Capitolo 13

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Finalmente è suonata l'ultima ora di scuola e possiamo tornare a casa. Mi alzo dal banco e vedo Taylor, Alex e Blaire che si avvicinano a me. <<Allora andiamo?>> dico e tutti e tre mi rispondono di si. <<Sentite ragazzi andiamo tutti a casa mia e di Alex che a me serve una mano per studiare.......... per favore.>> dico con voce supplichevole, le ragazze si guardano <<Ma proprio di due asini ci dovevamo innamorare?>> dice Taylor <<Ehy. Questo asino ti fa uscire pazza.>> le dico facendola arrossire mentre ci avviamo fuori. Mentre camminiamo lungo il corridoio vedo gli occhi di tutti puntati su di noi. <<Ma cosa sta succedendo? Perché abbiamo gli occhi di tutti addosso?>> chiedo, Alex risponde <<Non lo so.>> Blaire <<Bho.>> e la mia cara e dolce Taylor con la sua solita "loquacità" alza solo le spalle. Continuiamo a camminare fino all'uscita per poi avviarci verso il parcheggio dove abbiamo rimasto le moto che stranamente era affollato. Guardo Alex, gli faccio segno e così iniziamo ad aumentare il passo. Quando vedo oltre le persone e capisco cosa sta succedendo perdo totalmente il controllo, Gary sta prendendo a mazzate la mia moto con un piede di porco. Sento Alex prendermi per le spalle e dirmi <<Che pensi di fare?>> io mi giro lo guardo negli occhi <<Assaggiare un po di sangue.>> e inizio a correre verso il parcheggio mentre urlo <<GARY.>>. Lo vedo girarsi verso di me e appena capisce chi è lo vedo sbiancare, forse credeva di riuscere a scappare prima della mia uscita. Più mi avvicino e più lo vedo allontanarsi fino a quando non lancia il piede di porco a terra e corre fuori la scuola. Io sorrido, arrivo dove ha lanciato il piede di porco a terra lo raccolgo e gli inizio a correre dietro. Più corro e più lo vedo vicino e più sento la puzza della sua paura. Appena gli sono accanto dal lato sinistro alzo il braccio armato e gli colpisco la gamba facendolo cadere a terra. Lo guardo dall'alto e vedo che i suoi occhi iniziano a farsi lucidi. <<Lo sai cosa hai fatto?>> gli chiedo e lui mentre trema fa si con la testa. <<E lo sai che non potrai andartene come se niente fosse?>> gli dico ancora più incazzato <<Ti prego non farmi niente. Te ne comprerò una nuova e anche migliore, oppure te la farò aggiustare. Farò tutto quello che vuoi.>> mi dice supplicando. Io lo guardo poi alzo l'indice e inizio a muoverlo da destra a sinistra per fargli capire di no e poi <<No. No. No. Caro Gary tu pagherai ora.>> dico alzando il piede di porco e facendolo scontrare con la sua gamba sinistra, appena entrano in contatto si sentono le ossa di Gary fratumarsi e un urlo acuto pieno di dolore. Lancio il piede di porco nel cassonetto dei rifiuti che sta accanto a me e poi dico <<Questo è niente in confronto a quello che ti posso fare. È meglio per te che sparisci dalla circolazione. Da quando sono arrivato non hai fatto altro che rompermi le palle, ora non mi tratterò più.>> tirandogli un pugno in faccia facendolo sputare sangue. Prendo il cellulare e chiamo in ambulanza. <<Ti stanno per venire a prendere. Fai il mio nome e sei finito.>> poi gli do le spalle <<Prenditi cura di te Gary e cresci.>> dico mentre ritorno a scuola e sento da lontano le sirene dell'ambulanza.
Mentre cammino penso a quello che ho fatto, ci sto un po male ma una persona dopo un po arriva al punto di esplosione e io sono arrivato al mio. Tornato a scuola vedo ancora tutte le persone al parcheggio e sono tutti attorno alla mia moto. C'è un silenzio di tomba e quando sentendo dei passi dietro di loro si girano e appena mi vedono sgranano gli occhi e si spostano come se stessi aprendo le acque come Mosè. Arrivato accanto alla moto la osservo bene e noto che non è ridotta proprio male, ha solo qualche ammaccatura qua e là basterà portarla da un meccanico e farla aggiustare. Mi giro verso la moto di Alex e noto li i miei amici insieme alla mia piccola. Taylor appena mi vede sgrana gli occhi mentre abbassa lo sguardo sulla mia maglietta e sulle miei mani, io non capendo il motivo abbasso lo sguardo e noto degli schizzi di sangue sulla maglietta e le nocche della mano ricoperte di sangue. <<Noah cosa hai fatto?>> mi chiedo Taylor con voce tremante, ma prima che riesca a rispondere si sente e si vede un'ambulanza passare avanti scuola che viene dalla direzione da cui sono venuto io. Tutti spalancano gli occhi e mi guardano impauriti. <<Non ho fatto niente.>> dico tranquillo <<Tutto questo...>> dico indicando il sangue << È per colpa del suo maledetto naso sensibile. Gli è uscito solo un po di sangue dal naso.>> continuo. Sembra che tutto si sono rilassati dopo la mia affermazione, tranne Alex che mi guarda scettico. <<Dopo.>> gli dico con il labiale. Mentre la gente sfolla salto sulla moto insieme a Taylor <<Alex voi avviatevi a casa. Io passo dal meccanico e gli faccio dare un occhiata alla moto e dopo torniamo a casa con il bus.>> dico ad Alex per poi partire.
Arriviamo dal meccanico e dopo che mi ha spiegato cosa deve fare, il prezzo e il tempo gli rimango la moto, ci avviamo alla fermata e appana arriva il bus torniamo a casa.
Quando entriamo in casa prendo Taylor per mano e la porto in camera prima che mia mamma mi veda con la maglia sporca di sangue. Corro su per le scale ed entro in camera mia. Mentre apro l'armadio per prendere un'altra maglietta vedo Taylor sedersi sul letto. Quando ne trovo una mi sfilo quella che ho indosso e la uso per ripulire un po il sangue che ho addosso. Mi giro verso Taylor e la vedo squadrarmi da capo a piede solo che all'improvviso spalanca gli occhi. Si alza dal letto, si avvicina lentamente e la vedo sollevare una mano per poi toccarmi il fianco, io all'inizio non capisco ma poi come un fulmine che si abbatte a terra capisco che sta toccando la cicatrice. <<Noah cosa hai fatto?>> mi chiede con la voce ridotta ad un sussurro, io le prendo la faccia tra le mani e gliela faccia alzare in modo da guardarla negli occhi <<Niente di cui tu debba preoccuparti. È successo mentre ero in prigione, ma ora è tutto passato.>> le dico per poi continuare <<Ti prego piccola baciami, fammi dimenticare la giornata di oggi.>> neanche finisco di parlare che sento le sue labbra muoversi su le mie e la sua lingua farsi strada nella mia bocca per poi danzare insieme alla mia. Le si stacca da me e mi guarda negli occhi e capisco che quello che devo prendere seriamente quello che mi sta per dire <<Noah cosa hai fatto a Gary?>> mi chiede, io subito abbasso lo sguardo a terra perché ho paura che se le dico cosa è successo si possa allontanare da me. <<Noah dimmelo.>> mi incalza. <<Gli ho rotto la gamba con il piede di porco.>> le dico in un sussurro difficile da essere udito, ma nel momento in cui sobbalza capisco che ha sentito. Mi prende una mano tra le sue e dice <<Noah ormai sei uscito da quel posto in cui devi far del male per essere rispettato. Ora sei libero, non devi sempre fare la parte del duro. Quindi si te stesso e se sei arrivato al momento in cui volevi veramente rompere la gamba a Gary si vede proprio che eri arrivato al punto di rottura.>> per poi sorridermi. Ringrazierò ogni giorno il Signore per questo angelo che mi ha mandato perché senza di lei ora sarei diventato un mostro senza cuore che si fa rispettare solamente con il pugno di ferro. <<Ho capito piccola, ma avevo totalmente perso la testa. Spero almeno che non sia grave.>> dico mentre vedo lei annuire. Prendo la maglia che avevo preso prima e me la infilo per poi scendere giù insieme a Taylor. <<Mamma sono tornato>> urlo e vedo la sua testa sbucare dalla cucina <<Sto preparando la cena per tutti. Alex e Blaire stanno già studiando in salotto raggiungeteli.>> ci dice. Prendo Tay per mano e andiamo in salotto dove iniziamo a studiare, cioè io e Alex studiamo mentre Taylor e Blaire ci fanno da professoresse e questa cosa è alquanto eccitante. Dopo aver passato due ore sui libri io non capisco più niente e vedo formule di matematica anche in faccia ad Alex. <<Ragazzi venite a preparare la tavola che è quasi pronto.>> urla mia madre dalla cucina. <<Per favore non una parola di quello che è successo oggi, non voglio darle altri dispiaceri.>> dico ai miei amici per poi avviarci tutti insieme in cucina per apparecchiare la tavola. Passiamo tutta la cena a parlare di quello che abbiamo studiato e di quello che abbiamo fatto oggi a scuola. Appena abbiamo finito di mangiare puliamo la cucina e laviamo i piatti. <<Accompagno Blaire a casa ci vediamo più tardi.>> dice Alex che dopo averci salutati, come ha fatto Blaire che lo aspetta già fuori, esce di casa. <<Mamma io accompagno Taylor a casa torni subito.>> dico. Allungo una mano a Taylor e aspetto che la prenda per poi avviarci fuori diretti verso casa sua. Ci fermiamo davanti la sua porta, io la guardo negli occhi per poi baciarla con l'intenzione di riuscire a trasmetterle tutto l'amore che provo per lei in quel bacio. Mi stacco da lei e appoggio il mento sulla sua testa mentre la abbraccio <<Buonanotte amore mio, fai sogni d'oro.>> le dico per poi darle un bacio sulla fronte <<Buonanotte amore.>> mi risponde per poi entrare in casa. Io torno a casa e mi siedo sul divano a guardare un po la TV e un po a giocare con la console. Ad una certa ora salgo mi faccio la doccia e poi vafo in camera dove mi infilo sotto le coperte per dormire e mentre mi sto per addormentare sento bussare alla porta. Mi metto a sedere <<Avanti.>> dico e vedo Alex entrare per poi sedersi sul letto accanto a me. <<Cosa è successo oggi Noah?>> mi chiede con voce calme come se volesse mettermi a mio agio <<È successo che non ci ho visto più e dovevo sfogare tutto lo stress che sto accumulando da quando sono tornato. Prima quel ragazzo di cui non ricordo più il nome, poi Gary, poi il bastardo, poi di nuovo Gary e così via. Quindi oggi sono esploso.>> gli dico con tutta la sincerità per poi continuare <<Gli ho rotto la gamba con il piede di porco. Poi gli ho rotto di nuovo il naso.>> dico abbassando lo sguardo <<Noah lo vedo dai tuoi gesti che hai capito che hai sbagliato e questa cosa fa di te un umano, sbagliamo ma dopo che lo capiamo non commettiamo più gli stessi errori.>> dice <<E poi cazzo se l'ha meritato. Cioè ti ha sfasciato la moto, anche io non ci avrei visto più.>> continua a dire per poi iniziare a ridere e mentre io lo seguo a ruota. <<Grazie Alex. Potresti diventare un ottimo psicologo in futuro.>> gli dico <<Non c'è di che. Ora vado a dormire che sono stanco. Prima Blaire mi ha spompato.>> dice, io gli lancio un cuscino mentre rido e lo vedo uscire fuori da camera mia. Mi alzo riprendo il cuscino da terra e torno a sdraiarmi per poi guardare il soffitto. Prendo il cellulare dal comodino e mando un messaggio a Tay.
-Già mi manchi. X
-Anche tu mi manchi. X
-Comunque è da tanto che non sono dentro di te devo rifarmi.
-Noah fai schifo pensi solo a una cosa. Sei il solito pervertito.
-Hahahahahahah. Ti amo piccola.
-Ti amo anche io Noah.
-Buonanotte. X
-Buonanotte. X
Poso il cellulare sul comodino e mi sistemo meglio nel letto per poi cadere tra le braccia di Morfeo e sognare le mie mani sporche di sangue e urla che mi fanno tremare le ossa.

Allora ragazzi cosa ne pensate di queste capitolo? Dello sfogo di Noah? Ha fatto bene o no? Secondo voi che cosa farà Gary ora? Ci sono un sacco di domande. Continuate a leggere e ne vedrete delle belle.
Lasciate un commento e votate.
XOXO
MASSIMO

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