Hunter Same Nephilim!

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Zayn pov

Non capivo, non riuscivo proprio a comprendere il perché delle parole di Harry, mi risultavano strane e ambigue allo stesso tempo. Non riuscivo a capacitarmene, insomma, perché non potevo imparare a uccidere? Avrei dovuto impararlo comunque per restare vivo, per difendermi e difendere le persone che amavo. Perché si era scaldato tanto? Non capiva quanto mi sentissi solo un peso così? Dovevo assolutamente imparare a farlo, nonostante il solo pensiero mi facesse accartocciare lo stomaco su se stesso e aumentare i battiti cardiaci. Sentivo il mostro dentro di me fremere al pensiero della morte. La nausea mi investì subito e dovetti appoggiarmi la mano sulla bocca per non rigettare, ma non riuscii comunque a trattenere un conato. –Ehi non pensarci troppo, Hazza ha solo bisogno di stare un attimo solo, tornerà presto!- mi voltai e notai Lou e Liam appoggiati alla porta di casa, sorrisi, che avessero chiarito? Mi alzai, un giramento di testa improvviso mi fece perdere l'equilibrio, le braccia di Louis mi strinsero. –Che hai?- Liam mi venne subito accanto, scossi il capo e lo guardai –Sto bene, mi sono solo alzato di scatto- mi guardò preoccupato e appoggiò il palmo della sua mano sulla mia fronte –Entriamo in casa- disse infine.

Entrammo in salotto e mi sedetti sul divano, girava tutto, il senso di nausea non se ne andava e i contati erano sempre più frequenti. Dov'era Harry? Avevo assolutamente bisogno di lui, il mio corpo lo richiamava a sé. Le goccioline di sudore freddo mi imperlarono la fronte e iniziai a fare lunghi e sconnessi respiri. Liam mi prese una mano sempre più preoccupato e vidi Niall cercare qualcosa tra le pagine di quel vecchio grimorio. La vista mi si offusco e tutto divenne sfocato, emisi un leggero brontolio e guardai supplichevole Louis, o almeno credevo che fosse lui –Harry- dissi solo, un sospiro più pesante degli altri e un altro brutto rumore da parte dello stomaco, un conato mi costrinse a piegarmi su me stesso. –Voglio Harry- provai a ripetere, appoggiandomi nuovamente allo schienale. –Ora arriva- una mano aggraziata si posò sul mio viso e dedussi dovesse essere quella di Cher, il tocco era femminile. Non la scacciai, ero troppo stanco per farlo, chiusi le palpebre e chiamami nuovamente il nome di Harry. Volevo solo lui, avevo solo bisogno di lui.

-Taylor è qui- riaprii gli occhi piano e notai una figura sfocata alla porta, con la poca lucidità rimasta dedussi che non era un vampiro, non era stata invitata a entrare. Mi provai ad alzare dal divano, senza un minimo di successo. –Come fai a saperlo? Ne sei sicura?- questa era la voce di Cher, con chi parlava? Dov'erano Niall, Louis e Liam? Strinsi la presa e ricordai la mano del mio migliore amico stretta alla mia, sorrisi –Chi è?- domandai con voce spezzata e incrinata. Non mi riconoscevo, io non stavo mai male. Un altro conato mi costrinse ad alzare il capo dallo schienale e rimettere la mano alla bocca. –Danielle- uno della sua stessa razza, un altro licantropo, ecco perché era entrata senza problemi. –È in città e sembra essere una vecchia amica del sindaco- continuò la lupa, mi distesi sul divano e appoggiai il capo sulle gambe di Liam. Tremai e un colpo di freddo mi scosse l'ennesima volta. Un secondo dopo una calda coperta fu sopra di me. –Che ha?- chiese, notando le mie condizioni. –Non ne abbiamo idea- questo era Louis –Non trovo nemmeno una magia che possa aiutarlo!- questo invece era il biondo.

-Non pensavo di creare tutto questo trambusto!- mi alzai di scatto, nonostante le pessime condizioni, ovviamente fu un'idea stupida. Un altro giramento mi fece stendere nuovamente, ma mi rialzai subito. Liam mi soccorse, aiutandomi a stare un piedi, andammo tutti davanti al portone di casa. Guardai il vampiro detto 'antico', strinsi gli occhi, cercando di mettere a fuoco la figura. Era bionda, capelli corti e mossi, viso d'angelo e sguardo penetrante. Sicuramente era una stronza, i visi d'angelo non mi erano mai piaciuti, non mi convincevano per niente. –Non voglio entrare, non allarmatevi...- i due vampiri e i due licantropi si irrigidirono e si misero in guardia. Niall prese il posto di Liam, sorreggendomi. –...voglio solo ricordavi chi è che comanda, io. Sono un antico ricordatelo...- le sue parole divennero sempre più lontane finché scomparvero, riuscii solo a pensare a Harry e al fatto che fosse lì fuori perciò in pericolo. Sperai con tutto il cuore che restasse ovunque si trovasse. –...soprattutto lo voglio ricordare a te Cacciatore e per fare ciò mi serve un attimo la tua collaborazione- guardai a occhi socchiusi la vampira, la testa mi girava e la vista era sempre più offuscata. Solo grazie al biondo ero in piedi. Taylor prese un cellulare nero, da quello che capii e compose un numero, mise in vivavoce e attese. "Pronto?" Cazzo!

Peace & Vampire. |Zarry/Lilo|Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum