17. Cookies

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Louis era sempre stato un tipo abitudinale. Sveglia, colazione, lavoro, relax, pranzo e così via, per poi ripetere tutto dall'inizio. Ma era stato abbastanza difficile mantenere quel ritmo da quando Harry Styles era entrato in casa sua. Quel ragazzo era tutt'altro che timido e tranquillo, e il detto "l'apparenza inganna" era proprio adatto per descriverlo. Ma almeno Louis non poteva lamentarsi dicendo di essere annoiato.

Il riccio, infatti, aveva impiegato un'intera settimana per esplorare tutta la casa, e Louis gli aveva spiegato l'uso di alcuni elettrodomestici di cui il ragazzo sembrava ignorare l'esistenza, gli aveva insegnato ad usare la pompa di calore nella sua stanza, e con le sue proteste, aveva rifornito il guardaroba del riccio, che sembrava parecchio infastidito da quest'ultimo punto.

La seconda settimana, Harry aveva cominciato a prendere confidenza sia con l'enorme villa in cui Louis aveva ormai deciso di ospitarlo, e anche con la cucina, ambiente in cui il ragazzo passava più tempo, alle prese con libri di ricette trovati nel fondo di un cassetto in soggiorno, e delle quali Louis non conosceva neanche l'esistenza. Il mercoledì della terza settimana, Harry entrò in salotto dove il maggiore guardava la tv con Janette accoccolata accanto a lui, reggendo un piatto con una ventina di biscotti sopra, che poggiò sul tavolino da caffè, per poi sedersi accanto a Janette e guardare Louis in attesa. Infatti, da quando il maggiore aveva pronunciato le fatidiche parole: "Puoi fare quello che vuoi con la cucina, io faccio schifo ai fornelli", il riccio aveva deciso di ricambiare l'ospitalità offertagli, cucinando e aiutando a fare le pulizie.

«Che hai provato questa volta, Harry?» chiese Loui prendendo un biscotto ed esaminandolo attentamente.

«Biscotti allo zenzero, voglio esercitarmi in modo che a Natale vengano perfetti, sai, voglio portarli ai bambini.» spiegò Harry sorridendo rimidamente mentre Louis sorrise annuendo e mettendo in bocca un pezzo del dolce, assaporandolo per poi ingoiare e «Non so come tu faccia, ma sono buonissimi.» esclamare, prendendone un altro. Il riccio sorrise felice per il complimento e poggiò il grembiule sul bracciolo del divano, per poi mordicchiarsi il labbro e «Louis?»

«Mh?» rispose Louis a bocca piena.

«Per la questione di domenica-»

«No, non voglio sentire nulla. Non tornerai in quel bordello schifoso a farti violentare da gay repressi o da cinquantenni col matrimonio in crisi. Non esiste.»

«Ma mi serv-»

«Ho un conto in banca pieno di soldi che non uso da secoli, Harry, posso pagare tutto ciò che ti serve.»

Harry sbuffò e incrociò le braccia al petto, «Perchè lo fai? Io davvero non capisco.» sbottò, «Sono un mendicante che ti ha solo complicato la vita, inoltre ti preoccupi per degli orfanelli che tre settimane fa non conoscevi neanche, come me oltretutto. Dimmi, cosa ho di così speciale?»

Louis si portò una mano alla fronte, passandola poi fra i capelli castani e sospirando.

Già, cosa aveva di speciale Harry Styles?

Cosa lo portava a fare di tutto pur di vederlo felice?

Si voltò e vide quegli occhi verdi studiarlo attentamente. E non seppe quando i loro volti si avvicinarono, ne chi fu a cominciare, sta di fatto, che pochi secondi dopo potè affermare che le labbra di Harry fossero stupende proprio come pensava.









Heilà!
Ho un po' di cose da dire, quindi non perdiamo tempo e iniziamo!

1) Grazie per le visuazlizzazioni, i voti e i commenti! Siamo a 10k!

2) Tra tre capitoli circa darò il via alla mpreg :)

3) Da ciò che avrete letto fino ad ora avrete notato che la storia contiene molto fluff e pochissimi momenti un po' movimentati, e credo proprio rimarrà così. Insomma, ci sarà un pizzico di angst, ma proprio due bricioline giusto per dare un po' di attività alla storia! Quindi non temete, niente infarti come in School Desk (rido), ma in caso vogliate leggere qualcosa di più incasinato, trovate "WEB" (sempre sui Larry) sul mio profilo, in cui ne vedrete di tutti colori!

Ancora grazie per tutto, al prossimo aggiornamentooo:)

The begging 》L.S.Where stories live. Discover now