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E' arrivato sabato e io sono nel panico più totale.
Non ho trovato ancora nessun accompagnatore e non mi va di chiedere a Greta di rinunciare alla sua "prima uscita" con Stefano per stare con me.

Mi giro e rigiro nel letto, pensando alla scusa più plausibile per non andare più a questa dannata festa.
Nel mentre ripenso a questi ultimi giorni di scuola, dopo il fatidico messaggio.
Paciello non mi ha mai rivolto la parola, solo sguardi, sguardi carichi di sentimento, ma di un sentimento che non so decifrare. Invece, in presenza della sua "dolce" fidanzata, non mi guarda nemmeno per un istante.

Mi allungo verso il comodino per afferrare il cellulare e avvisare Greta che non sarei andata alla festa quando mi arriva un messaggio da Simone.

Vieni o no stasera?
S.P.

Altro colpo al cuore. Questa volta mi riprendo subito e decido di ignorare il messaggio e poso il cellulare sul letto con lo schermo rivolto verso le coperte, per evitare di leggere altri messaggi inopportuni.
Il telefono vibra un paio volte e non riesco a resistere alla tentazione.
Afferro il telefono e lo sblocco.

3 messaggi.
2 di Simone. 1 di Lorenzo.

Leggo prima quelli di Simone.

Ti prego vieni.
S.P.

Allora?
S.P.

Sono indecisa se rispondergli o no. Decido di leggere il messaggio di Lorenzo per tornare lucida e pensarci con calma.

Stefano mi ha invitato alla sua festa. Mi accompagni?

Fisso lo schermo del cellulare. Lorenzo è un mio grande amico ma questa richiesta mi ha sconcertata perchè lui è un ragazzo abbastanza introverso e non gli piacciono molto le feste. Le descrive come "troppo rumorose, con un ammasso di gente sudata e ubriaca che balla su musica orrenda a volume spropositato" .

Gli rispondo.

Certo, con piacere Lori. Sai, arrivi proprio al momento giusto, non sapevo se andare e soprattutto con chi!

Torno sulla chat di Simone e la fisso per qualche secondo. Poi decido di rispondere, ma non nel mio solito tono scazzato e scorbutico, ma bensì in modo gentile ed educato.

Sì, verrò alla festa. Verrò con il mio amico Lorenzo. Sicuramente non verrò per incontrarti.

La risposta arriva molto velocemente.

Quel ragazzo non mi piace, ci prova con te.
S.P.

Okay, adesso lo ammazzo. Come si permette a sparare sentenze su cose che non lo riguardano. Io e Lorenzo siamo solo amici e lui non ha tutta questa confidenza per permettersi di fare affermazioni di questo genere.

Non sono affari tuoi. Stammi bene.

Lo blocco su whatsapp. Non voglio più sentirlo per tutto il giorno.

Apro la rubrica telefonica e chiamo Greta, disperata sul da farsi. Si era offerta per aiutarmi riguardo i preparativi per la serata perchè io sono una frana nel vestirmi e nel truccarmi.
Mi risponde al secondo squillo e, senza darmi neanche il tempo di fiatare, dice che sarà da me tra 10 minuti e poi chiude la chiamata.

Alzo gli occhi al cielo.
La solita Greta.

Inizio a tirare fuori dall'armadio qualche vestito, giusto per farmi un'idea di quello che potrei indossare. Butto sul letto l'ennesimo capo che non mi piace quando suona il campanello.
Apro la porta a Greta e lei non mi da neanche il tempo di salutarla che mi afferra per un braccio e mi trascina in camera mia, pronta a sottopormi per l'intero pomeriggio ad una versione casalinga di Ma come ti vesti .

" Allora, Rachele, hai delle preferenze su come vestirti stasera? " mi chiede con fare professionale mentre spalanca le ante dell'armadio ed esamina il suo contenuto.

" Pensavo al mio bellissimo pigiama da unicorno. Penso sia adatto! " dico ridendo della mia stessa battuta.

Lei mi guarda in cagnesco per qualche secondo per poi scoppiare a ridere insieme a me.

Mi mancavano momenti come questo!

" Su, su, non abbiamo tempo da perdere " dice afferrando un abito stretto in vita e dalla gonna a palloncino esageratamente vistosa.

" Provati questo, subito " mi intima, notando la mia faccia perplessa.

Dopo averlo indossato, constatiamo entrambe che non è un abito adatto a me, perciò passiamo a quello successivo.

" Basta, Greta, questo è il decimo vestito che mi hai costretto ad indossare oggi pomeriggio e non ho intenzione di indossarne altri!" sbuffo e mi lancio sul letto ancora con indosso il lungo vestito nero spuntato misteriosamente dal mio armadio.

" Va bene, lo ammetto, hai dei gusti davvero difficili, ma penso di aver trovato l'abito perfetto per te. L'ultimo e basta! " afferma la mia amica con convinzione.

Sbuffo sonoramente e mi alzo dal letto. Mi porge un altro vestito nero e aspetta pazientemente che io lo indossi. Sfilo l'altro vestito e indosso questo, con movimenti meccanici, senza neanche guardarmi allo specchio.
Appena mi volto in direzione della mia amica, mi rivolge uno sguardo meravigliato e sorpreso. La fisso qualche secondo, scuotendo il capo, con un'espressione dubbiosa. Mi volto finalmente verso lo specchio e comprendo il suo stupore.

Il vestito mi arriva appena sopra il ginocchio. La vita è abbastanza alta e la gonna leggermente a pieghe mi piace tantissimo. Ma il mio dettaglio preferito è la scollatura vedo-non-vedo sul davanti.

" Quest'abito è straordinario! " esclamo e inizio a farneticare su quanto mi stia bene e sul fatto che evidenzia le mie curve e mette in risalto i punti giusti, senza rendere il tutto nè troppo volgare nè troppo casto.

" Sono contenta che ti piaccia " risponde Greta, fermando le mie farneticazioni.

" Ora devo andare, tesoro. Sono già le sette e devo prepararmi anch'io. Ci vediamo lì " dice Greta, salutandomi con due baci sulle guance.

Mi ammiro ancora qualche secondo allo specchio finchè non vibra il cellulare.

Passo a prenderti alle nove?

E' Lorenzo.

Certo, Lori. A dopo.

Metto via il cellulare e penso a truccarmi un po' e a piastrare i capelli.
Non vedo l'ora di andare alla festa!


MadWhere stories live. Discover now