Nel sequel, ritroviamo Liam e Vittoria durante una vacanza infuocata che riscalda i loro cuori, e non solo, per poi ritornare a Milano pronti ad affrontare nuove sfide. Brando e Isabel, cresciuti e separati per cinque anni a causa di incomprensioni...
Sono giorni che Liam sembra sempre nervoso, ha ricevuto una telefonata da Pablo Buzzi, quel vecchio conoscente di Luigi Costa che lo riforniva di coca e che per qualche mese ha lavorato alla Sco Tech Cyber nella mansione di ... ancora Liam non se lo spiega. Dopo esser stato messo alla porta per due volte nell'ultima settimana, si è nuovamente presentato nel suo ufficio evitando i controlli all'ingresso.
Pretende una grossa somma di denaro per rientrare di un vecchio debito che Costa aveva nei suoi confronti, ma che, visto la sua fuoriuscita dalla Società, non ha più saldato, essendo, a parer suo, essersi trasferito all'estero a godersi gli ultimi anni della sua vita.
"Scordatelo! I debiti di quell'uomo non sono affari miei!" "Costa Costa... non si risponde così ad un vecchio amico!"
Liam emana un ringhio, già infastidito che sia riuscito ad eludere la sicurezza e piombargli nell'ufficio bypassando anche Lara.
"Io non sono tuo amico e non mi chiamo Costa. Se non hai intenzione di passare qualche altro anno in prigione, smettila di rompere il cazzo! Se quel bastardo ha debiti con te, rivolgiti a lui, ovunque sia. Da me non avrai un euro. E non farti vedere e sentire mai più. Ora vattene!"
Lo obbliga ad uscire dal suo ufficio chiamando la sorveglianza, sbatte la porta, torna a sedersi e picchia un pugno sulla scrivania facendo rimbalzare una pila di fogli.
"Lara, mi chiami immediatamente Manera." "Subito signor Scott."
Andrea corre, lasciando il suo computer in stand by, quel "immediatamente" ordinato da Liam, non prevede nulla di buono. Bussa alla porta ed entra prima ancora che risponda avanti.
"Che succede?" "Trova tutto quello che puoi su un certo Pablo Buzzi." "Buzzi? Ho già sentito questo nome. È un nuovo cliente?" "No. È quello stronzo che abbiamo incontrato a Ibiza, quel bastardo che procurava roba a Costa." "E cosa vuole da te?"
Liam mostra un ghigno rabbioso. "Soldi! Soldi che gli doveva. Ma da me non avrà un centesimo! Voglio sapere tutto di lui, spostamenti, movimenti bancari, cosa mangia, tutto." "Mi metto all'opera. Ed ora dov'è?" "L'ho cacciato! Cazzo... avevo chiesto a quel fottuto di Alberto di non farlo più passare..." "Come... era già stato qui?" "Sì. Non so come ma ha passato la sorveglianza. Dobbiamo ampliare il sistema di sicurezza." "Provvedo anche a quello, ma come poteva sapere come muoversi qui dentro?" "Ci lavorava anni fa!" "Merda!"
Liam si porta le mani nei capelli pensando alle possibili sue mosse, per tanto sia un losco individuo, deve avere un minimo di competenze nel ramo informatico, o non sarebbe stato assunto. Come lo avrebbe giustificato Costa?
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"Ti faccio sapere appena ho scoperto qualcosa."
Andrea esce dall'ufficio e nota gli addetti alla sicurezza in fondo al corridoio. Sicuramente stanno scortando quell'uomo fuori dall'immobile, e non si preoccupa di verificare ma entra nel suo ufficio e sfoggia le sue abilità e conoscenze per trovare qualsiasi informazione.
