18 ¤NEREUS¤

2.6K 244 55
                                    

La stanza gira, pensa la fata, abbandonata scompostamente su un letto. Il soffitto... brilla.

-Come ti senti?- fa una voce poco lontana da lui. Nereus chiude lentamente le palpebre, poi le sbatte un paio di volte ed infine sospira: -Benissimo.

-Perché lo fai? Cosa ti è successo?

-Fare cosa?- domanda assonnato. Si sente incredibilmente stanco, adesso. Non sa cosa sia successo, ma deve avergli portato via un sacco di energie. Al silenzio della voce, la fata si puntella faticosamente sui gomiti, guardando in faccia la sua interlocutrice. Cassie è appoggiata dalla parte opposta, su un comò di legno scuro: indossa un paio di jeans che le fasciano le lunghe gambe ed una maglietta larga, che le lascia scoperta una spalla; i morbidi capelli castano scuro ricadono in ciocche ondulate e lucenti sulla pallida pelle, incorniciando un perfetto viso ovale, con enormi e penetranti occhi neri, un naso leggermente all'insù e una bocca rosea. La luce che filtra dalle tende chiare le dona un'aura lattiginosa. -Ti ho chiesto,- ripete lentamente la madre di Blue, -perché hai combinato tutto questo casino in casa mia.

Nereus si mette a sedere, guardandola confuso. -Quale casino?

-Ho guardato sotto al tavolo. Ti dice qualcosa?

La fata allora capisce e, con un sospiro, si abbandona nuovamente sul letto, coprendosi il viso con le mani. -Per Dana, dimmi che non ho distrutto tutta la casa.

-No.- La donna si avvicina, sedendosi sul bordo del letto. -No, hai solamente rovesciato il tavolo, rotto una decina di vasetti di marmellata, strappato in alcuni punti la carta da parati, graffiato i divani e poi ti sei buttato dalla finestra.

-Mi dispiace tantissimo, Cassie.- Nereus la guarda con gli occhi da cane bastonato. -Io non volevo, non mi controllo, non... è una cosa che non so spiegare.

-Dammi un buon motivo per farti rimanere, allora! Sei il fratello di sangue di Kevan e ti abbiamo accolto, ma non sapevamo, io non sapevo, che avresti combinato guai, che saresti riuscito a fare quello che hai fatto prima! Eri una furia, eri fuori di te e stavo per usare i miei doni per fermarti! Fortunatamente per te, Kevan me lo ha impedito. Nereus, la mia casa è sacra. Solo perché tu non ne hai una e non sai che significa tenere ai propri spazi, ai propri oggetti, non vuol dire che devi accanirti su quelli degli altri!

Nereus tenta di parlare, ma Cassie continua, sempre più agitata. -Tra un po' Blue e Gerard torneranno a casa, vedranno il casino che hai combinato e si accaniranno su di me, perché io sono la fata più importante qui, perché sono io quella che dovrebbe controllare le cose e farle andare per il verso giusto!- Si zittisce improvvisamente, respirando affannosamente dall'agitazione. Nereus tenta di avvicinarsi all'altra fata, ma questa la scaccia via bruscamente, alzandosi. -Una finestra!- urla, il viso in fiamme, il corpo tremante di rabbia. Il ragazzo ritrae la mano, imbarazzato. -Cassie, me ne occuperò io. Se Gerard vuole mandarmi via o se Blue vuole uccidermi di botte... sono mie responsabilità. Tu sei stata molto gentile ad ospitarmi e te ne sono grato.- Detto questo, si alza dal letto e si avvicina a lei con molta cautela. -Mi dispiace tantissimo, ok? Sistemerò tutto io e per la finestra...

-Ora chiamo qualcuno in grado di sostituirla- borbotta lei, incrociando le braccia al petto. -E anche il divano.

Nereus annuisce, tenendo lo sguardo basso. I capelli verdi e neri gli ricadono sulla faccia e sulle spalle come una nuvola. Cassie sospira, scostandogli con rericenza le ciocche dal viso. -Sai come sta Blue?

-Sei sua madre, dovresti saperlo...

-Non vuole parlarmi.- La donna ride nervosamente. -Non ha tutti i torti, la ragazza.

-Si sistemerà tutto, vedrai. La vostra famiglia è troppo unita per finire in questo modo...- La voce già mogia di lui si spegne completamente e Cassie avverte una fitta al cuore; il suo tono si addolcisce e si abbandona ad un sorriso stanco. -Hai ragione, si sistemerà tutto.

La fata le sorride ed annuisce. -Sì.- Sono improvvisamente troppo vicini. Cassie gli sta ancora scostando i capelli dal viso, lo sguardo perso, la mente altrove. Alla fine si schiarisce la voce e chiede: -Ti sei fatto male?

-Come?- mormora l'altro.

-Saltando fuori dalla... dalla finestra. Ti sei...

-Oh.- Nereus aggrotta la fronte: in quel momento è in assoluto l'ultima cosa a cui sta pensando. -Non credo.

-Bene.

-Sì.

-Tu non hai Blocchi- dice lei, lievemente intimorita. I loro visi sono sempre più vicini.

-Ne ho uno- sussurra lui.

-Dove?

Egli sorride e posa le labbra su quelle della donna, che rimane immobile, senza neanche sussultare o allontanarlo. Il ragazzo allora si scosta, ma Cassie gli afferra la testa e preme nuovamente le labbra contro le sue, dando il via ad un bacio passionale. -È sbagliato- dice subito dopo, accorgendosi dell'errore, ma Nereus scuote la testa e la fa cadere sul letto, ridacchiando. -È il mio biglietto di scuse, accettalo e non fare complimenti.

Enchanted ||VINCITRICE WATTYS2017||On viuen les histories. Descobreix ara