Dark

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Bene. Il mio cuore doveva sciogliersi, di conseguenza dovevo amare profondamente qualcuno che sfortunatamente non poteva essere Derek. << Ciao Ian, come stai? >> Gli domandai sorridendo. Mi guardò sorpreso inizialmente, ma poi mi fece un gran sorriso e mi circondò in un caloroso abbraccio << benissimo, tu? >> Mi domandò lui fissando i suoi occhi azzurri nei miei senza smettere di sorridere. << Mm..bene.. >> bugia. Vidi Ian indugiare con gli occhi sulla mia borsa. La guardai a mia volta, ma non vidi nulla di diverso. << Oh, Alfred ti cercava >> mi avvertì lui. Sfrecciai per i corridoi alla ricerca del mio amico. Girai l'angolo e andai a sbattere contro questo uomo enorme che mi guardò truce. Era calvo, tutto vestito di nero e la sua pelle, nera come la pece, era tutt'uno con gli abiti. << Oh..oh mm, salve.. >> balbettai guardando lui e poi Ian alle mie spalle. Lo aggirai con il cuore in gola e deglutendo, trovai Alfred mentre camminava nella mia direzione. Non appena mi vide mi venne incontro e ci bloccammo entrambi l'uno davanti all'altra. << È un Cacciatore di Amanda Myrell >> mi spiegò quando girai la testa per vedere se quell'uomo ci stesse guardando. Ma era girato di spalle, riuscivo a intravedere una parte del suo corpo. Dov'era Ian? << Lo so Alfred >> gli comunicai con tono dolente. Lo vidi trattenere il respiro e poi guardarmi sconsolato. Si morse il labbro. << Scusa se non te l'ho detto, è solo che Heather mi ha detto che per il bene dell'umanità dovevo tacere e so che sono il tuo migliore amico e che dovrei dirti tutto e che tra noi non dovrebbero esserci segreti, mi dispiace! So che tra voi c'era qualcosa e che scoprire una cosa del genere è uno shock. Mangiamo del gelato nella mia camera guardando Oculus o meglio Sweeney Todd e tutti gli altri film di Tim Burton..tu adori Tim Burtun.. >> disse a tutta velocità Alfred, gesticolando come se non ci fosse un domani. Lo strinsi in un caloroso abbraccio. << Tranquillo Alfred, è tutto okay e vada per gelato e Sweeney Todd sia, Caramello e Biscotti non mi deludere! >> Esclamai ridendo del suo comportamento iperprotettivo. Mi dimenticai di Ian e seguii Alfred verso la sua stanza. Quando appoggiai la borsa a terra ne uscì fuori il grosso libro di incantesimi. Dannazione. << Prima di iniziare con la maratona devo.. mm andare assolutamente in bagno.. >> con un sorriso sghembo raccolsi la pesante borsa dal pavimento e a tutta velocità mi diressi verso la biblioteca guardandomi intorno e sperando di non incontrare nessuno. Entrai di soppiatto in biblioteca, sembrava vuota.. sgattaiolai all'interno del reparto proibito e con il cuore a mille tirai fuori il libro dalla borsa. Una goccia di sudore mi colò sulla fronte pallida. Risposi il libro e con un sospiro di sollievo mi girai. Mi si fermò il cuore quando sentii che dietro di me c'era qualcuno. Era un Cacciatore. Mi scrutava con sguardo duro e impassibile. Prossima ad infarto cercai di giustificare la mia presenza, ma non mi lasciò parlare. << Quale onore incontrarti Zoe Evans. Ormai sei una celebrità tra I Praticanti e anche tra I Cacciatori.. >> disse con voce roca. Diversamente dagli altri Cacciatori questo era giovane, magro, muscoloso si, ma non pompato come gli altri e aveva i capelli, morbidi capelli castani. Con il respiro affannoso indietreggiai e mentre indietreggiavo lui avanzava, finché non andai a sbattere contro il muro. In trappola. << Non puoi uccidermi. - risata nervosa - non puoi uccidermi - un'altra risata con un tono di disperazione - non puoi. >> Dissi infine scuotendo il capo. Il Cacciatore restò impassibile. << No, ma posso fermarti finché non trovo l'arma che può ucciderti >> e detto questo senza che potessi rendermene conto, mi infilò un coltello nel cuore. Strabuzzai gli occhi e smisi di respirare. Del viscido sangue rosso iniziò a sgorgare copiosamente dalla mia bocca. Egli sfilò il coltello lasciando uscire fiotti di sangue dalla ferita. Mi portai entrambe le mani alla ferita cercando di fermare l'emorragia. Era un dolore immane. Il coltello aveva perforato il cuore di ghiaccio con uno scricchiolio, ma lo sentivo già rimarginarsi e il dolore stava diventando insopportabile. Le mie mani erano inondate del mio stesso sangue. Lanciai un urlo d'ira e sentii i capelli e gli occhi cambiare colore, diventare neri. Con le mani verso l'alto trassi potere dal buio della notte per creare una potente sfera nera. Il Cacciatore, preso alla sprovvista, non seppe difendersi quando gliela lanciai addosso con tutta la forza di cui ero capace e lo vidi disintegrarsi in fiocchi di luce e fuoco svanendo nell'aria. Tornando a respirare mi accasciai a terra distrutta dallo sforzo compiuto. << Zoe, o mio dio stai bene?! >> Esclamò Ian appena apparso dal nulla. << Ian, oh.. no, portami nella mia camera >> dissi con un filo di voce. Ian mi prese in braccio e mi portò dove gli avevo chiesto. << Cosa è successo? Perché sei in un bagno di sangue, ti sei ferita? Stai bene? Devo portarti in infermeria! >> Esclamò senza sapere esattamente cosa fare. << No Ian, sto bene lascia stare..è solo una ferita superficiale.. >> dissi mentre mi adagiava sul letto. << Zoe c'erano litri di sangue sul pavimento, non può essere solo una ferita superficiale! >> Continuò lui insistente. <<HO DETTO CHE STO BENE. >> Sbottai lasciandolo interdetto. Mi guardò preoccupato, poi si avviò verso la porta << okay allora.. >> e se ne andò finalmente. Ero stata sgarbata e me ne pentii subito, Ian mi aveva aiutata e io lo avevo trattato a pesci in faccia, che razza di stronza. A fatica mi trascinai vestita sotto la doccia. Mi lavai le incrostazioni di sangue da ogni parte del corpo e dai vestiti. Qualcuno bussò alla porta e andai ad aprire tutta zuppa uscendo dalla doccia. << Si può sapere che fine hai fatto?! >> Esclamò Alfred con la vena che gli pulsava insistente all'altezza della fronte. Poi vide le mie condizioni e sbarrò gli occhi. Scoppiai a piangere rumorosamente e lui con un sospiro mi abbracciò << che succede adesso? >> Mi domandò preoccupato. Decisi di raccontargli la verità, mi fidavo di Alfred. << Un Cacciatore mi ha attaccata >> dissi singhiozzando. Lui si staccò immediatamente << di che parli? >> Presi un respiro e gli spiegai che loro sapevano chi ero e che probabilmente Derek era nei guai. << Beh, andiamolo a cercare subito che cosa aspetti?! >> Esclamò trascinandomi gocciolante fuori dalla porta. Arrivammo davanti alla sua camera. La porta era semiaperta. Io e Alfred ci guardammo e con un brivido di paura entrammo. Era tutto rotto, i mobili, le tende, tutto. La camera era letteralmente a soqquadro. << O merda.. DEREK!! >> Urlai disperata. Dovevo trovarlo. Iniziai a correre senza meta con Alfred dietro di me mi urlava di fermarmi. Con il respiro affannato mi fermai guardandomi nuovamente intorno e sperando di avere un'illuminazione su dove potesse essere. Guardai Alfred con le lacrime agli occhi. << E se lo avessero portato fuori da Adfectus House?! >> Esclamai sull'orlo della disperazione. Egli scosse il capo facendomi capire che non ne aveva idea. Mi portai le mani nei capelli sforzandomi di pensare. << Alfred io ho bisogno di lui capisci? È mio fratello, è la mia metà, io senza di lui non funziono capisci? Non posso essere La Dominatrice senza di lui! Se trovano una delle armi e lo uccidono.. io.. >> E li scoppiai in un altro pianto, piansi a dirotto tra le braccia di Alfred. << Zoe, sono sicuro che Derek è ancora dentro Adfectus House okay? Lo troveremo te lo prometto >> disse cercando di rassicurarmi. << Non fare promesse che non puoi mantenere Alfred >> dissi tra i singhiozzi. Mi pulii il muco con la manica della felpa, mi asciugai le lacrime e mi tirai su. Camminai spedita per il corridoio con Alfred che mi seguiva confuso. Non c'era nessuno. All'angolo trovai una guardia. La scaraventai a terra con la mano, ma senza toccarla. Spiazzata e con gli occhi fuori dalle orbite non provò neanche a tirarsi su. << Zoe, ma che cazzo fai!? >> Esclamò Alfred scioccato. Afferrai il cacciatore per il colletto della maglia e gli tirai il cazzotto più potente che riuscii a formare. << Dove tenete mio fratello!? >> Urlai sferrandogli un altro pugno. Il cacciatore ne aveva abbastanza però. Con la mano mi spinse via facendomi volare dall'altra parte della stanza. Sbattei la schiena contro il muro emettendo mugolii di dolore. L'uomo si pulì il sangue dai bordi della bocca e mi guardò torvo. << Non so di cosa stai parlando >> rispose. << E adesso andiamo da Amanda Myrell che deciderà la tua punizione >> decretò infine agguantandomi con la mano. Con gli occhi neri come la pece feci si che il mio corpo bruciasse. Il Cacciatore mi lasciò andare con la mano ustionata. << AAH! >> Urlò guardandosi il palmo della mano pieno di bolle. Alfred era ancora lì in piedi nel panico, non sapendo cosa fare tanto era sconvolto. Mi alzai e lanciai una sfera nera al Cacciatore che rotolò a terra preso dalle convulsioni. Mi fiondai su di lui e con la mano bollente iniziai a tracciare delle strisce sulla sua guancia lasciando impresse pesanti bruciature. Il Cacciatore urlava come se non ci fosse un domani,mentre cercava di formare sfere di potere con le mani. Non potevo fare niente di perché i grandi poteri del Dominatore funzionavano solo in presenza di Derek. << Dimmi dove tenete Derek o giuro che ti carbonizzo un occhio >> lo minacciai continuando a tracciare strisce sul suo volto così che non avesse avuto abbastanza forze per formare delle sfere di potere. << NO! >> Urlò. << Come vuoi >> dissi avvicinando il dito al suo occhio. Le sue iridi erano di un verde mai visto. Probabilmente era il suo colore della paura. Quando il mio dito toccò i bulbo oculare egli lanciò un urlo stratosferico che echeggiò per tutta Adfectus House. Sperai solo che non venisse nessuno, altrimenti sarebbero stati cazzi. Quando tolsi il dito vidi il suo bulbo sciolto colare sulla carne madida di sudore. << Vuoi perdere anche l'altro occhio o parli? >> Domandai ancora. Egli non rispose. << Okay allora >> feci per avvicinare il dito in corrispondenza dell'altro occhio << aspetta! Aspetta! È nelle segrete! Nelle segrete! Non farmi del male ti prego! >> Urlò disperato. << Grazie >> dissi facendo tornare la temperatura del mio corpo normale. Gli passai una mano sulla maglietta lisciandola. << Ma c'è un problema, ecco..non posso rischiare che tu lo dica a qualcuno.. >> Egli iniziò a scuotere il capo convulsivamente << no! NO TI PREGO! Ti ho detto ciò che volevi sapere! Non lo dirò a nessuno! >> Urlò con le lacrime che sgorgavano copiose dall'occhio sano. << Zoe, non ce n'è affatto bisogno! >> Esclamò Alfred terrorizzato e sconvolto dalla scena dopo che finalmente aveva ripreso l'uso della parola. Così sospirando mi alzai. << Okay >> dissi, Il Cacciatore tirò un sospiro di sollievo e così anche Alfred. Sorrisi macabra e senza battere ciglio gli infilai la mano, nuovamente bollente nelle carni, avvolgendola attorno al suo cuore. Il Cacciatore strabuzzò l'occhio sano smettendo di respirare. << ZOE NO!! >> Urlò Alfred, ma era troppo tardi, io non ero più in me. Sentii il cuore pompare nella mia mano. E lentamente rallentare sotto il mio tocco bollente. La morte più lenta e dolorosa che si potesse ricevere e quella guardia non la meritava. Chiusi i sensi di colpa nel ghiaccio del mio cuore. Sentii il cuore carbonizzato perdere ogni briciolo di vita, con una leggera pressione esso scoppiò nella mia mano e la tirai fuori ricolma del sangue di un innocente.

L'Ultima Dominatrice || The Eversor Trilogy (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora