrizzandosi seduto riuscendo a bloccarla prima che si allontani.
"Dove scappi? Stuzzichi e poi...
Lei sorride ricadendogli addosso, vedere i suoi occhi sorridenti e con quella luce che ha sempre avuto da ragazzino le allarga il cuore.
"Sei la solita istigatrice di sempre." "Io? Non ho fatto nulla!" La guarda serrando gli occhi.
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