TIENITI PRONTO!

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Nel frattempo a casa Scott...

Vittoria si alza dal tavolo riordinando i quaderni di Mattia dopo averlo aiutato a fare i primi compiti della sua vita. Diversamente da come pensavano vedendolo incline a qualsiasi attività che comporta un movimento e ad il suo disinteresse per l'informatica, sembra piacergli andare a scuola. Ha già fatto amicizia con i compagni e adora la sua maestra di matematica, un po' meno quella di letteratura ma solo perché reputa noiosa la sua materia. Gli ricorda Crudelia Demon avendo un ciuffo di capelli bianchi, e l'ha ritratta divertito dalla sua immagine, mostrandola poi proprio a lei, che compiaciuta notando una vaga somiglianza, gli ha sorriso con compiacimento.

Ora è andato con Luisa, la solita babysitter, a comprare le protezioni per fare skateboard con Cristian, che non tarderà ad arrivare. Ha compiuto undici anni ed è meno terremoto di quand'era piccolo, ma è sempre adorabile.

Marta e Nicola gli hanno promesso un'esperienza emozionante alla Aero Gravity, una galleria del vento verticale qui a Milano, e hanno prenotato anche per Mattia senza che lui lo sapesse. Sono curiosi di vedere la sua reazione quando glielo riveleranno.

"Non è strano che Isy non si sia ancora fatta viva? Sapeva che sarebbe venuta mia sorella!"

"Mhm... non mi piace questa sua indipendenza. Preferivo di gran lunga quand'era una bambina ed odiava starmi lontano. Ora se la sbriga con un misero messaggio senza precisare dove è e quando rientra. Dovrò farle un discorsetto!"
Sbotta Liam contrariato del suo atteggiamento, aprendo il frigorifero per prendere la bottiglia d'acqua.

Lei gli passa un bicchiere anticipando le sue mosse e mentre lo riempie fa un saltino e si siede sulla penisola della cucina aspettando la visione celestiale di quel pomo d'Adamo muoversi stuzzicando la sua fantasia.

"Purtroppo non lo è più... una bambina intendo. Si starà divertendo con Cloe, l'avrà invitata alla sfilata..."

Liam le si avvicina, con due dita posate sul ginocchio le divarica le gambe mettendosi nel suo centro, guardandola sempre come fosse la prima volta e dovesse catturare la sua immagine nella mente...

"Ciò non toglie che devo farle il discorsetto! Non può sparire così, immagina quel poveretto a Bruxelles che non riesce a contattarla... se fossi tu a non rispondermi... saprei come punirti!"
Dice passandole l'indice lungo la scollatura del vestito con corpetto a V.

"Ad ognuno il proprio compito... chi ti dice che lui non lo faccia con lei!"
"Vichiiii... fai la brava. Non mi piace pensare alla mia bambina che fa certe cose!"
"Quali cose? Sottomettersi all'uomo che ama?" Lo guarda serrando gli occhi.

"Sesso! Semplicemente sesso! È chiaro che ne fanno e non voglio sapere come, ma preferisco pensare a lei come la mia piccolina innocente."

Ora è lei che percorre il dito sui suoi pettorali accarezzando il morbido tessuto della camicia avvicinandosi al suo collo, glielo sfiora con la lingua fino al lobo dell'orecchio soffermandosi disegnando piccoli cerchi, per poi sussurrare maliziosamente:
"Sarò io sempre la tua piccolina, e cercherò di essere il più obbediente possibile, ma devi sapere che ti amo anche quando faccio un po' di capricci..."

Liam sogghigna conficcando le mani nella morbida carne delle sue cosce sfiorando con i pollici il misero triangolino di pizzo che copre il suo paradiso.

"A me sembra che la mia piccolina lo faccia di proposito ad essere un po' indisciplinata e ribelle, perché adora ricevere le mie punizioni."

Si china a baciarle il ventre da sopra la leggera stoffa provocandole ugualmente un brivido accompagnando il gesto con lo sfregare delle dita sul pizzo là dove si nasconde il clitoride.

SHE ALWAYS  WANTS ... THE STRANGERWhere stories live. Discover now