Prologo.

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A Mar,
mia unica e
grande sostenitrice.
Ti dedico tutto anche
se tutto è poco,
tutto quello che ho scritto,
tutto il meglio che ho dato
e ho fatto solo per te.

Cover by: clajre
Mia fidatissima Beta,
nonché migliore amica: clajre

Ogni fatto e personaggio narrato è puro frutto della mia immaginazione e non presentano alcun collegamento con la realtà.
Luoghi e ambientazioni sono quanto più realistici, basati sulle mie esperienze personali e informazioni di cui ho preso atto grazie allo studio di esse, con l'aggiunta di qualche elemento di fantasia.

Buona lettura.♡

***

Prologo.

Tutto iniziò quando gli Dei Atua, figli di Taaroa, stanchi della vita dettata dal Dio loro padre, decisero di cercare un mondo proprio in cui governare.

Ognuno di loro selezionò un pianeta, trovandolo nell'universo creato da Taaroa, nella quale sarebbe stato creato, dagli Dei stessi, un nuovo popolo a cui sarebbero stati affidati i poteri della natura. Essi sarebbero stati chiamati Oromatua .

Non tutti i pianeti ebbero la grazia di essere abitati dai grandi Dei, i meno adatti alla nascita di una nuova vita furono scartati, così come il pianeta Terra, poiché i terrestri, figli incostuditi di Taaroa, erano malvagi e troppo egoisti perché meritassero di servire i grandi Dei.

Ina, Dea del mare, a cui era affidato l'elemento acqua, girando per l'universo trovò un pianeta freddo, chiamato Plutone. Creò un nuovo popolo che avrebbe avuto la completa adorazione per la loro creatrice. I Waterblood, protettori di tutte le acque, creatori di tutti i ghiacciai.

Hau, Dio dei venti, protettore dell'elemento naturale aria, seguì le orme della sorella e presto trovò Saturno, che con i suoi torridi e impetuosi venti, lo reputò adatto alla creazione dei suoi Oromatua , I Windblood, protettori dei cieli, creatori dei venti.

Successivamente, anche la gelosa Dea Mahuika, Dea del fuoco, si mise alla ricerca di un pianeta. Trovando Marte, creò i suoi Fireblood, protettori del sole e della luce, creatori del fuoco.

Restò solo alla Dea Demetra, la Dea della terra, trovare un pianeta adatto. Ma vagando nell'universo non trovò nessun pianeta idoneo alle sue esigenze. Quando dagli stessi umani fu chiamata per la salvezza del loro pianeta, ormai distrutto da guerre e egoismi terrestri, decise di andare sul pianeta Terra, in cui creò i suoi Bloodearth, protettori della terra, creatori della vegetazione, diffusori della saggezza e della bontà.

Ma, ormai, sul pianeta terra restava ben poco da ammirare. Le terre più fertili non producevano più alcuna flora, i ruscelli più freschi finivano per prosciugarsi e persino il sole sembrava avere una luce più debole. Quello era il risultato della devastazione che gli umani stessi avevano portato sul loro pianeta.

La Terra fu svuotato di ogni invenzione umana e riportata allo splendore quando gli unici a popolare il mondo divennero esseri viventi. Perciò nessun apparecchio telefonico o elettronico che sia, nessuna macchina a motore ne alcun arma di distruzione avrebbe più popolato il mondo. Piuttosto draghi, streghe, mezze divinità e creature mitologiche furono gli unici ad avere l'opportunità di condividere il mondo con gli umani. 

Ma Demetra, poco soddisfatta del pianeta che lei stessa aveva deciso di possedere, minacciò i suoi fratelli e le sue sorelle: sarebbe scoppiata una furiosa guerra tra Dei, se loro non avessero acconsentito ad aiutarla a ricostruire il pianeta terrestre. Così, ogni Dio mandò 100 dei propri Oromatua : 100 Waterblood, 100 Windblood e 100 Fireblood, sarebbero serviti al pianeta terra ad avere un sole sempre vivo e capace di dare luce e battere l'oscurità. La pioggia ed il gelo, invece, avrebbero tenuti freschi i luoghi più afosi, donato vita alla flora e la fauna, dominare i mari e nutrire i laghi. In fine, il vento avrebbe soffiato sulle città che più lo meritavano, creando tempeste e tutto ciò che sarebbe servito per mantenere il pianeta in equilibrio.

I Waterblood, una volta arrivati sul pianeta terra, furono divisi e mandati ai poli opposti del mondo e, in seguito a ciò, sarebbero diventati i luoghi più freddi ed inospitali del pianeta terra.

I Fireblood furono mandati al centro del mondo, da lì sarebbe sprigionato quanto più calore possibile all'intero pianeta, dando vita a tutto ciò che era privo di vita.

I Windblood furono sparsi in tutto il mondo, poiché non c'era posto sulla terra ricco di pace e privo di egoismo.

Così, da centinaia di milioni di anni, il pianeta terra fu popolato da mortali e Oromatua , ma nessun abitante terreste era consapevole di star condividendo il resto del mondo con entità divine. Persino gli Oromatua sapevano ben poco della loro provenienza, ma forse, e solo forse, era meglio continuare a far credere che tutte le leggende fossero solo leggende.

Cassia |h.s.|Onde as histórias ganham vida. Descobre agora