Shadows

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Mi prese nuovamente per mano, con la sua mano ancora in anima e mi portò correndo in un corridoio di cui non conoscevo l'esistenza. Egli aprì la serratura con la mano terrena ed entrammo. Era la sua camera. O mio dio. Le pareti grigie come le mie, il copriletto bordeaux .. o cristo, la sua camera da letto era esattamente come la mia. Inquietante. << Okay, ritorna al mondo terreno Zoe >> mi disse Derek stringendomi la mano. Chiusi gli occhi e visualizzai la mia anima volare e rientrare nel mio corpo terreno. La mano di Derek passò attraverso la mia facendomi provare il gelo che avevo provato quando Mr.Ward mi era passato attraverso. Poi anche Derek tornò al mondo terreno, mi strinse nuovamente la mano e ci guardammo negli occhi. Presa dall'emozione del momento lasciai andare il tomo che avevo in mano. Con un tonfo cadde sul pavimento alzando tutta la polvere. Con un sussulto lasciai andare la sua mano e raccolsi il volume estremamente imbarazzata. Arrossii e mi coprii il volto con i capelli. Mi prese il volto tra le mani e mi fece girare la testa verso di lui, mi spostò i capelli dietro l'orecchio e con entrambe le mani mi accarezzò le guance che andarono a fuoco immediatamente. Poi mi lasciò senza respiro lì, in piedi e si andò a sedere sul letto aprendo il volume sui marchi. Ero impietrita, non riuscivo a muovermi. Dopo alcuni secondi riuscii a muovermi e con dei movimenti meccanici mi andai a sedere sul letto affianco a lui. Io e Derek su un letto (oh cielo). Scacciai il pensiero e aprii il libro sui contro incantesimi. Sfogliai le pagine a lungo e poi lo trovai. Contro incantesimo per l'incantesimo "maschera" usato dai Praticanti. Scattai una foto alla pagina e chiusi. Quei volumi dovevano tornare al loro posto in biblioteca al più presto. Derek fece lo stesso. Il contro incantesimo per il mascheramento era una pozione da farle bere, mentre per quanto riguardava il marchio, dovevamo recitare una formula in latino in sua presenza. << Domani a mezzanotte nel laboratorio di chimica >> . Annuii e tornai nella mia camera, stanca morta e in ansia per ciò che sarebbe potuto accadere il giorno seguente.

Alfred bussò alla mia porta un paio di volte prima che gli aprissi. << Era ora, si può sapere che stavi facendo? Dai siamo in ritardo! >> Esclamò. Sbuffando afferrai la mia borsa e andammo a lezione. << Dove vai? Dobbiamo andare da Mr.Woj stamattina, ma dove hai la testa? >> Mi domandò irritato. La testa ce l'avevo al laboratorio di chimica, a mezzanotte. << In ritardo. Come sempre voi Evans. >> Disse Mr. Woj quando mi vide entrare al seguito di Alfred. Che cosa intendeva con "voi Evans" ? Avevamo lo stesso cognome, ma eravamo due persone differenti, perché ci chiamava così? << Da quando in qua tu e Derek Evans siete al plurale? >> Mi domandò Alfred sottovoce sorpreso quanto me. << Ah, non ne è ho idea >>. Lanciai uno sguardo al fondo della stanza e vidi Derek con gli occhi sgranati. Anche lui era sorpreso. Iniziammo con il riscaldamento e poi facemmo qualche esercizio con la spada. << Insomma non siete parenti >> continuò Alfred sferrando un colpo laterale che parai << infatti, non capisco >> risposi colpendolo alla gamba sinistra. << L'ora è finita, andate a pozioni >> disse Mr.Woj iniziando a raccogliere le spade. Ci togliemmo l'armatura e ci avviammo verso il laboratorio di chimica, dove sette ore dopo io e Derek avremmo preparato una pozione di nascosto. << Oggi prepareremo una pozione d'amore >> disse Mrs.Ward. << La proveremo sul compagno e poi gli daremo la contro pozione >> aggiunse. Io e Alfred ci guardammo e scoppiammo a ridere. Poi pensai a Derek, chi avrebbe dato la pozione a lui? Nel panico mi girai verso di lui e vidi i miei incubi diventare realtà. Dafne era lì vicino a lui flirtando e sghignazzando da brava oca quale era!! Che rabbia! E se la contro pozione non funzionasse? Oddio. << Lei è sicura che la contro pozione funzionerà? >> Domandai preoccupata. << Beh grazie Zoe, ho capito che non sono il tuo tipo ma.. >> disse Alfred facendo l'offeso. << Non è per te >> gli sussurrai. << Certo Zoe! Ovviamente >> disse Mrs.Ward indignata dalla mia scarsa fiducia in lei. E se avesse cercato di avvelenarmi proprio in quell'occasione? Sia me che Derek. Mi alzai e andai verso di loro, Dafne stava civettando seduta sul suo banco. << Ehm-ehm >> mi schiarii la voce. Dafne si girò con l'espressione più irritata mai vista sulla faccia della terra, le feci un sorriso acido << mi spiace interrompervi, ma devo parlarti >> dissi spostando lo sguardo su di lui. Ci appartammo in un angolo e ci guardammo negli occhi. Dafne non poteva averlo! << Potrebbe usare questa occasione per avvelenarci >> dissi. Derek si guardò intorno per essere sicuro che nessuno ci stesse ascoltando e poi avvicinò la bocca al mio orecchio. << Noi non berremo la pozione Zoe >> disse come se fosse una cosa così ovvia che il mio esserne inconsapevole sembrava un abominio. Sorrisi complice. Lui era così mio che quasi provai pena per Dafne. Ero così felice che avrei potuto baciarlo lì davanti a tutta la classe. Lui mi sorrise ammiccante e poi tornò da Dafne. Anche io tornai da Alfred << tutto okay? >> Mi chiese mentre riprendevo posto accanto a lui. Annuii << dai prepariamo questa pozione >> . Iniziammo a tagliuzzare l'alloro e il timo , continuavo a guardare nella direzione di Derek e Dafne. Lei tagliuzzava le erbe in modo troppo sexy per i miei gusti. << Zoe sei presente? >> Mi chiese Alfred. << Si, prendi l'olio di bergamotto e il libro, non ricordo un passaggio >> risposi. << Le pozioni sono pronte? >> Domandò Mrs.Ward. Tutti dicemmo in coro di si e le consegnammo le pozioni, lei ce le ridette in altri contenitori. << Bene, Alison la tua pozione avrebbe potuto uccidere il tuo compagno, lo sai? Modificala e restituiscimela per il controllo. >> Okay, era tempo di fingere di bere la pozione. << Pronta? >> Mi domandò Alfred ridendo e io annuii. Poi lo vidi inghiottire la sua pozione mentre io mi bagnavo solo le labbra. Me le asciugai subito e guardai nella direzione di Derek, anche lui stava facendo la stessa cosa. Io continuavo a vedere Alfred allo stesso modo, quindi aveva funzionato! Lessi dalle labbra di Dafne cosa stava dicendo: << me ami Derèk? >>. NO! NON TI AMA. Non capii cosa disse lui. << Come ti senti? >> Mi chiese Alfred. Cosa avrei potuto rispondere adesso? << Tu? >> Gli chiesi. << Sei più bella del solito.. >> Su di lui purtroppo aveva funzionato.. risi. << Ora preparate la contro pozione >> disse Mrs.Ward fissando prima me e poi Derek. Sembrava sorpresa. Allora aveva veramente avvelenato la pozione! Cercai lo sguardo di Derek e vidi che osservava Mrs.Ward in modo ambiguo. Dafne cercava in tutti i modi di attirare la sua attenzione. ma invano. AH godo. << Non so perché ma stare vicino a te mi mette ansia >> disse Alfred. Gli poggiai la mano sulla spalla << tranquillo, ora passa >> dissi. Lui guardò le nostre mani vicine e lo vidi rabbrividire, scansai subito la mia mano. << Questa pozione è davvero potente.. >> dissi. << Io morirei per te Zoe >> continuò Alfred. Spalancai gli occhi. << Sbrighiamoci a fare questa pozione per favore. >> Notai Ian fissarmi, ma non dovrebbe essere innamorato della sua compagna? Gli sorrisi e lui mi guardò malinconico. Gli avevo spezzato il cuore, poverino. Feci bere in tutta fretta la contro pozione ad Alfred e feci di nuovo finta di bere la mia. Vidi Dafne dire di non voler bere la pozione perché amarlo era troppo bello. << Restiamo en el amor >> diceva. Ma restiamo en el amor un cazzo. Alla fine la bevette e disse: << para mí nada ha cambiado >> con tono sexy. O santo cristo, ora la uccido. << Lui non la ama >> sentii sussurrare alle mie spalle. Mi girai di colpo sussultando. Era Heather. Sgranai gli occhi << di che parli? >> Feci la finta tonta, ma non funzionò. << Smettila, io so e ti sto dicendo che puoi stare tranquilla >> sorrise comprensiva. Le sorrisi, ma come faceva a sapere? << Oh, molto meglio >> disse Alfred sorridendomi << scusa Zoe, ma perché con te la pozione non ha funzionato? >> Mi domandò. Impacciata cercai una scusa << oh no, ha funzionato e come, ero pazza di te..mm, ora vado, io e Heather abbiamo delle cose da fare >> inventai alzandomi e uscendo dal laboratorio con la mia nuova amica. Almeno lei non ci avrebbe provato con Derek. Non era carino rimpiazzare Dafne con Heather, ma era meglio per la sua incolumità, lo facevo per Dafne! Io e Heather andammo in cortile per una passeggiata. << Tu l'hai bevuta la pozione? >> Le chiesi e lei annuì << è stato divertente >> disse. << Senti Zoe, stai attenta questa notte >> disse. Spalancai gli occhi, ma come diavolo.. << Come lo sai? >> Le domandai curiosa come mai. << Lei non sa che tu sai, ma il futuro potrebbe cambiare >> disse triste, ora mi stava spaventando. << Heather di che parli? >> Le chiesi. Quella ragazza era inquietante e macabra, quasi più di me. << Devo andare, ti sta cercando e ti ha trovata >> dopo quelle parole se ne andò lasciandomi lì spiazzata. Ma che diamine stava dicendo? << Oh Zoe que tienes >> disse Dafne avvicinandosi, cosa diavolo aveva detto? << Ciao >> dissi scocciata. << Hai visto come ce guardavamo? Ahi, penso de piacergli.. >> sospirò. << NO! >> Sbottai. Lei spalancò gli occhi. << Cioè, Non ci credo! Che figata.. >> mi corressi sentendomi a disagio. << Già lo so! >> Esclamò buttandosi a peso morto nell'erba. I capelli mi si tinsero di nero, dovevo scappare prima che Dafne se ne rendesse conto, altrimenti avrebbe capito tutto. Oppure sarebbe bastato inventare una scusa. Già, sembrava una scelta più saggia. << Oh come la odio! >> Esclamai ringhiando. Dafne si destò subito preoccupata. << De chi abli? >> Domandò. Deglutii << di Clara Di Vomano ovviamente! >> Inventai sparando un nome a caso. La detestavo davvero, quindi.. << Oh dìo, si, prima soi andata a domandarle la nueva divisa por Kung Fu, visto che stavo male e sai che mi ha detto? " Peggio por te se eri asiente, impara ad aver respieto por e.. ela scuola Dafne, proprio non lo capisci che è..è.. impor.. importente..t a n t e, tante, importante costruirse un futuro, eres proprio una bambina" >> disse Dafne avendo più difficoltà del solito con la lingua e, visto che la guardavo con un sopracciglio alzato, spiegò: << stoi cercando de.. emparar meglio la ..mm.. lingua.. si.. >>. Annuii dicendole che avevo capito. << E a te che ha combinado quella estronza? >> Sorrisi, i suoi errori mi facevano troppo ridere. << E a te che ha combinaTo quella Stronza? Dafne, dai ripeti con me >> dissi sottolineando con un tono di voce più marcato le parole che aveva sbagliato e distogliendo anche l'attenzione da me e da ciò che NON mi aveva fatto Clara Di Vomano, perché quella povera scema non mi aveva fatto proprio nulla. << E a te che ha combina.. combinad.. to, TO! Combinato quella Ssstronza! Corecto? >> Domandò facendomi morire dal ridere << si è CORRETTO >> marcai l'ultima parola così da farle capire che aveva sbagliato. E così si dimenticò di Clara Di Vomano, con una scrollata di spalle si alzò raddrizzandosi le pieghe della gonna << ahi, estos colores son tan ...mm.. spenti, yo soi stanca del nero! Me gustan los colores e las flores >> disse lasciandosi andare allo spagnolo. Già, Dafne era una tipa molto colorata, io invece stavo benissimo nei miei soliti abiti neri.

L'Ultima Dominatrice || The Eversor Trilogy (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora