FIDUCIA

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Con l'incontro di lavoro che ha avuto esito positivo, Vittoria, mentre è in macchina, affronta il peso della colpa per aver trascurato Mattia il giorno precedente. La sua prima mossa è chiamare Isabel per ottenere informazioni su di lui e cercare di rimediare alla mancanza di saluti al momento della partenza.

"Ciao Isy, tutto bene lì?"
"Benissimo mammina. Mattia sta giocando con Brando in piscina. Per questo hai chiamato, vero?"

Vittoria sorride sgamata in fragrante.
"Me lo chiami? Vorrei salutarlo!"
"Tra qualche ora sarai qui!"
"Isy!"
"Ok, ok.... Mattia! La mamma vuole salutarti! ..." grida per richiamare la sua attenzione. "...com'è andato il vostro appuntamento?"
"Alla grande. Avevi dubbi?"
"Certo che no! Chiedevo tanto per..." ride. "... oh ecco il tuo campione!"

"Mamma ciao. Quando torni?"
"Ciao tesoro, qualche ora e sono da te. Ti stai divertendo?"
"Sì, Brando è forte, abbiamo sconfitto lo zio Marco a beach volley!"
"E dove?"
"Siamo andati con le moto su una caletta tutta per noi."
"Apperò! Non vi siete fatti mancare niente!"
"Sì invece... mancavate voi!"
"Amore... quando torno ti stritolo di baci!"

"Ciao campione..." Si intromette Liam essendo in viva voce. "...ti sono mancato anch'io?"
"Papà... torna presto, dobbiamo far vedere a Brando i nostri tuffi acrobatici!"
"Contaci. Ma ora lascialo riposare un po'."
"Sì papà. Ora dobbiamo mangiare. Ti passo Isy. Ciao papà. Ciao mamma."

"Ehi tesoro... sembra che Mat abbia monopolizzato il tuo ragazzo!"
"Non è vero. Ho giocato anch'io con loro."
"Grazie tesoro. Qualche ora e sarete liberi di sbaciucchiarvi!"
"Papà... non ho più quattordici anni, ora me lo bacio sul serio! Ciao papino, sbaciucchia tu la tua mogliettina, glielo devi, ti ha salvato di nuovo il culo!"
"Che sfacciata!"
Sbotta quando gli riattacca la telefonata senza lasciargli il tempo di replicare.

"È tua figlia. Di che ti lamenti? Dice quello che pensa!"
"Stai meglio ora che hai sentito il tuo bambino?"
"Decisamente meglio. Avevo bisogno di sentire la sua voce."

Con uno sguardo penetrante, Liam afferra delicatamente il mento di Vittoria tra due dita. In quell'istante, i loro sguardi intensi trasmettono affetto e comprensione, consolidando ancor di più la solidità del legame tra loro.
"Ha ragione Isy, sei stata formidabile, come sempre."
"Non ho fatto tutto da sola, siamo un team."

Scuote leggermente la testa posando le labbra sulle sue in cerca di un bacio riconoscente.
"Tu sei il pezzo forte del team, quello indispensabile, quello che stende tutti."
"Stai ancora parlando di lavoro?"
"Sì...Mhm... e no..."
Risponde tra un bacio e l'altro facendola sorridere sulla sua bocca.

"Cosa c'è di divertente?"
"Penso alla tua faccia quando quello sbruffone di Murat mi importunava."
"Ci è mancato poco che gli impedissi di amministrare la Credit Lyonnais per molto tempo. Te l'ho detto che stendi tutti con la tua bellezza."
"Ma io voglio stendere solo il mio capo."
"Sei una maestra in questo! Tu mi fotti il cervello..."

Le accarezza il viso abbandonando le sue gustose labbra sfoggiando un sogghigno provocante sentendo la macchina fermarsi all'aeroporto.
"Ma tra poco... io fotto il tuo meraviglioso corpo!"

Questo modo rude di Liam scuote Vittoria, generando la consueta scossa di eccitazione che coinvolge ogni cellula del suo essere. Non comprende il motivo di questo effetto, ma quando accade, si sente pronta a tutto. Desidera appartenere a lui, convinta che, attraverso questa connessione fisica, lui rimarrà per sempre suo. Un legame indissolubile che va al di là delle spiegazioni razionali.

Lo ama ogni giorno di più ed è indispensabile sentirlo suo, sentire le sue mani sul suo corpo in ogni modo possibile, che sia uno sfioro, una carezza o persino uno schiaffo eccitante che ha conosciuto solo con lui e che non avrebbe mai permesso a nessun altro di fare. La connessione tra di loro è intensa e unica.

SHE ALWAYS  WANTS ... THE STRANGERWhere stories live. Discover now