|| my wrong drug ||

133 13 0
                                    

" E ora che si fa? Ti rendi conto di essere senza un tetto sulla testa adesso? " esclama Simone, passandosi la mano tra i capelli.

" Ehi, tranquillo, mi sono già ritrovata in situazioni come questa. So benissimo cavarmela da sola..."

Simone tace per qualche secondo.

" Beh, pensavo di essere io il figlio più sfortunato del mondo, ma a quanto pare non è così..." dice scherzoso.

Lo fisso contrariata.

" Sei proprio un insensibile" dico, mettendomi a correre.

" Ehi, aspetta!" grida, correndomi dietro.

È nettamente più veloce di me, ma io sono più agile. Inizio quasi a divertirmi sentendolo urlare e sbraitare e inciampare continuamente. Giro a destra e lo vedo scontrarsi con un signore e, continuando a correre, si scusa ridacchiando. Sembra divertirsi anche lui.

Distratta da questa sua piccola performance, mi raggiunge e mi afferra per la vita prima che io riesca a scappare di nuovo.

" Allora, ti sei divertito?" lo stuzzico.

Continua a tenermi per i fianchi, spostandosi davanti a me.

" Sì, molto" dice ansimando per la corsa.

Mi guarda malizioso le labbra per poi mordere il mio labbro inferiore.

" E se ci divertissimo un po' di più?" dice, avvicinandosi di nuovo alle mie labbra.

" Cosa ti fa pensare che io voglia baciarti, Paciello?" dico guardandolo con fare soddisfatto.

" L'altra volta non mi hai fermato... " .

A questo punto non resistiamo entrambi e facciamo unire le nostre labbra in un bacio appassionato. Mi stringe a sé in modo possessivo e mi palpa il sedere, in modo rude. Mi sento spaesata e confusa, ma quando lo bacio sto bene e per ora è questo quello che mi importa. Il contatto che c'è fra di noi è spettacolare ed ho il terrore che possa diventare una dipendenza, peggio della droga.

Mi spinge sul muro, schiacciandomi con la sua grande mole. I nostri bacini sono più vicini che mai e mentre lo bacio lo sento gemere.

Decisa gli mordo il lobo dell'orecchio.

Non ho avuto tanti ragazzi nella mia adolescenza fino ad ora, ma ho la strana sensazione che con lui sarà diverso, e anche complicato.

Appoggio entrambe le mani sul suo petto e cerco di allontanarmi, ma la sua stretta me lo impedisce.

"Paciello, lasciami andare..." sussurro, con l'intenzione di chiarire alcune cose.

Lui continua a baciarmi con foga finchè chiedo nuovamente di essere lasciata andare, stavolta urlando.

Lui inizialmente mi fissa sconcertato per poi allentare gradualmente la presa, fino a darmi la possibilità di staccarmi completamente da lui. Sento un freddo improvviso, ma non lo do a vedere, determinata a fare chiarezza.

"Non ho intenzione di essere una pedina del tuo stupido gioco, Paciello. Deciditi, non mi innamorerò di una testa di cazzo come te per poi rimpiangere di averlo fatto!".

Mi sorprendo di essere a corto di fiato dopo aver sputato con violenza queste parole. La reazione di Simone è peggiore di quella che mi aspettavo: non sembra né deluso, né arrabbiato, solo tremendamente triste. Tiene lo sguardo basso e non si azzarda a pronunciare una parola. Questo silenzio mi inquieta parecchio, è assordante e non riesco a sopportarlo. Vorrei voltarmi, andare via, lasciarmi tutto alle spalle, dimenticare. Non posso farlo. Sembra che i piedi si siano incollati al suolo e forse neanche io lo voglio veramente.

Non volendolo, mi sono affezionata a lui. Ma non so chi sia veramente, magari il suo atteggiamento stronzo e strafottente è solo una maschera o è veramente lui. Ma chi sono io per giudicarlo, ma soprattutto chi sono veramente? E se anch'io avessi una maschera e lui riuscisse a toglierla? Potrebbe salvarmi o io potrei distruggerlo... Troppo rischioso.

Nel mentre delle mie riflessioni, Simone solleva la testa.

"Osa, che a rinunciare sono capaci tutti" .

Le parole rimangono sospese a mezz'aria e il mondo tutto intorno sembra fermarsi. Ci siamo solo noi, in un vicolo sconosciuto e qualche parola.

"Rachele, io da quando ti ho incontrata la prima volta, sono uscito di senno... Ti cerco dappertutto, ti vedo dappertutto e ti penso sempre. Mi hai fatto qualcosa, non so di preciso cosa, ma il tuo atteggiamento indifferente mi fa impazzire perchè credo che dentro di te ci sia una persono stupenda, solo che è nascosta. Non so il motivo per cui la vera Rachele non sia visibile agli occhi di tutti, e non voglio saperlo, mi basta che tu mi ascolti. Tutto questo per dirti, vuoi essere salvata da me?" .

MadWhere stories live. Discover now