Getting to Know (Draco)

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Hermione si spogliò dei vestiti bagnati che stava indossando e iniziò ad asciugarsi, tornata nel suo dormitorio dopo una notte poco chiara con Draco.
Sapeva che non avrebbe voluto andarsene, che avrebbe voluto restare lì con lei, ma c'era qualcosa che lo frenava.
Aveva detto non puoi scegliere chi e cosa nascere, e non stava parlando di lei.
Non le era mai capitato di pensare a tutto quello che lui doveva aver passato, le persone con cui aveva avuto a che fare negli ultimi anni, gli ordini che aveva dovuto eseguire, i mangiamorte a casa sua, Voldemort.
Era stato isolato da tutta Hogwarts, esclusi i Serpeverde chiaramente.

"Povero Draco..." sussurrò tra sé e sé.

Non c'era da stupirsi che fosse così sofferente e fragile.
Nel bagno dei prefetti, aveva persino quasi avuto paura di toccarlo, temendo di vederlo cadere a pezzi.
Voleva aiutarlo a dimenticare; non riusciva neanche a immaginare il tormento che provava.
Devo fare qualcosa, pensò.
Non lo avrebbe lasciato soffrire, almeno non da solo.


Draco si trascinò a fatica verso la sua sala comune, mentre gli abiti fradici lo raffreddavano, intorpidendolo.
Raggiunti finalmente i sotterranei, entrò nella sala comune per poi collassare sul divanetto di fronte al fuoco; i denti che battevano e le labbra quasi blu.
Stava assaporando il dolore, lo preferiva di gran lunga a quello che sentiva ogni volta che si allontanava da lei.
Non era una persona debole, aveva sopportato di tutto.
Dio, se qualcuno aveva veramente sofferto, quello era lui, o anche Potter, anche se non lo avrebbe mai ammesso davanti a nessuno; rabbrividì solo al pensiero.
Potter aveva pur salvato la sua vita, ma non erano amici, solo un po' meno nemici.

"Perché diavolo sei tutto bagnato?" Gemette sentendo la voce petulante di Pansy.

"È inverno." Rispose scocciato.

"Questo non spiega il tuo essere completamente fradicio."

La vide estrarre la bacchetta e con un semplice movimento, Draco cominciò a sentirsi asciugare.
Sospirò, perché doveva farlo tornare alla realtà? Stava finalmente iniziando a dimenticarsi di tutto.
Pensando di sembrare sexy, Pansy cominciò ad avvicinarsi camminando lentamente, per poi sedersi al suo fianco e baciarlo, facendo scivolare la mano sul suo petto.

"Che ne dici se andiamo nel tuo dormitorio per il resto della notte?" Gli chiese con uno sguardo carico di lussuria.

Draco si ritrovò a contare tutte le volte che lui e Pansy si erano appartati insieme; qualcosa che preferiva dimenticare.
Poteva sembrare duro e crudele, ma era chiaro che nemmeno lei sarebbe andata con lui se non per qualche tornaconto personale.
La situazione in quel momento però era diversa, aveva provato qualcosa che non pensava fosse parte di lui.
Come avrebbe potuto dimenticare quello che aveva sentito?
Essere toccato da Hermione lo aveva riempito di calore, mentre le mani di Pansy non gli facevano sentire niente.
Non riusciva a capire, che cos'era lei per lui?

Draco si alzò e iniziò a camminare verso il suo dormitorio, tutto suo visto che era rimasto l'unico Serpeverde del settimo anno.
Una volta raggiunta la porta si fermò guardandola.

"Hai intenzione di venire oppure no?" Chiese freddamente.

La guardò alzarsi velocemente dal divano e passargli davanti, entrando per prima.
Draco aspettò qualche istante e poi la seguì.

Hermione and Draco, a Forbidden Fantasy (Dramione) - [traduzione italiana]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora