Reunited

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Mi agguantarono per le braccia cercando di strapparmi via dal cadavere in via di putrefazione di Heather. << NOO! >> Continuavo ad urlare disperatamente. Quando Hector ,non potendone più, mi strattonò così forte che, per liberarmi dalla sua stretta d'acciaio lanciai una fila di stalattiti che immobilizzarono al muro mentre attorno a me avevo formato un recinto di ghiaccio. Holland urlava terrorizzata e Dafne le tirava degli schiaffi in faccia per farla tornare in sé. Il dolore mi lacerava quasi la carne, ma mentre questo dolore così grande avrebbe dovuto sciogliere il mio cuore, aveva solo reso lo strato di ghiaccio ancora più resistente. Di colpo tutta la tristezza passò lasciando il posto ad una rabbia cieca. Con un gesto feci a pezzi il muro di ghiaccio che mi circondava. Il mio copro era ricoperto da una nube nera e, come la morte, passando, uccisi tutti i Cacciatori accorsi, a causa delle urla, sul mio cammino. Li uccisi senza toccarli né guardarli, cadevano a terra agonizzanti. La mia rabbia non era mai stata così potente, quella nube attorno a me era fatale e delle loro vite non mi interessava più ormai, il senso di colpa non mi avrebbe più indebolita, ero una macchina da demolizione. << Dov'è questo magazzino naturale? >> Domandai autoritaria e, con lo sguardo assetato di sangue, ai miei amici che intanto cercavano di liberare Hector dalle stalattiti. << D..detras.. la base, pero te stano a..aspetando.. c'è tambien.. A..Amanda Myrell.. >> balbettò Dafne spaventata. Il modo più veloce per arrivarvi era distruggere il muro, così poggiai entrambe le mani sulla parete e iniziai ad esercitare più potere possibile, chiudendo gli occhi, mi sforzai al massimo e sentii il muro tremare, nonostante fossi stremata continuai e finalmente il muro crollò. Dall'altra parte c'era la foresta e poi ad alcuni metri di distanza intravidi il magazzino naturale di cui parlava Heather.. Heather.. come avremmo fatto senza di lei? La rabbia si riaccese ancora più potente di prima restituendomi le energie. Mi diressi a passo veloce verso il magazzino seguita dalla nube nera della morte. Attorno al magazzino c'erano almeno venti Cacciatori, iniziai a lanciare loro sfere nere, ma anche loro mi attaccavano con sfere potenti, sentivo l'estrema vicinanza con Derek che mi dava più forza e potere. Mi collegai a lui e riuscii a formare un potere intensissimo, scelsi di scagliarlo sulla guardia più grande e pericolosa che cadde a terra presa dalle convulsioni assieme alla guardia alla sua destra. Due in uno! Ma le mie forze si stavano esaurendo e mancavano ancora dieci Cacciatori. Dai Zoe, ce la puoi fare lo so.. << AMANDA! >> Urlai furiosa, sperando che avesse le palle di affrontarmi personalmente invece di mandare i suoi tirapiedi. << Combattimi se hai il coraggio! CODARDA! >> Continuai mentre bloccavo le sfere di potere che mi lanciavano i Cacciatori e rimandandole potenziate. Purtroppo queste potevano solo fermarli per alcuni minuti, senza però provocarmi molto sforzo. Vidi una guardia rialzarsi e seppi che se Amanda Myrell non fosse intervenuta sarei svenuta. Poi la vidi uscire con un'espressione indecifrabile sul volto. Così raccolsi tutto il potere che avevo, nonostante la fatica e il dolore, non riuscii a trattenermi, fu così veloce che lei neanche se ne accorse, le scagliai una potente sfera nera che la mandò a sbattere contro il tronco di un albero. Cadde al suolo e non si rialzò. << Spostatevi o farete la stessa fine! >> Urlai con furia, I Cacciatori chiamarono a gran voce un nome. Era il compagno di Amanda, grosso quanto una montagna. Mi si scagliò contro con potenza, le sue mani bruciavano di potere di fuoco e sulla spessa cintura di pelle nera c'erano degli enormi spuntoni che minacciavano di infilzarmi. Mi toccò la guancia con il palmo della mano ustionandomela, lanciai un grido di dolore sentendo però la pelle rimarginarsi e quella bruciata cadere a terra con uno scricchiolio. Cercò di tirarmi un pugno infuocato. Era forte ma lento e io ero agile e lo schivai. Gli andai alle spalle ed estrassi un pugnale, stavo per piantarglielo nella spina dorsale quando una voce mi bloccò. << Zoe! Non commettere l'ennesimo omicidio, non essere il mostro che tutti credono tu sia. >> Alzai lo sguardo immobilizzata in quel gesto, era Ian che mi guardava preoccupato e spaventato. Il pugnale mi scivolò dalle mani, era vivo. Si può sapere che fine aveva fatto tutto quel tempo? Aloysius stava per girarsi così raccolsi il pugnale e quando si voltò lo colpii sul capo col manico del pugnale. Cadde a terra, ma era ancora sveglio, così gli puntai il coltello alla gola, lui però mi afferrò per i fianchi e mi fece rotolare a terra da sopra il suo capo, cercò di rialzarsi, ma quando poggiò le mani sul terreno per fare pressione gli tagliai il dito anulare con il pugnale. Egli urlò di dolore osservando il fiotto di sangue che usciva dalla mano mutilata. Gli diedi un altro colpo con il manico del pugnale e alla fine svenne. Ian mi raggiunse e osservò il corpo enorme del Cacciatore con circospezione. Poi puntando la spada agli altri Cacciatori ci facemmo strada all'interno del magazzino. Era un laboratorio chimico e l'unica cosa che riuscii a vedere fu Derek. Lui era lì, rinchiuso in una teca verticale ricolma d'acqua viola, simile a gelatina, e dal suo corpo fuoriuscivano inquietanti tubi neri. Restai a fissarlo scioccata tanto da non rendermi conto di una guardia, che sorvegliava il corpo di mio fratello, questa mi colpì alla testa con un oggetto piuttosto pesante. Caddi a terra con la testa che scoppiava e che girava intensamente. Il tavolo degli attrezzi davanti a me faceva su e giù. << Zoe! >> Esclamò Ian aiutandomi a rialzarmi, la guardia era stesa a terra. Si può sapere come aveva fatto in così poco tempo e senza neppure fare rumore a stenderla? La spada non era neppure sporca di sangue.. stavo forse impazzendo? Cercò di trascinarmi via, ma a gesti riuscii a fargli capire che senza Derek non sarei andata da nessuna parte. Così lui afferrò controvoglia una sedia e la scagliò contro la teca. Questa si ruppe in mille pezzi facendo cadere il corpo inerme di Derek a terra assieme al liquido gelatinoso che inondò il pavimento. Indossava ancora gli abiti dell'ultima volta che lo avevo visto. I tubi si staccarono e Ian dovette trascinare anche lui insieme a me. Stavamo uscendo dal magazzino, circondati dai Cacciatori, quando svenni tra le braccia di Ian.

L'Ultima Dominatrice || The Eversor Trilogy (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now