Headmistress

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Rimasero sdraiati per un po' stringendosi l'un l'altro, in silenzio; assaporando quanto più potevano di quel momento. Chiudendo gli occhi, Draco si sentì veramente felice. Parlare con lei lo aveva liberato di un peso che lo stava soffocando da troppo tempo; aveva trovato qualcuno con cui poter condividere il dolore e in parte, portarglielo via.

Sentì che finalmente poteva cominciare qualcosa di nuovo, di vero. Forse avrebbe potuto buttarsi il passato alle spalle e andare avanti, con lei.

Aveva la testa appoggiata sul petto di lei, mentre con una mano gli accarezzava gentilmente i capelli. Prima non avrebbe permesso a nessuno di farlo, detestava che le persone gli toccassero i capelli. Quella volta però sospirò contento mentre si beava di quel tocco.

"Non si potrebbe restare qui per sempre?" Mormorò lei.

Draco sospirò di nuovo. "Lo so, amo...questo. Amo questo...isolamento." Attese in ansia una sua risposta.

Non stava per dire proprio quella cosa. Quello che voleva dire veramente lo aveva detto, solo che in qualche modo si sentiva spaventato dalle parole che sarebbero potute uscire dalle sue labbra. Non che non avesse voluto dirglielo, era solo che non le aveva mai dette a nessuno. Mai.

La sua risposta tardò un po' ma alla fine arrivò. "Lo so, anche io."

Alzò lo sguardo verso di lei sorridendole e le diede un bacio.

"Sai, sarebbe meglio che dormissimo un po'. Domani dobbiamo andarcene prima delle sei e dieci, ed è mezzanotte passata."

Draco poggiò nuovamente le labbra contro le sue, godendosi il momento. Quando si staccò si mise a sedere togliendo la cintura dai pantaloni e sbottonando il bottone dei jeans. "Ti dispiace?" Le chiese guardandola, e stranamente, si sentì arrossire.

Hermione sorrise notando la leggera sfumatura rosacea delle sue guance. "Neanche un po'."

Si girò nuovamente senza trattenere una risata. Fece scivolare i jeans lungo le gambe facendoli cadere sul pavimento. Quando tornò verso di lei, notò che aveva fatto lo stesso e per un momento, fece deviare lo sguardo sulle sue lunghe gambe lisce.

Soffermandosi nuovamente sul suo viso, notò che anche le sue guance si erano colorate di un leggero color rosso. Le rivolse un sorrisetto. "Missà che stai arrossendo Granger." Le disse con tono arrogante.

Lei alzò un sopracciglio senza smettere di sorridere. "Bhé, a meno che non mi stia sbagliando Malfoy, mi sembra che anche tu lo stia facendo."

Da sorridente che era, si rabbuiò in un nano secondo mentre lei ridacchiava della sua espressione. Mentre rideva, pensò che forse non avrebbe dovuto farlo, quel genere di commenti normalmente lo facevano arrabbiare, ma non appena lo vide unirsi a lei, si sentì più tranquilla quando la tirò a sé per un bacio.

Si avvicinarono sempre di più mentre le loro lingue continuavano a scontrarsi. Si staccarono per prendere aria e Draco senza smettere di guardarla, le sistemò i capelli dietro l'orecchio.

Hermione avrebbe voluto che le dicesse quelle semplici parole, ma sapeva che non sarebbe successo. Le loro labbra si scontrarono nuovamente ma solo per un momento. Si strinse ancora di più nell'abbraccio mentre si sdraiavano vicini ancora una volta.

Quello era l'inizio di qualcosa di nuovo e migliore per Draco; poteva già sentire di star cambiando e non vedeva l'ora di poter passare altre notti con lei stretta tra le braccia.





"...Draco..." Sentì il suo nome mentre si stava svegliando. "...Draco..." Lo sentì di nuovo e automaticamente sorrise mentre apriva gli occhi.

Lei lo guardava da sopra di lui, ancora un po' sfuocata ma sorridente; i capelli erano scompigliati per aver dormito. Lo accarezzò sulla guancia e lui non smise di guardarla negli occhi.

Hermione and Draco, a Forbidden Fantasy (Dramione) - [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora