L'Ultima Dominatrice || The Eversor Trilogy (IN REVISIONE)

Counterspells

"tu sei mia". Sono sua, ma non possiamo stare insieme? La mia testa era popolata da una ressa di pensieri confusi. Non riuscivo a capire perché non potevamo stare insieme se io a lui piacevo. Perché era così.. mi aveva detto che ero sua. Quindi non potevo stare con lui, ma neanche con altri? Mi faccio suora direttamente. << Oh que bonito.. >> disse Dafne riportandomi alla realtà. Aveva uno sguardo sognante, guardai nella direzione in cui stava guardando lei, ma non riuscii a capire di chi parlasse. << Di chi stai parlando? >> Ero veramente curiosa. Alzò la mano e mi indicò la direzione con un dito.. no. Non poteva essere. << DEREK EVANS!? >> Esclamai attirando l'attenzione di tutti. Derek sembrò non sentire, oppure aveva sentito, ma aveva preferito lasciar perdere. Chissà quante volte lo avevano nominato. << Zitta! Que cretina! >> Esclamò Dafne imbarazzata. << Grazie, sei troppo gentile.. >> dissi alzando gli occhi al cielo. Derek era mio. MIO. E BASTA. << Pensavo che avessi paura di lui.. >> dissi sperando di dissuaderla. << Si.. me spaventa.. >>. << Allora perché ti piace? >>, << misterioso.. bonito.. >> iniziò. La fermai perché stava iniziando a montarmi la gelosia. E se Dafne con il suo charme ci avesse provato con lui? Derek sarebbe caduto ai suoi piedi in un batter d'occhio, lei era sexy e bellissima.. << Tra voi due non può funzionare! >> Sbottai presa dal panico. Dafne alzò un sopracciglio. Voleva una spiegazione. << Insomma, non è il tipo per te.. è troppo pericoloso.. >> la buttai lì sperando che mi desse ragione. << Forse.. >> la stavo convincendo? << Poi, tutti pensano che lui sia.. Il Dominatore.. >> questo l'avrebbe sicuramente convinta che non era il suo tipo. Lei mi guardò e disse: << No Zoe, todos piensano que sia tu El Dominator.. >>

<< Io sarei Il Dominatore? Cioè.. La Dominatrice.. ammesso che esista.. >> Dissi dopo alcuni secondi di sgomento. Lei annuì. Scoppiai a ridere scuotendo il capo. << Non è proprio possibile.. >> Dafne prese a guardarmi compassionevole. Dopo un po' sbottai. << Smettila di guardarmi così! Non sono una malata terminale! E poi io e Derek abbiamo le stesse identiche possibilità di essere Il Dominatore che, a proposito, è un uomo! E fino a prova contraria io in mezzo alle gambe non ho l'uccel..! >> Esclamai. Dafne mi mise la mano sulla bocca impedendomi di finire la parola e tutti si girarono a guardarmi imbarazzati. Quella volta si girò anche Derek che però aveva un volto inespressivo. << Calmati, Mrs. Ward dice che Il Dominatore non esiste >> disse Alfred apparendo alle mie spalle. Io e Dafne lo guardammo interrogativo. << Oh si.. ho ascoltato la vostra conversazione di nascosto..mm..scusate.. >> disse Al per niente mortificato. Si sedette al nostro tavolo. Tutta la scuola era in biblioteca per una ricerca scolastica sulle tre armi che possono uccidere Il Dominatore. Ma io e Dafne facevamo tutt'altro. << Veramente credi a quelle baggianate che dice Mrs.Ward!? >> Esclamò qualcun altro alle mie spalle. Era una ragazza del nostro gruppo che però non conoscevo personalmente. Probabilmente si chiamava Heather. << Insomma Zoe, quella donna vuole farti fuori! >> Esclamò divertita. Spalancai gli occhi. << Secondo me è una Praticante >> aggiunse sussurrando. Alfred rise. << Tu guardi troppi film >>. Heather gli mostrò il dito medio, le sue unghie erano lunghe e smaltate di bianco. I suoi capelli erano lisci, neri e lunghissimi, aveva la frangetta e gli occhi azzurri. Bellissima. Poi si rivolse a me con uno sguardo che diceva "credi a me, ti puoi fidare" << guardati le spalle Zoe >> disse infine. Heather mi ispirava fiducia, forse aveva ragione su Mrs.Ward. Era il caso di scoprirlo. Dopo la ricerca, la biblioteca si era svuotata quasi completamente. << Dovremmo partire per un viaggio alla ricerca di queste armi >> disse Alfred << un'avventura >> aggiunse tono sognante. << Si! >> Dicemmo tutti in coro, poi qualcuno aggiunse: << sarebbe una figata! >>. << Okay ragazzi io vado >> disse Heather, << jo anche, sono così cansada.. >> aggiunse Dafne raccogliendo le sue cose. << Che diavolo vuol dire " cansada" ? >> Domandai. << Stanca e anche io meglio che vada, devo chiamare i miei prima che vadano a dormire.. Vieni? >> Mi chiese Alfred. Feci per alzarmi, ma poi vidi che in biblioteca era rimasto solo Derek. << Oh, no, finisco di scrivere una cosa qui e poi vi raggiungo.. >> inventai. << Okay, a dopo! >> Mi salutarono e se ne andarono chiacchierando e ridendo. Vidi Derek alzarsi e raccogliere la sua roba, così mi affrettai a raggiungerlo. << Ehi >> dissi, visto che faceva finta di non essersi accorto della mia presenza. Si bloccò e poi si girò a guardarmi, << ehi >> disse con un mezzo sorriso, mi guardava come se mi avesse proibito di fare qualcosa, ma io la avessi fatta comunque. Che in effetti era vero.. << C'è una cosa di cui dovrei parlarti.. >> iniziai e lui annuì, inaspettatamente. << Anch'io >>. Ero sorpresa al massimo, davvero? Cominciai ad eccitarmi, che cosa doveva dirmi? << Dobbiamo scoprire da che parte è Mrs.Ward perché penso che voglia uccidermi.. >> dissi proprio mentre lui diceva: << Penso che Mrs.Ward voglia ucciderci e dobbiamo scoprirlo.. >> . Ci bloccammo entrambi guardandoci negli occhi. Mi piaceva troppo quando usava il "ci" come in "ucciderci" anche se la parola "ucciderci" non mi piaceva molto.. Entrambi facemmo un sorriso di intesa e provai una sensazione stupenda. Eravamo così simili, in tutto. Lui mi porse la mano << vieni con me >> Gli presi la mano e mi feci guidare attraverso la biblioteca. Ci fermammo davanti a dei volumi sui contro incantesimi. << Se è contro di te allora deve essere una Praticante, ma tu hai visto come sono i Praticanti, quindi se è una di loro, usa sicuramente un incantesimo per non darlo a vedere. Se è così ci serve questo volume >> disse prendendo in mano un librone impolverato. << Altrimenti lavora con loro, ma non è una Praticante, quindi dobbiamo vedere se ha stretto qualche giuramento o patto di sangue. Sai, quando collabori con i Praticanti ti devi marchiare con un giuramento a vita fatto con il sangue. In questo caso ci serve un incantesimo che renda visibili i marchi sul suo corpo >> spiegò prendendo tra le mani un altro tomo ancora più grande del precedente. << Prendi questo >> disse mettendomi tra le mani il primo volume. Me lo strinsi al petto e poi sentii il rumore di un grosso portone metallico che si chiudeva. << L'uscita di emergenza della biblioteca >> decretò Derek. << Seguimi >> disse e così feci. Andammo il più vicino possibile alla porta metallica e sbirciammo da un piccolo spazio tra due libri, era Mr. Ward. << E ora che facciamo? >> Sussurrai. << Ci rendiamo invisibili >>.

Sgranai gli occhi << cosa? È possibile?! >> Esclamai sussurrando. Derek annuì e mi prese la mano, poi mi incitò a chiudere gli occhi, così li chiusi. Sentii il suo respiro caldo sul collo e poi su, sulla guancia fino ad arrivare all'orecchio << immagina te stessa qui sulla terra, proprio dove ti trovi ora e guarda la tua anima uscire dal tuo corpo terreno. Dopodiché sentiti leggera, parte del mondo, tu puoi volare. La tua anima avvolgerà e nasconderà il tuo corpo così che tu possa passare davanti a Mr.Ward senza che lui ti veda. Lui non può vedere la tua anima, ma solo il tuo corpo, che però al momento è celato dalla tua anima. Durante il cammino ricorda però che la tua anima è incorporea, quindi non potrai usare i tuoi poteri o toccare oggetti, potrai solo trasportare ciò che hai in mano mentre esci dal tuo corpo, cioè il volume sui contro incantesimi. E ricorda che dovrai far riemergere il tuo corpo entro un'ora altrimenti esso morirà e la tua anima resterà intrappolata qui. Ora fallo Zoe, tu puoi farlo lo so. Io credo in te. >> E dopo quelle parole, sapendo che Derek credeva in me, uscii dal mio corpo terreno sentendomi libera di volare e feci come mi aveva spiegato, ora la mia anima era in superficie ed ero invisibile. Aprii gli occhi e vidi l'anima di Derek guidarmi verso l'uscita della biblioteca. Lo seguii. Sulla via c'erano file di libri impilati, cercai di passarvi in mezzo senza far cadere nulla. Mi sembrò di colpire un libro, ero già andata nel panico e le bestemmie in aramaico erano già partite, ma nessun libro era caduto. La mia anima non poteva toccare oggetti. Con un sospiro di sollievo avanzai, non riuscivo più a vedere Derek davanti a me. Dov'era finito? Cercai di orientarmi e trovare da sola l'uscita. Finalmente la vidi e Derek era lì ad aspettarmi. Di colpo vidi Mr.Ward materializzarsi davanti a me. Guardava nella mia direzione, ma sembrava guardare qualcosa oltre me, mi girai, Mrs.Ward era appena entrata dalla porta d'emergenza. Mi salì il cuore in gola. Deglutii e per poco non facevo cadere il volume dei contro incantesimi. Un bel guaio visto che se non fosse stato più a contatto con la mia anima, sarebbe tornato visibile e avrebbe fatto un gran fracasso. Intenta a fissare Mrs.Ward non mi resi conto di cosa stava accadendo. Sentii un gelo mai provato prima e vidi Mr.Ward letteralmente uscire dal mio petto. Mi mancò il respiro. Egli si girò verso di me mettendosi una mano sul cuore, evidentemente anche lui aveva provato le stesse sensazioni. << Dimitri >> disse con voce imperiosa Mrs.Ward. Mr.Ward si girò a guardarla e disse: << Jocelyn >> . << Stai bene? >> Gli domandò Mrs.Ward vedendolo scosso. Lui annuì deglutendo e le andò incontro. Si fermò ad un metro dalla moglie. << Dei Praticanti hanno nuovamente cercato di irrompere nelle scuola. Ho chiamato Amanda Myrell, arriveranno in mattinata >> la informò Mr.Ward. << Buono a sapersi >> rispose lei fredda. << Ora la vera domanda è: vogliono lei o lui? >> Disse Mr.Ward con tono preoccupato. Io e Derek ci guardammo. Mi avvicinai a lui. << Come facciamo ad uscire se non possiamo aprire la porta? >> Gli domandai. << Questo è difficile >> disse. Poi chiuse gli occhi e lo vidi sforzarsi al massimo, rimasi colpita quando vidi la sua mano tornare umana e aprire la porta così delicatamente per non farsi sentire. La spinse lentamente e facemmo per uscire, la porta si chiuse, in tempo per sentire Mrs.Ward dire: << entrambi. >>